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GRAIN MARKET VIEW

LAST WEEK MARKET COMMENT – 24 Luglio 2023

Buongiorno, Famiglia Contadina…

I mercati mondiali

USA
I mercati agricoli statunitensi sono stati misti, ma per lo più in calo venerdì. I prezzi del mais sono scesi di oltre il 1,9%. I prezzi della soia hanno registrato modesti guadagni, con un aumento dello 0,40%, mentre la farina di soia è aumentata dello 0,52% e l’olio di soia è salito del 2,6%. I prezzi del grano hanno subito tagli importanti, poiché l’SRW di Chicago ha perso il 4,06%, mentre sia l’HRW di Kansas City che l’HRS di Minneapolis sono scesi dell’1,66%. Attualmente, il 50% del raccolto di soia e il 55% del raccolto di mais si trovano in aree colpite dalla siccità. Tuttavia, tra sabato e domenica ed ancora fino amartedì sono previste alcune piogge nel Midwest e nelle pianure. Tra il 28 luglio ed il 3 di agosto potrebbe tornare un clima stagionalmente umido nella cintura orientale del mais, anche se con temperature nettamente più calde del normale per l’intero centro degli Stati Uniti. Questo però è stato sufficiente per i trader di mais e soia per impegnarsi in ulteriori vendite tecniche e prese di profitti facendo pressione sui prezzi. I prezzi del grano invece sono scesi, con i trader che hanno bloccato i profitti dopo il rally innescato ad inizio settimana dall’escalation della guerra tra Russia ed Ucraina che, ovviamente, ha aumentato le preoccupazioni su eventuali interruzioni delle esportazioni dai due principali fornitori globali. Passato il panico però, gli operatori stanno ora guardando di nuovo ai numeri. E se guardi al grande raccolto della Russia ed ai buoni raccolti in Francia ed altrove nell’UE, non sembra che ci sarà un problema di carenza di grano. In questo contesto, i fondi hanno venduto 11.000 lotti di grano, 7.500 lotti di mais e 1.000 lotti di soia. Per la settimana, però, tutti i mercati sono saliti. I prezzi del mais sono saliti del 4,04%. Anche la soia si è unita ai tori, con un aumento dell’1,39%. Il nuovo raccolto di novembre è stato un po’ più aggressivo, con guadagni del 2,26%. I prodotti hanno fornito un eccellente supporto, con la farina di soia in aumento del 4,48% e l’olio di soia che ha chiuso il 6,69% in più. I guadagni di metà settimana ottenuti dai tre mercati del grano hanno spinto i prezzi abbastanza in alto da rimanere in positivo. A Chicago l’SRW è stato il leader postando guadagni settimanali del 5,44%. Kansas City ha seguito l’esempio, con un rally del 3,77%, e a Minneapolis il grano primaverile, seppur il più debole, ha portato a casa guadagni dello 0,3%. I dati settimanali sul progresso delle colture lunedì hanno mostrato che le valutazioni delle condizioni del mais sono aumentate di un altro 2% al 57% gd/ex. Le valutazioni della soia sono migliorate del 4% al 51% gd/ex. Anche il grano primaverile è migliorato del 4% al 51% gd/ex. La raccolta del grano invernale è ancora in ritardo, al 56% completata entro il 7/16 rispetto alla media del ritmo del 69%. Mercoledì, i dati settimanali dell’EIA hanno indicato un salto nella produzione di etanolo di 38.000 barili/giorno a 1,07 milioni di bpd durante la settimana del 14 luglio. Tuttavia, le scorte sono aumentate di altri 508.000 barili a 23.166 milioni. Giovedì, i dati sulle vendite all’esportazione hanno mostrato un’altra settimana di vendite deludente a partire dal 7/13. Le prenotazioni per il vecchio raccolto di mais sono state pari a 236.809 MT. Le prenotazioni per il nuovo sono migliorate a 491.595 MT. Gli impegni totali per l’esportazione ora rappresentano il 95% della previsione dell’USDA rispetto alla media quinquennale del 102%. Le spedizioni effettive sono leggermente migliori all’86% della stima, il 3% dietro il ritmo medio. Per quanto riguarda la soia, il rapporto indicava che le prenotazioni per il vecchio raccolto sono migliorate leggermente a 127.047 MT. Le vendite di nuove colture sono salite ad un massimo di MY di 760.275 MT. Gli impegni sul vecchio raccolto rappresentano il 98% della previsione dell’USDA rispetto al ritmo medio quinquennale del 103%. Per quanto riguarda il grano, il rapporto indicava che le prenotazioni di grano sono