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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 3 Ottobre 2023

Il commento

I prezzi del grano negli Stati Uniti sono rimbalzati dai minimi pluriennali, grazie ad una notevole quantità di acquisti a prezzi vantaggiosi.
Il rapporto sul raccolto dell’Alberta ha rilevato che per la settimana terminata il 26 settembre il raccolto grano primaverile 2023-24 è stato completato all’89%.
La scorsa settimana la semina della soia brasiliana per il 2023/24 ha raggiunto il 5,2% dell’area prevista.
Il governo argentino ha affermato che estenderà il programma per incrementare le esportazioni di cereali al fine di sostenere le magre riserve di valuta estera del paese.
I prezzi del grano europeo sono scesi, poiché il mercato ha reagito al calo del 6% di venerdì avvenuto a Chicago.
Secondo l’addetto dell’USDA ad Algeri, la superficie coltivata a grano dell’Algeria è stimata a poco più di 2 milioni di ettari.
Il servizio di monitoraggio delle colture dell’Unione Europea MARS ha aggiornato le sue stime per i raccolti di grano della Turchia nel 2023 con “prospettive di rendimento superiori o ben superiori alla media”.
Al 3 ottobre gli agricoltori ucraini avevano seminato quasi 3 milioni di ettari a colture invernali.
Il raccolto di grano russo al 28 settembre ammontava a 88,3 milioni di tonnellate.
Cina e Russia hanno concordato di collaborare alla costruzione di un hub logistico per il grano lungo il loro confine condiviso.
Si prevede che il Pakistan raccoglierà la cifra record di 28 milioni di tonnellate di grano nell’anno di commercializzazione 2023-24.
Si prevede che il Sud Australia raccoglierà colture invernali per circa 9 milioni di tonnellate.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in scadenza per dicembre è salito di 23,2c/bu a 564,6c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 13c/bu a 676,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 9,4c/bu a 718,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 3 €/t a 232,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è sceso di 7,5 A$/t a 406,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 1,52 c/bu a 979,48 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 1,02 C$/t a 505,47 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è sceso di 4,5 €/t a 396 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 12c/bu a 488,6c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 1,75 €/t a 206,5 €/t;
La soia di Chicago in consegna a novembre è aumentata di 2c/bu a 1277c/bu;
La canola di Winnipeg, non è stata quotata poiché il mercato era chiuso;
Il colza MATIF è aumentato di 5 €/t raggiungendo i 447,5 €/t;
Il greggio Brent di dicembre è sceso di 1,49 dollari al barile a 90,71 dollari;
Il greggio WTI di novembre è sceso di 1,97 dollari al barile a 88,82 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 36 punti a 1.737;
Il Dow Jones è sceso di 74,15 punti a 33.433,35;
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 0,34 punti a 4.288,39;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 88.46 punti a 13.307,77;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,791 punti a 106,606;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6363 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3675;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0477;
L’USD/RUB in rialzo a ₽99,2399.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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