Aggiornamento dell’11/07/2023

I mercati agricoli statunitensi sono stati misti ma per lo più in rialzo lunedì. I prezzi del mais sono aumentati dell’1,03%. La soia ha chiuso in rialzo dell’1,94%. Anche i prodotti derivati dalla soia hanno chiuso in rialzo, poiché la farina di soia ha guadagnato lo 0,74%, mentre i prezzi dell’olio di soia sono aumentati del 4,41%. I prezzi del grano, al contrario, sono stati prevalentemente in calo. L’SRW di Chicago infatti è sceso dello 0,50%, l’HRW di Kansas City è sceso dello 0,86%, mentre l’HRS di Minneapolis ha guadagnato lo 0,29%. Gli operatori sono rimasti concentrati sul tempo. Statisticamente tra il 15 luglio e il 31 luglio si verificano i giorni più caldi dell’anno. Pertanto, sia il mais che la soia hanno avuto solidi guadagni, sebbene limitati dalle previsione di ulteriori piogge nel Midwest. Al contrario, il grano è prevalentemente diminuito, con Chicago che è scesa per la terza sessione consecutiva raggiungendo il minimo di una settimana, a causa dell’ampia offerta russa. I prezzi del grano primaverile al MGEX però hanno registrato aumenti moderati. In ogni caso, gli operatori stanno cominciando ad aggiustare le proprie posizioni, in vista del rapporto WASDE che verrà emesso dall’USDA mercoledì. In Europa i prezzi dei cereali sono diminuiti, spinti dalla concorrenza delle esportazioni dalle regioni del Mar Nero e dall’inizio della raccolta in tutta Europa. I semi oleosi però hanno registrato un ampio rialzo, con la colza in consegna a novembre in rialzo del 2,5%, a seguito dei dubbi sulle condizioni dei raccolti nordamericani, dei segnali di restringimento dell’offerta dell’olio di palma in Malesia e di alcuni problemi sul raccolto europeo. I prezzi del petrolio sono scesi dell’1% a seguito dei timori su ulteriori aumenti dei tassi di interesse statunitensi, ma i tagli fatti dall’OPEC+ hanno limitato il calo. Il principale indice del trasporto marittimo del Baltic Exchange a Londra è aumentato dell’1,5%, aiutato dall’aumento delle tariffe per i segmenti delle navi più grandi. A Wall Street, gli indici azionari statunitensi sono saliti mentre i rendimenti obbligazionari sono scesi a seguito dei segnali di minori pressioni sui prezzi. L’indice del dollaro è sceso dello 0,30% ed ha registrato un minimo di 2 settimane, a seguito delle notizie economiche statunitensi più deboli del previsto, del calo dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi e del rafforzamento dello yen.