scese a sole 170.658 MT durante la settimana del 13 luglio. Gli impegni per l’esportazione sono 5,195 MMT, il 26% della proiezione dell’USDA per l’intero anno di esportazione, rispetto al ritmo medio del 35%. In questo contesto, le basi sul mais erano per lo più stabili in tutto il centro degli Stati Uniti, ma sono scese di 5 centesimi in un terminal fluviale dell’Illinois. Le basi della soia erano stabili o in leggero calo dopo essere scese da 5 a 30 centesimi in quattro località del Midwest. Per quanto riguarda il grano, le basi hanno terminato la settimana miste tra classi e regioni di esportazione. La base HRS era in calo nel Golfo e costante nel Pacifico Nord-Ovest (PNW). Gli operatori hanno indicato un aumento delle vendite nell’entroterra, poiché gli agricoltori hanno svuotato i loro silos per il prossimo raccolto. Ma l’attività di esportazione rimane leggera. L’HRW era costante nel Golfo e continua a scendere nel PNW, poiché le previsioni di produzione del Montana rimangono forti. La base SRW era in aumento ed i prezzi SW aumentavano a causa dell’imprevedibilità del mercato di Chicago. Di conseguenza, al 20 luglio 2023, i prezzi FOB per il grano americano n. 2 Hard Red Winter (HRW) erano pari a $358/mt, in aumento di $28/mt settimana su settimana. Il grano americano n. 2 Soft Red Winter (SRW) aveva un valore di $278/mt, in aumento di $31/mt rispetto alla settimana precedente. Le offerte del Northern Durum in partenza dai Grandi Laghi, per la consegna di agosto/settembre 2023 erano pari a $10,89/bu ($400,00/mt, invariato), invariato. Per quanto riguarda il mais, il mais americano 3YC (Golfo) era pari a $242/mt, in calo di $13/mt. Per quanto riguarda la soia, la soia americana 2Y (Golfo) era quotata a $584/mt, in aumento di $2/mt. Il rapporto settimanale sull’etanolo dell’USDA ha mostrato che i prezzi in contanti erano quotati da $2,30 a $2,50 regionalmente, che era per lo più da 10 a 20c al gallone in più per la settimana. I prezzi dei DDGS in contanti erano per lo più in rialzo, ma variavano regionalmente da +/- $15 rispetto alla scorsa settimana quotando da $190 a $215/tonnellata. Il mercato dell’olio di mais era per lo più da 1 a 7 centesimi più forte quotando da 59 a 67 centesimi/lb regionalmente. L’USDA ha quotato il prezzo in contanti del B100 a $5,66 nel MN e $5,72 nell’IL per la settimana. Stamattina …
Canada
Nel Saskatchewan un’altra settimana calda ha aiutato le colture a mantenere un rapido tasso di sviluppo. Il sessantuno per cento dei cereali autunnali si trova in fasi di sviluppo normali per questo periodo dell’anno, mentre il 35 per cento è in anticipo. Il cinquantacinque per cento dei cereali primaverili si trova in fasi di sviluppo normali, mentre il 37 per cento è in anticipo rispetto alle fasi di sviluppo normali. I semi oleosi sono al 58 per cento in fasi normali mentre il 33 per cento è in anticipo rispetto alle fasi normali. Le colture di legumi sono leggermente avanzate questa settimana ed ora sono al 35 per cento in anticipo rispetto alle fasi di sviluppo normali per questo periodo dell’anno, mentre il 61 per cento si trova in fasi di sviluppo normali. In Manitoba, le colture di cereali invernali hanno continuato ad asciugarsi durante la scorsa settimana ed i produttori si stavano preparando per le applicazioni di erbicidi pre-raccolta. La raccolta potrebbe iniziare in dieci giorni o meno in alcune aree se il tempo è favorevole all’asciugatura. I cereali primaverili variavano dalla fase della maturazione lattea tardiva alla fase della maturazione cerosa con l’eccezione delle colture seminate molto tardi che stavano terminando la fioritura. Nel complesso, le colture di cereali rimangono in condizioni da discrete a prevalentemente buone. La fase di crescita del mais variava dall’emergenza della pannocchia alla seta precoce per i campi seminati più precocemente. La coltura rimaneva in buone condizioni eccellenti e mostrava una rapida crescita dato il clima caldo. La coltura del grano tenero primaverile è valutata prevalentemente discreta-buona. Nessun cambiamento rispetto alla settimana precedente. Nel frattempo, alla settimana 50 la Canadian Grain Commission nel suo Grain Statistics