DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 31 Ottobre 2023
Il commento
Lunedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in ribasso.
La semina della superficie coltivata a soia in Brasile è completata al 40%, il primo raccolto di mais al 37%, il grano è stato raccolto per il 67%.
Il prezzo del grano europeo è sceso, anche se di poco.
Egitto e Tunisia hanno sondato ulteriori possibilità per la cooperazione agricola.
Al 30 ottobre gli agricoltori ucraini avevano seminato circa 5,34 milioni di ettari a colture invernali.
La settimana scorsa i prezzi all’esportazione del grano russo sono rimasti stabili.
Nel primo mese dell’anno fiscale 2023/24 (settembre), il Kazakistan ha esportato 508,6 mila tonnellate di grano.
Il prezzo del maiale vivo in Cina è sceso di quasi il 7% rispetto alla settimana precedente.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso, interrompendo due sessioni consecutive di guadagni.
Per il momento il progresso del raccolto australiano sembra essersi fermato, poiché le basse temperature hanno ostacolato il ritmo del raccolto negli stati orientali.
La semina della superficie coltivata a soia in Brasile è completata al 40%, il primo raccolto di mais al 37%, il grano è stato raccolto per il 67%.
Il prezzo del grano europeo è sceso, anche se di poco.
Egitto e Tunisia hanno sondato ulteriori possibilità per la cooperazione agricola.
Al 30 ottobre gli agricoltori ucraini avevano seminato circa 5,34 milioni di ettari a colture invernali.
La settimana scorsa i prezzi all’esportazione del grano russo sono rimasti stabili.
Nel primo mese dell’anno fiscale 2023/24 (settembre), il Kazakistan ha esportato 508,6 mila tonnellate di grano.
Il prezzo del maiale vivo in Cina è sceso di quasi il 7% rispetto alla settimana precedente.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso, interrompendo due sessioni consecutive di guadagni.
Per il momento il progresso del raccolto australiano sembra essersi fermato, poiché le basse temperature hanno ostacolato il ritmo del raccolto negli stati orientali.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è sceso di 9,4c/bu a 566c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 2c/bu a 645c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 2c/bu a 717,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 0,5 €/t a 231,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è sceso di 2 A$/t a 393 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è rimasto invariato a 913,67c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 16,87 C$/t, a 467,39 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 2,4c/bu a 478,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 3,75 €/t a 198 €/t;
La soia a Chicago è scesa da 14,4c/bu a 1.282,6c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 14,5 C$/t a 668 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 4,5 €/t a 398,75 €/t;
Il greggio Brent di gennaio 24 è sceso di 2,85 dollari al barile a 86,39 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è sceso di 3,23 dollari al barile a 82,31 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 61 punti a 1.502;
Il Dow Jones è salito di 511,37 punti a 32.928,96;
Lo S&P 500 è salito di 49,45 punti a 4.166,82;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 146,47 punti a 12.789,48;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,446 punti a 105,934;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6374 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3826;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0615;
L’USD/RUB in calo a ₽92,5501.
L’HRW del Kansas è salito di 2c/bu a 645c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 2c/bu a 717,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 0,5 €/t a 231,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è sceso di 2 A$/t a 393 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è rimasto invariato a 913,67c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 16,87 C$/t, a 467,39 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 2,4c/bu a 478,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 3,75 €/t a 198 €/t;
La soia a Chicago è scesa da 14,4c/bu a 1.282,6c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 14,5 C$/t a 668 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 4,5 €/t a 398,75 €/t;
Il greggio Brent di gennaio 24 è sceso di 2,85 dollari al barile a 86,39 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è sceso di 3,23 dollari al barile a 82,31 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 61 punti a 1.502;
Il Dow Jones è salito di 511,37 punti a 32.928,96;
Lo S&P 500 è salito di 49,45 punti a 4.166,82;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 146,47 punti a 12.789,48;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,446 punti a 105,934;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6374 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3826;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0615;
L’USD/RUB in calo a ₽92,5501.
