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DAILY MARKET WIRE

Aggiornamento del 10/07/2023

Il commento

I mercati agricoli statunitensi sono andati in rosso venerdì. I prezzi del mais sono diminuiti del 2,35%. La soia ha perso l’1,42%. La farina di soia ha chiuso con una perdita dell’1,32% e l’olio di soia è sceso dello 0,65%. Anche i frumenti hanno chiuso la seduta di fine settimana con delle perdite. L’SRW di Chicago infatti ha perso l’1,29%, l’HRW di Kansas City è sceso del 3,02% e l’HRS di Minneapolis ha perso l’1,19%. Mais e soia sono diminuiti, poiché finalmente sono arrivate le tanto attese piogge nel Midwest, dove si coltivano entrambe le colture. Inoltre, sono previste maggiori precipitazioni nei giorni a venire. I prezzi del grano, invece, sono diminuiti poiché la stagione di raccolta in tutto l’emisfero settentrionale è al suo apice e, nonostante vi siano alcuni problemi negli Stati Uniti, c’è già motivo di aspettarsi un raccolto globale di grano decisamente molto ampio. In Europa, i prezzi dei cereali e dei semi oleosi sono scesi a causa del rafforzamento dell’euro e della pressione dovuta alla raccolta. Gli operatori sono comunque rimasti cauti in attesa di notizie fresche provenienti dal Mar Nero, in merito al corridoio marittimo sicuro. I prezzi del petrolio sono saliti di circa il 3% raggiungendo il massimo di nove settimane a causa di rinnovate preoccupazioni sull’offerta e di un dollaro più debole. Il principale indice del trasporto marittimo al Baltic Exchange di Londra è salito dell’1,6%, seppur abbia registrato un secondo calo settimanale consecutivo. A Wall Street, i principali indici azionari statunitensi, dopo la pubblicazione dei dati sull’occupazione, hanno chiuso in ribasso, segnando anche una perdita settimanale. L’indice del dollaro è sceso dello 0,89% ed ha registrato un minimo di 2 settimane, sulla base dei dati provenineti dal rapporto sui salari non agricoli di giugno degli Stati Uniti che sono stati più deboli del previsto. Inoltre, i segnali provenienti dai dati salariali del Giappone, potrebbero presto indurre la Banca centrale del paese a cambiare la propria politica accomodante.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a settembre, è sceso di 8,4 c/bu a 649,4 c/bu;
L’HRW di Kansas City è sceso di 25,4 c/bu a 818,2 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 10,2 c/bu a 847,6 c/bu;
Il grano MATIF ha chiuso in calo di 1 €/t a 232 €/t;
L’australiano ASX è sceso di 2,5 A$/t a 382 A$/t;
Il grano con provenienza Mar Nero ed in consegna ad agosto è sceso di 0,25 $/t a 234,25 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi del grano duro statunitense) è salito di 0,05 centesimi/bu a 788,64 centesimi/bu;
Il prezzo medio regionale del 1CWAD (grano duro canadese di prima qualità) è sceso di 0,58 C$/t a 390,63 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) in consegna a settembre è aumentato di 6,75 €/t a 355,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a settembre è sceso di 11,6 c/bu a 487,2 c/bu;
Il mais MATIF in consegna ad agosto è sceso di 1,25 €/t a 226,25 €/t;
La soia in consegna ad agosto, a Chicago è scesa di 20,4 c/bu a 1427,6 c/bu;
La canola in consegna per novembre a Winnipeg, è scesa di 3,4 $C/t a 758,7 $C/t;
La colza MATIF in consegna ad agosto, ha chiuso in calo di 3,75 €/t a 439,75 €/t;
Il greggio Brent in consegna a settembre è salito di 1,95 dollari al barile a 78,47 dollari;
Il greggio WTI in consegna ad agosto è salito di 2,06 dollari al barile a 73,86 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index – indice dei noli marittimi) è salito di 16 punti a 1009;
Il Dow Jones è sceso di 187,38 punti a 33,734,88;
Lo S&P 500 è sceso di 12,64 punti a 4,398,95;
Il NASDAQ Composite in calo di 18,33 punti a 13.660,72;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è sceso di 0,917 punti a 101,950;
L’AUD/USD in rialzo a 0,6692 USD;
L’USD/CAD in calo a 1,3276$;
L’EUR/USD in rialzo a 1,0968$;
L’USD/RUB in rialzo a ₽91,2573.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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