Weekly ha mostrato che le consegne dei produttori di grano comune erano pari a 389,8k mt. Questo era superiore ai 310,4k mt pubblicati la settimana precedente. Le consegne di grano duro, al contrario, erano più deboli a 42,3k mt, rispetto ai 59,2k mt mostrati nella settimana precedente. Il Canada ha esportato 408,3k mt di grano comune nella settimana 50. Questo era superiore rispetto ai 335,7k mt della settimana precedente. Le esportazioni di grano duro sono passate da 23,0k mt a 43,3k mt. Le scorte commerciali totali di grano comune erano pari a 2.064,1k mt, leggermente inferiori ai 2.118,7k mt della settimana precedente. Le scorte commerciali totali di grano duro al contrario erano più alte, passando da 299,4k mt una settimana prima a 309,6k mt. Le esportazioni cumulative per il grano comune erano pari a 18.912,3k mt. Questo si confronta con i 10.704,2k mt dell’anno precedente. Le esportazioni cumulative del grano duro hanno raggiunto i 4.967,9k mt contro i 2.491,3 dell’anno precedente. Nel frattempo, la divisione di analisi del mercato del Ministero dell’Agricoltura e dellìAgroalimentare del Canada ha aggiornato le proprie stime il 21 luglio, rivedendo al ribasso le scorte finali di grano canadese sia per l’anno di commercializzazione corrente che per il 2023/24 (ago/lug). Scorte più strette anche per avena e legumi. In particolare, le scorte finali di grano (escluso il duro) per il 2022/23 sono state abbassate a 3.54 milioni di tonnellate dall’AAFC. Questo si confronta con precedente stima di 3,98 milioni di tonnellate fatta a giugno. La previsione sulle scorte a fine 2023-2024 (nuovo raccolto) è stata ridotta di 700.000 tonnellate, a 5,10 milioni. La produzione per il 2023/24 è stata stimata a 35,331 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 35,751 di giugno ma ancora ben al di sopra dei 33.824 milioni di tonnellate del 2022/23. Anche le scorte finali di grano duro per il 2022/23 sono state abbassate a 0,290 mmt. Le scorte a fine 2023-24 sono state ridotte di 0,300 mmt a 0,500 milioni. La produzione 2023/24 è stata stimata a 5.695 mmt, in calo rispetto ai 5.821 di giugno, ma ancora ben superiore ai 5.443 mmt del 2022/23. Il carryout dell’avena per il 2023/24 è stato un altro aggiustamento degno di nota, scendendo a soli 450.000 tonnellate, rispetto ad una stima di 1 milione a giugno ed all’obiettivo dell’anno di commercializzazione corrente di 1.250 milioni di tonnellate. La produzione totale canadese di avena è stata prevista a soli 2.816 milioni di tonnellate nel 2023/24, ovvero una riduzione di 800.000 tonnellate rispetto alla stima di giugno ed inferiore ai 5.226 milioni di tonnellate del 2022/23. La produzione di colza per il 2023/24 è stata aumentata a 18.800 milioni di tonnellate, rispetto ai 18.400 milioni di giugno. Tuttavia, le scorte finali sono rimaste invariate ai livelli relativamente stretti di 650.000 tonnellate per l’anno corrente e 600.000 tonnellate nel 2023/24. La nuova stima su piselli e lenticchie è stata abbassata rispetto al rapporto di giugno. L’AAFC ha tenuto conto delle ultime stime di superficie di Statistics Canada rispettivamente a 2.900 milioni e 2.100 milioni di tonnellate. Le scorte finali di piselli per il 2023/24 sono ora previste a 225.000 tonnellate, rispetto alle 375.000 di giugno ed alle 400.000 dell’anno precedente. Le scorte finali di lenticchie sono previste a 125.000 tonnellate, che sarebbero in calo rispetto alle 200.000 tonnellate previste a giugno ma ancora in aumento rispetto alle 100.000 tonnellate di carryout previste per l’anno di commercializzazione corrente. Nel frattempo, al 21 luglio, ma poco prima del rilascio dei dati dell’AAFC, il prezzo medio regionale del grano duro canadese 1CWAD (con il 13,5% di proteine) era pari C$439,67/t, in aumento di C$37,61/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo del grano duro a St Lawrence (CWAD) è stato offerto a US$380/t FOB, invariato rispetto alla settimana precedente. Il prezzo medio regionale del grano comune canadese 1 CWRS (con il 13,5% di proteine) era C$394,86/t, in calo di C$4,52/t rispetto alla settimana precedente. (USD/CAD = $1,3223 in aumento rispetto a $1,3214 la settimana precedente).
