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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 30 Ottobre 2023

Il commento

Venerdì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in rialzo.
Mais e soia a Chicago hanno chiuso in rialzo, mentre il grano ha subito una battuta d’arresto.
I prezzi del grano nel Canada occidentale sono crollati, ed i prezzi del duro hanno registrato le perdite maggiori durante la settimana terminata il 27 ottobre.
Le scarse precipitazioni dovute al El Nino, hanno causato disparità nella velocità di semina della soia in Brasile e potrebbero avere un impatto anche sulla semina del mais.
I prezzi del grano europeo sono scesi del 3,2% durante la scorsa settimana.
Le esportazioni turche di grano duro hanno raggiunto finora 1,096 milioni di tonnellate.
L’Ucraina sta imponendo controlli più severi sui commercianti di cereali per aumentare le entrate e finanziare le sue attività militari. Lo ha riferito Bloomberg.
Entro la fine di novembre la Russia è pronta a lanciare un intervento sui cereali, per acquistarne fino a 2 milioni di tonnellate. I prezzi di partenza saranno leggermente più alti rispetto al mercato attuale.
Il Ministero cinese dell’Agricoltura ha avvertito i produttori di suini di una seconda ondata di calo della domanda di carne suina a febbraio, dopo la celebrazione del nuovo anno 2024.
Il Ministero dell’Agricoltura indiano ha affermato che la produzione complessiva di cereali seminati in estate nel paese è prevista pari a 148,6 milioni di tonnellate.
Finora i risultati del raccolto australiano sono stati a dir poco variabili, con rese e qualità che devono ancora trovare una tendenza definita.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è sceso di 4c/bu a 575,4c/bu; L’HRW del Kansas è sceso di 11,6c/bu a 643c/bu; L’HRS di Minneapolis è sceso di 4,4c/bu a 719,6c/bu; Il grano MATIF è sceso di 1,25 €/t a 232,25 €/t; L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è aumentato di 2 A$/t raggiungendo i 395 A$/t; Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023; L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 1,16 c/bu a 913,67 c/bu; I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 19,61 C$/t a 450,52 C$/t; L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t; Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 1,4c/bu a 480,6c/bu; Il mais MATIF di novembre è sceso di 0,25 €/t a 201,75 €/t; La soia a Chicago è salita di 17,6c/bu a 1297,2c/bu; La canola di Winnipeg è salita di 15,6 C$/t a 682,5 C$/t; Il colza MATIF è sceso di 3,25 €/t a 403,25 €/t; Il greggio Brent di dicembre è salito di 2,55 dollari al barile a 90,48 dollari; Il greggio WTI di dicembre è salito di 2,33 dollari al barile a 85,54 dollari; Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 99 punti a 1.563; Il Dow Jones è sceso di 366,71 punti a 32.417,59; L’indice S&P 500 ha perso 19,86 punti a 4.117,37; Il NASDAQ Composite è salito di 47.41 punti a 12.643,01; L’indice del dollaro USA (dicembre 23) è sceso di 0,042 punti a 106,380; L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6333 dollari; L’USD/CAD in rialzo a 1,3874$; L’EUR/USD più debole a 1,0559 dollari; L’USD/RUB in rialzo a ₽94,1750.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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