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DAILY MARKET WIRE

Aggiornamento del 03/06/23

Il commento

I mercati agricoli statunitensi hanno mostrato molta volatilità venerdì, dopo la pubblicazione dei rapporti trimestrali USDA inerenti la superficie coltivata e le scorte negli USA.
I prezzi del mais sono crollati del 4,56%.
I prezzi della soia sono aumentati del 5,01%.
Anche i derivati della soia ha registrato guadagni sostanziali, con la farina di soia in aumento del 4,02% e l’olio di soia in aumento di quasi il 7% (+6,87%).
I prezzi del grano sono stati misti ma per lo più in calo, poiché il grano SRW (Soft Red Winter) quotato a Chicago ha perso il 2,57%, l’ HRW (Hard Red Winter), quotato a Kansas City è aumentato dello 0,88% e l’HRS (Hard Red Spring) quotato a Minneapolis è diminuito dello 0,68%.
Dai rapporti dell’USDA di venerdì, è infatti emerso che le estensioni coltivate a mais sono state significativamente più alte del previsto, mentre quelle coltivate a soia sono state significativamente più basse.
Conseguentemente, i prezzi della soia sono aumentati notevolmente, mentre i prezzi del mais hanno subito il destino opposto.
I prezzi del grano, dal canto loro, hanno seguito il ribasso dei prezzi del mais, con delle vendite in parte stimolate anche da un aumento della superficie coltivata a grano.
In Europa, i prezzi dei cereali sono scesi tra l’1% e il 2%, mentre i prezzi della colza sono aumentati del 3,21%, dopo la pubblicazione dei rapporti dell’USDA.
I prezzi del petrolio sono saliti poiché la lettura mensile dell’inflazione ha rilevato una crescita più moderata.
Tuttavia, i prezzi del petrolio, per il trimestre, hanno registrato un quarto calo consecutivo.
Il principale indice del trasporto marittimo quotato al Baltic Exchange di Londra è sceso dell’1,9%, registrando la peggiore settimana su quattro.
A Wall Street, i principali indici azionari statunitensi hanno registrato un altro rally e l’Indice del dollaro è sceso dello 0,41%, dopo che i rapporti di venerdì hanno suggerito che la pressione sull’inflazione potrebbe allentarsi.
Complessivamente, quindi, gli indici azionari statunitensi hanno chiuso in positivo, la settimana, il mese ma anche la prima metà dell’anno.

I mercati

Il grano SRW quotato a Chicago ed in consegna a luglio, è sceso di 16,6 centesimi/bushel a 636,2 centesimi/bu;
Il grano HRW quotato a Kansas City, in consegna a luglio, è salito di 7 centesimi/bu, a 801,2 centesimi/bu;
Il grano HRS, quotato a Minneapolis, in consegna a luglio, è sceso di 5,4 centesimi/bu a 802 centesimi/bu;
Il grano comune, quotato al MATIF di Parigi, in consegna a settembre, è sceso di 2,5 €/t, a 230,75 €/t;
Il grano comune ASX quotato in Australia, in consegna a luglio, è aumentato di 3 A$/t a 385,5 A$/t;
Il grano comune proveniente dal Mar Nero ed in consegna a luglio, è sceso di $0,75/t a 233,5 $/t;
L’US DWI Cash (ovvero l’indice dei prezzi del grano duro USA) è sceso di 1,47 c/bu a 782,65 c/bu;
Il prezzo medio del 1CWAD (grano duro canadese di prima qualità) franco magazzino venditore, è aumentato di 1,86 C$/t a 390,49 C$/t;
L’EDW (Grano Duro Europeo) quotato su Euronext ed in consegna a settembre, è aumentato di 11,5 €/t a 359 €/t;
Il mais quotato a Chicago ed in consegna a luglio è sceso di 26,4 c/bu a 554,4 c/bu;
Il mais quotato al MATIF di Parigi, ed in consegna ad agosto, è sceso di 4,75 €/t a 230,5 €/t;
La soia quotata a Chicago, ed in consegna a luglio è salito di 74,2 c/bu a 1557,2 c/bu;
Il prezzo della canola quotata a Winnipeg, ed in consegna a luglio, è salito di 17,70 C$/t a 746,9 C$/t;
La colza quotata al MATIF di Parigi, ed in consegna ad agosto, è aumentato di 14 €/t a 449,75 €/t;
Il greggio Brent in consegna a settembre è salito di $ 0,90 al barile a $ 75,41;
Il greggio WTI in consegna ad agosto è salito di 0,78 dollari al barile a 70,64 dollari;
L’indice BADI (Baltic Dry Index), è sceso di 21 punti a 1,091;
Il Dow Jones è salito di 285,18 punti a 34,407,60;
Lo S&P 500 è salito di 53,94 punti a 4,450,38;
Il NASDAQ Composite in rialzo di 196,59 punti a 13,787,92;
L’indice del dollaro USA (contratto di settembre ’23) è sceso di 0,421 punti a 102,587;
Il dollaro australiano è salito rispetto al dollaro USA, venendo scambiato a 0,6655 USD;
Il dollaro USA è sceso rispetto al dollaro canadese, venendo scambiato a 1,3241$;
L’euro si è rafforzato rispetto al dollaro USA, ed è stato scambiato a 1,0910$;
Il dollaro USA è salito rispetto al rublo, venendo scambiato a ₽88,8249.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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