Sudamerica
Si prevede che i coltivatori di grano brasiliani produrranno il 3% in più rispetto alla stagione precedente. Lo ha detto StoneX mercoledì, sulla base di un’area piantata più grande e nonostante una prevista riduzione della produzione nel principale stato produttore, Rio Grande do Sul. Nel ciclo 2023/2024, i coltivatori di grano raccoglieranno circa 11,457 milioni di tonnellate metriche. L’area seminata è cresciuta di quasi il 7% a livello nazionale rispetto al ciclo precedente. Secondo la società di consulenza Patria Agronegocios, i coltivatori brasiliani potrebbero piantare 44,47 MHa (milioni di ettari) a soia nella stagione 2023/24. Ciò rappresenterebbe un aumento di circa lo 0,5% rispetto alle piantagioni della stagione precedente. La stima iniziale della produzione del gruppo è di 155,8 MMT, un aumento annuo di circa l’1,6%. Abiove ha aumentato le sue stime per l’attuale raccolto di soia del paese a 156,49 MMT in quello che sta diventando sempre più un raccolto record. L’Anec, nel frattempo, stima che le esportazioni di mais del paese raggiungeranno 6,8 MMT a luglio, il che rappresenterebbe un aumento anno su anno di quasi il 21%, se realizzato. Per quanto riguarda la soia, Anec stima che le esportazioni di soia del paese raggiungeranno 8,8 MMT a luglio, il che rappresenterebbe un aumento mensile di quasi il 26%, se realizzato. Anec si aspetta anche di vedere le esportazioni brasiliane di farina di soia raggiungere 2.584 milioni di tonnellate metriche questo mese. Abiove ha aumentato le sue previsioni per le esportazioni di soia del Brasile nel 2022/23, con una nuova stima di 97.51MMT. Le esportazioni di farina di soia dovrebbero raggiungere i 22 milioni di tonnellate. AgroConsult ha aumentato le stime del secondo raccolto di mais del Brasile nel 22/23 da 102.4Mt a 107.2Mt, ovvero il 16pc in più rispetto all’anno precedente. In Argentina, le piogge hanno permesso al terreno di recuperare l’umidità ed ora il 71% dell’area prevista per la raccolta del grano è stata piantata in condizioni idriche favorevoli, secondo quanto dichiarato giovedì dalla Borsa dei cereali di Buenos Aires. Secondo il Buenos Aires Grain Exchange, per la settimana terminata il 19 luglio, il raccolto di mais è stato completato al 67% (76% in media a 5 anni), con rese finora per lo più inferiori alla media, ma simili alle aspettative precedenti. Il raccolto di sorgo è stato completato al 75% (75% l’anno precedente), con risultati vicini alle aspettative, la produzione prevista si è mantenuta a 2,5 milioni di tonnellate (3,5 milioni l’anno precedente). 2023-24 semina di grano al 92% completata (97% anno precedente, 96% media quinquennale), con condizioni valutate 90% discrete/eccellenti (88% settimana precedente, 75% anno precedente). Nel frattempo, l’addetto dell’USDA ha stimato la produzione di soia nel MY 2022/2023 a 21.25 milioni di tonnellate metriche (MMT), ovvero 3.75 MMT al di sotto della stima ufficiale dell’USDA. Le vendite di soia sono state guidate principalmente da programmi governativi che offrono incentivi sui tassi di cambio e gli agricoltori stanno trattenendo la soia rimanente in attesa di programmi futuri simili. In questo contesto, al 20 luglio il prezzo per il grano argentino di Grado 2, consegnato Up River era a US$342/t, in aumento di $10/t dalla settimana precedente. Il prezzo per il mais foraggero argentino (Up River) era a US$231/t, in aumento di $8/t w.o.w. Il prezzo per l’orzo foraggero argentino (Up River) era a US$225/t, in calo di $10/t. Il prezzo della soia argentina (Up River) era a US$556/t, in aumento di $8/t. Il prezzo del mais foraggero brasiliano (Paranagua) era a US$229/t, in calo di $1/t. Il prezzo per la soia brasiliana (Paranagua) era a US$527/t, in aumento di $6/t.
