DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 12 Dicembre 2023
Il commento
Lunedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti: la soia è stata in netto rialzo, mentre i prezzi del grano sono scesi notevolmente. Il mais è sceso seguendo l’esempio del grano.
I trasportatori di cereali sfusi stanno percorrendo rotte più lunghe e stanno pagano costi di trasporto più elevati per evitare la congestione delle navi e le tariffe di transito record nel Canale di Panama colpito dalla siccità.
Gli agricoltori del Brasile centro-meridionale hanno piantato il 95% dell’area prevista al primo raccolto di mais; la semina della soia ha raggiunto il 91% dell’area prevista.
I prezzi del grano europeo sono scesi, sotto la pressione del forte calo registrato a Chicago, anche se la debolezza dell’euro ed alcune gare d’importazione hanno contribuito a limitare le perdite.
Si ritiene che il prezzo più basso offerto nella gara internazionale dell’agenzia statale tunisina per l’acquisto di 75.000 tonnellate di grano duro sia stato di 436,89 dollari a tonnellata c&f, presentato dalla società commerciale Casillo.
Si ritiene che l’agenzia statale algerina ONAB abbia acquistato un volume sconosciuto di mais che dovrebbe provenire dall’Argentina e farina di soia proveniente da origini facoltative.
La Federazione Russa ha iniziato lunedì gli acquisti statali annunciati per quest’anno.
L’offerta più bassa in una gara internazionale emessa dall’acquirente statale di cereali del Bangladesh per l’acquisto e l’importazione di 50.000 tonnellate di grano è stata 317,56 dollari/t liner, presentata dalla società commerciale Cereal Crops per la fornitura di grano russo.
Le esportazioni malesi di prodotti a base di olio di palma per il periodo dal 1° al 10 dicembre sono scese a 368.990 tonnellate.
I mercati locali australiani hanno iniziato la settimana con un tono più morbido, con i valori dell’entroterra in calo di 2-4 $/t a seconda della qualità.
I trasportatori di cereali sfusi stanno percorrendo rotte più lunghe e stanno pagano costi di trasporto più elevati per evitare la congestione delle navi e le tariffe di transito record nel Canale di Panama colpito dalla siccità.
Gli agricoltori del Brasile centro-meridionale hanno piantato il 95% dell’area prevista al primo raccolto di mais; la semina della soia ha raggiunto il 91% dell’area prevista.
I prezzi del grano europeo sono scesi, sotto la pressione del forte calo registrato a Chicago, anche se la debolezza dell’euro ed alcune gare d’importazione hanno contribuito a limitare le perdite.
Si ritiene che il prezzo più basso offerto nella gara internazionale dell’agenzia statale tunisina per l’acquisto di 75.000 tonnellate di grano duro sia stato di 436,89 dollari a tonnellata c&f, presentato dalla società commerciale Casillo.
Si ritiene che l’agenzia statale algerina ONAB abbia acquistato un volume sconosciuto di mais che dovrebbe provenire dall’Argentina e farina di soia proveniente da origini facoltative.
La Federazione Russa ha iniziato lunedì gli acquisti statali annunciati per quest’anno.
L’offerta più bassa in una gara internazionale emessa dall’acquirente statale di cereali del Bangladesh per l’acquisto e l’importazione di 50.000 tonnellate di grano è stata 317,56 dollari/t liner, presentata dalla società commerciale Cereal Crops per la fornitura di grano russo.
Le esportazioni malesi di prodotti a base di olio di palma per il periodo dal 1° al 10 dicembre sono scese a 368.990 tonnellate.
I mercati locali australiani hanno iniziato la settimana con un tono più morbido, con i valori dell’entroterra in calo di 2-4 $/t a seconda della qualità.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per marzo è sceso di 22,2c/bu a 609,4c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 28,6c/bu a 632,2c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 17,6c/bu a 711,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2 €/t a 228,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna a gennaio è sceso di 8 A$/t a 390 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 3,22 c/bu a 905,97 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,30 C$/t a 454,65 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è aumentato di 2,5 €/t arrivando a 394,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è sceso di 4c/bu a 481,4c/bu;
Il mais MATIF è sceso di 0,25 €/t a 201 €/t;
La soia di Chicago in consegna a a gennaio è aumentata di 32c/bu a 1.336,0c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 13,1 C$/t a 673,1 C$/t;
Il colza MATIF in consegna a febbraio è aumentato di 4,25 €/t raggiungendo i 445,75 €/t;
Il greggio Brent di febbraio è salito di 0,19 dollari al barile a 76,03 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è salito di 0,09 dollari al barile a 71,32 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index) è salito di 26 punti a 2.509;
Il Dow Jones è salito di 157,06 punti a 36.404,93;
L’indice S&P 500 è salito di 18,07 punti a 4.622,44;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 28.51 punti a 14.432,49;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,070 punti a 103,703;
L’AUD/USD in calo a 0,6567 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3573;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0765;
L’USD/RUB in calo a ₽91,1202.
L’HRW del Kansas è sceso di 28,6c/bu a 632,2c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 17,6c/bu a 711,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2 €/t a 228,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna a gennaio è sceso di 8 A$/t a 390 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 3,22 c/bu a 905,97 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,30 C$/t a 454,65 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è aumentato di 2,5 €/t arrivando a 394,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è sceso di 4c/bu a 481,4c/bu;
Il mais MATIF è sceso di 0,25 €/t a 201 €/t;
La soia di Chicago in consegna a a gennaio è aumentata di 32c/bu a 1.336,0c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 13,1 C$/t a 673,1 C$/t;
Il colza MATIF in consegna a febbraio è aumentato di 4,25 €/t raggiungendo i 445,75 €/t;
Il greggio Brent di febbraio è salito di 0,19 dollari al barile a 76,03 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è salito di 0,09 dollari al barile a 71,32 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index) è salito di 26 punti a 2.509;
Il Dow Jones è salito di 157,06 punti a 36.404,93;
L’indice S&P 500 è salito di 18,07 punti a 4.622,44;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 28.51 punti a 14.432,49;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,070 punti a 103,703;
L’AUD/USD in calo a 0,6567 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3573;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0765;
L’USD/RUB in calo a ₽91,1202.