Europa
In Europa, i mercati dei cereali e degli oli vegetali sono crollati a seguito di alcuni segnali secondo cui il corridoio di esportazione dei cereali del Mar Nero potrebbe non essere chiuso definitivamente. Gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine per la movimentazione dei cereali sembravano non essere così gravi come inizialmente temuto. Il vice ministro degli Esteri russo Sergei Vershinin ha dichiarato venerdì che un nuovo accordo sui cereali tra Russia e Turchia potrebbe essere possibile se le richieste di Mosca fossero soddisfatte. Inoltre, gli operatori hanno sottolineato che non c’era un’urgente necessità di sostituire le forniture (ucraine) perse poiché le esportazioni attraverso il canale di spedizione sicuro erano già da qualche tempo ad un livello molto basso. Nel mentre la domanda internazionale dai paesi importatori ha scarseggiato. Così, gli operatori hanno tratto i profitti realizzati durante la settimana. Il frumento tenero al Matif di Parigi, ha chiuso in calo del 3,2% a 247,50 euro (275,20 dollari) al tonnellata. Tuttavia, ha registrato un guadagno settimanale del 6,7%, il più alto aumento settimanale da agosto dello scorso anno. Il raccolto d’orzo invernale in Germania si sta avvicinando alla conclusione in condizioni favorevoli ed asciutte con una resa maggiore del previsto, secondo quanto dichiarato venerdì dall’associazione dei coltivatori tedeschi DBV. In Francia, il raccolto di grano tenero era completato al 58% e quello dell’orzo invernale era praticamente finito, con valutazioni delle colture stabili rispetto alla settimana scorsa. Il raccolto di grano duro era completato all’89%, rispetto al 65% della settimana precedente, mentre il 68% del raccolto d’orzo primaverile era stato già tagliato, rispetto al 35% della settimana precedente. FranceAgriMer ha anche stimato che l’82% del raccolto di mais del paese era classificato in buone-ottime condizioni al 17 luglio, stabile rispetto alla settimana precedente e moderatamente migliore rispetto ai risultati dell’anno scorso quando era al 75%.
Nord Africa
L’Egitto sta per firmare un prestito rinnovabile di 100 milioni di dollari con il Fondo di Abu Dhabi per lo Sviluppo (ADFD) per finanziare i suoi acquisti di cereali. Lo ha detto il ministro delle forniture Ali Moselhy. La società agroalimentare di Abu Dhabi Al Dahra sarà uno dei primi fornitori di cereali attraverso l’accordo, ma Moselhy ha detto che il finanziamento potrebbe essere utilizzato anche per altri acquisti. Il prestito sarà facilitato dall’Ufficio Esportazioni di Abu Dhabi (ADEX) dell’ADFD. In Tunisia, il raccolto di cereali a causa della siccità, è diminuito quest’anno del 60% a 250.000 tonnellate. Lo ha detto venerdì il Ministero dell’Agricoltura. Il calo aggraverà le difficoltà finanziarie della Tunisia mentre cerca di ottenere un pacchetto di salvataggio internazionale. Circa il 99% del raccolto era grano duro. Nel frattempo, la banca africana per lo sviluppo AFDB ha prestato alla Tunisia 87 milioni di euro per finanziare l’approvvigionamento di cereali e sostenere l’infrastruttura di stoccaggio dei cereali. Lo ha detto mercoledì il ministero dell’economia. Secondo l’addetto dell’USDA ad Algeri, data la prospettiva sfavorevole a causa della siccità e del caldo in corso, la previsione della produzione Algerina nell’anno di commercializzazione in corso è stata rivista al ribasso a 2,7 milioni di tonnellate per il grano e 1,02 tonnellate per l’orzo. Nel 2022-23, la nazione nordafricana si stima abbia prodotto 3,3 milioni di tonnellate di grano e 1,4 milioni di tonnellate di orzo. L’addetto prevede importazioni di grano pari a 8,7 milioni di tonnellate e importazioni di orzo pari a 700.000 tonnellate nel 2023-24.
Sudafrica
Secondo l’addetto dell’USDA, il Sudafrica sta attualmente raccogliendo il suo secondo più grande raccolto di mais nella storia ed il quarto raccolto consecutivo abbondante. Questo crea una prospettiva ribassista sui prezzi locali del mais e limiterà un’espansione dell’area da piantare a mais nell’anno di commercializzazione (MY) 2023/24. Inoltre, l’addetto prevede che continuerà una tendenza positiva nelle piantagioni di soia, il ché limita l’eventuale espansione dell’area a mais. Tuttavia, il Sudafrica dovrebbe mantenere il suo status di esportatore netto di mais in condizioni climatiche normali. L’addetto stima che il Sudafrica potrebbe esportare circa 2,5 milioni di tonnellate metriche (MMT) di mais nel MY 2023/24, mentre le esportazioni nel MY 2022/23 dovrebbero raggiungere i 4 MMT. Nel MY 2021/22, il Sudafrica ha esportato 3,7 MMT di mais, mantenendo le esportazioni allo stesso livello del MY 2020/21.
Ucraina
A partire dal 20 luglio, l’Ucraina ha raccolto cereali e legumi su 1,49 milioni di ettari (il 14% del piano), con una resa di 3,94 t/ha ed una produzione di 5,888 milioni di tonnellate.
Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero delle Politiche Agrarie dell’Ucraina.
In particolare, sono stati raccolti: grano – su 830.96 mila ettari (18%), resa a 4.12 t/ha, con produzione a 3,42 milioni di tonnellate;
orzo – su 577,2 mila ettari (40%), resa – 3,9 t/ha, produzione – 2,253 milioni di tonnellate;
piselli – su 85,02 mila ettari (59%), resa – 2,46 t/ha, produzione – 208,9 mila tonnellate;
colza invernale – su 563,52 mila ettari (41%), resa – 2,47 t/ha, produzione – 1,39 milioni di tonnellate.
Russia
Un gruppo di studiosi vicini al governo russo ritiene che la qualità del grano tenero di questa stagione sia abbastanza alta, mentre altri esperti del settore ed il Ministero dell’Agricoltura dicono che sia ancora inferiore rispetto all’anno scorso. Al 12 luglio, la raccolta del grano stava procedendo al ritmo più lento dal 2016. SovEcon ha riferito che finora il raccolto di grano era pari a 7,3 milioni di tonnellate, raccolto su 1,9 milioni di ettari. Ciò si confronta con 12,6 milioni di tonnellate e 3,0 milioni di ettari un anno fa. La qualità del grano tenero di questa stagione è a un livello abbastanza alto e decente. Il Ministero dell’Agricoltura russo ha detto mercoledì che oltre 21 milioni di tonnellate di cereali erano stati trebbiati in 35 regioni durante la campagna di raccolta. Ha confermato una previsione del raccolto di cereali di almeno 123 milioni di tonnellate ed esportazioni per circa 55 milioni di tonnellate.
Cina
La Cina ha importato dal Brasile, rispetto a giugno dell’anno precedente, il 31,6% di soia in più. Lo hanno mostrato i dati doganali di giovedì. In particolare, la Cina ha importato 9,53 milioni di tonnellate di soia dal Brasile, in aumento rispetto ai 7,24 milioni di tonnellate dell’anno precedente. Gli arrivi totali del mese scorso hanno raggiunto 10,27 milioni di tonnellate metriche e si prevede che le importazioni rimarranno elevate durante l’estate. Le spedizioni dal Brasile nel primo semestre di quest’anno hanno raggiunto 29,7 milioni di tonnellate metriche, 2 milioni di tonnellate metriche in più rispetto al livello dell’anno scorso. Gli arrivi di giugno dagli Stati Uniti hanno raggiunto 527.586 tonnellate, in calo del 32% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le spedizioni statunitensi con 19,7 milioni di tonnellate per il primo semestre dell’anno sono ancora superiori rispetto all’anno scorso quando avevano raggiunto 17,54 milioni di tonnellate metriche. Per quanto riguarda il mais, gli arrivi dagli Stati Uniti sono scesi a 1,23 milioni di tonnellate, rispetto ai 2,07 milioni di tonnellate dell’anno precedente, mentre l’Ucraina è stata il secondo fornitore con 567.000 tonnellate. Le importazioni totali di mais a giugno sono state pari a 1,85 milioni di tonnellate, in calo del 16% rispetto all’anno precedente. Nel frattempo, le recenti piogge nella regione nord-orientale della Cina hanno alleviato la siccità e rifornito l’umidità del suolo. L’area colpita dalla siccità nel nord-est ha superato i 20 milioni di mu (1,33 milioni di ettari) tra maggio e giugno. Le piogge di fine giugno hanno rifornito l’umidità del suolo e solo 1 milione di mu (66.666 ettari) di terreni agricoli ricadenti nella Mongolia Interna sono colpiti dalla siccità. Nel frattempo, l’area coltivata a mais è aumentata quest’anno a seguito del buon prezzo di mercato. La Cina ha chiesto agli agricoltori cinesi di coltivare più cereali a fronte della ricezione di un reddito garantito. Secondo il broadcaster CCTV che ha citato giovedì la Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici presieduta dal presidente Xi Jinping, i legislatori hanno detto che era necessario utilizzare al massimo il terreno salino-alcalino della Cina ed espandere la capacità produttiva agricola. La Cina salvaguarderà comunque la sua attuale linea rossa di 1,8 miliardi di mu (120 milioni di ettari) di terreno arabile.
Sudest asiatico
L’India ha ordinato ha interdetto l’esportazione della sua più grande categoria di riso. Il governo indiano ha infatti modificato la politica di esportazione ed imposto un divieto sul riso bianco non basmati nel tentativo di alleviare il recente aumento dei prezzi nel mercato interno. L’India rappresenta oltre il 40% delle esportazioni mondiali di riso e la categoria interessata rappresenta circa 10 milioni di tonnellate (Mt) delle 22Mt totali di esportazioni di riso indiano dello scorso anno.
Australia
L’ASX è sceso nel fine settimana ed è arrivato a 405 A$/t. È stato però in grado di guadagnare solo $10/t per la settimana, nonostante abbia avuto un range di A$35/t. PKE APW1 è stato scambiato fino a $420/t con una liquidità mista. Anche la colza è rimasta solida a $760/t per il nuovo raccolto. I mercati sono ancora per lo più in pieno carry in questa fase e non mostrano ancora alcun segno di riduzione dell’offerta di veccho raccolto. Le temperature diurne stanno iniziando a salire e l’importanza della pioggia di follow-up sta crescendo. La previsione mostra 10-20 mm per la fine di questa settimana attraverso il NSW. Giovedì notte/venerdì mattina, l’WA meridionale ha ricevuto una pioggia utile che manterrà intatto il potenziale del raccolto. Southern WA, Eastern SA e Vic hanno 5-25 mm sulla previsione questa settimana.
International Grains Council – Aggiornamento di Luglio
L’IGC ha ritenuto opportuno aumentare le previsioni per la produzione mondiale di mais 23/24 da 1,211 miliardi di MT a 1,220 miliardi di MT. Questo rappresenta un aumento di 66 MMT rispetto al 22/23, ma è ancora 4 MMT inferiore alla produzione del 21/22. Le scorte finali di mais sono state aumentate di 6 MMT rispetto alla precedente stima, di 282 MMT. Per quanto riguarda la soia, le previsioni di luglio dell’IGC hanno ridotto la produzione mondiale di soia 23/24 di 2 MMT, tenendo conto della perdita di ettari segnalata negli Stati Uniti il 30 giugno. Con 400 MMT, l’IGC ha ancora una cifra record per la produzione mondiale. Anche le scorte finali di soia sono state ridotte di 2 MMT a 63 MMT. Per quanto riguarda il grano, l’IGC ha abbassato le previsioni per la produzione mondiale di grano 23/24 di 2 MMT a 784. Questo rappresenta ora una diminuzione di 19 MMT rispetto all’anno scorso, ma è comunque un netto +4 MMT rispetto al 21/22. Le scorte sono state ridotte di 1 MMT a 263 MMT.

Le aste internazionali

Oli vegetali
Il GASC dell’Egitto ha emesso un bando internazionale per la ricerca di oli vegetali, in particolare olio di girasole e olio di soia, per la consegna a fine agosto-inizio settembre.
Grano tenero
La Taiwan Flour Millers’ Association ha indetto una gara internazionale per l’acquisto di circa 108.000 tonnellate di grano da macina di grado 1 proveniente dagli Stati Uniti.

I settori macroeconomici

Mercati energetici
I prezzi del petrolio sono aumentati di quasi il 2% per registrare un quarto guadagno settimanale consecutivo, sostenuti dalle crescenti prove di carenze di approvvigionamento nei prossimi mesi e dalle crescenti tensioni tra Russia e Ucraina che potrebbero ulteriormente colpire le forniture. Pertanto, i futures del Brent sono aumentati di $1,43, o 1,8%, per stabilirsi a $81,07 al barile, con un guadagno settimanale di circa l’1,2%. Il greggio West Texas Intermediate degli Stati Uniti è terminato $1,42, o 1,9%, più alto a $77,07 al barile, il più alto dal 25 aprile. WTI ha guadagnato quasi il 2% nella settimana. Negli Stati Uniti, le scorte di greggio sono diminuite la scorsa settimana, a seguito di un balzo delle esportazioni ed a un maggiore utilizzo delle raffinerie, secondo quanto dichiarato mercoledì dall’Energy Information Administration (EIA). L’EIA aveva già previsto che la produzione di petrolio e gas di scisto degli Stati Uniti sarebbe probabilmente diminuita ad agosto, per la prima volta quest’anno, aumentando le preoccupazioni per la strettezza dell’offerta. Nel frattempo, le aziende energetiche statunitensi hanno ridotto la scorsa settimana il numero di trivelle petrolifere di sette unità, il loro più grande taglio da inizio giugno, secondo quanto dichiarato dalla società di servizi energetici Baker Hughes. A 530, il conteggio delle trivelle petrolifere statunitensi, un indicatore anticipato della produzione futura, è al suo livello più basso da marzo 2022. Le autorità cinesi hanno svelato piani per aiutare a stimolare le vendite di automobili e di componenti elettroniche, una mossa accolta dagli investitori nella speranza che potesse rinvigorire l’economia stagnante del paese. Nel frattempo, il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti Suhail al-Mazrouei ha detto che le attuali azioni dell’OPEC+ per sostenere il mercato del petrolio sono sufficienti e che il gruppo era “a una telefonata di distanza” se fossero necessari ulteriori passaggi. Questa mattina, i prezzi del petrolio sono diminuiti mentre i trader attendevano ulteriori segnali di rialzo dei tassi dalle banche centrali statunitense ed europea, con un restringimento dell’offerta e speranze di stimoli cinesi alla base del Brent a 80 dollari al barile. Pertanto, i futures sul greggio Brent sono scesi di 16 centesimi, o dello 0,2%, a 80,91 dollari al barile alle 04:44 GMT. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) era a $ 76,90 al barile, in calo di 17 centesimi, o dello 0,2%.
Noli internazionali
L’indice principale del trasporto marittimo al Baltic Exchange di Londra è aumentato di 1 punto a 978, ma ha chiuso la settimana di negoziazione con un calo del 10%, sotto pressione per la minore domanda nei segmenti di navi più grandi. In particolare, l’indice capesize è aumentato di 21 punti, o circa l’1,5%, a 1.442, ma è sceso di quasi il 13% questa settimana. I guadagni giornalieri medi per le capesize, che solitamente trasportano carichi da 150.000 tonnellate come il minerale di ferro e il carbone, sono aumentati di $171 a $11.958 venerdì. L’indice panamax è sceso di 21 punti, o il 2,2%, a 924, continuando la sua serie negativa per la sesta sessione consecutiva. Per la settimana, l’indice è sceso del 15,6%. I guadagni giornalieri medi per le panamax, che solitamente trasportano carichi di carbone o cereali di circa 60.000-70.000 tonnellate, sono diminuiti di $183 a $8.320. Tra le navi più piccole, l’indice supramax è aumentato di 1 punto a 758.
Mercati azionari
Gli indici azionari statunitensi si sono assestati in modo misto, a causa della debolezza nel settore tecnologico. Tuttavia, un calo dei rendimenti obbligazionari ha sostenuto il mercato più ampio. Il rendimento del Tesoro a 10 anni è sceso al 3,83% dal 3,86% di giovedì sera. Il rendimento del Tesoro a due anni, che si muove di più sulle aspettative per la Fed, è salito al 4,85% dal 4,84%. La Fed dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 25 punti base alla riunione del 25-26 luglio, ma gli investitori hanno opinioni contrastanti sulla politica monetaria a lungo termine della banca centrale. Così, Wall Street ha chiuso un’altra settimana vincente nonostante un venerdì piatto. In particolare, l’S&P 500 è salito di 1,47, o meno dello 0,1%, a 4.536,34 per concludere la sua ottava settimana vincente nelle ultime 10. L’indice Dow Jones Industrial Average ha aggiunto 2,51 punti, o meno dello 0,1%, a 35.227,69, il suo decimo guadagno consecutivo. Il Nasdaq Composite è scivolato di 30,50, o lo 0,2%, a 14.032,81 un giorno dopo essere precipitato alla sua peggiore perdita in più di quattro mesi. Per la settimana, l’S&P 500 ha aggiunto lo 0,7%, il Nasdaq è sceso dello 0,6% e il Dow è salito del 2,1%. Il Nasdaq era sotto pressione poiché Netflix e Tesla si sono mossi nuovamente in ribasso dopo le forti perdite di giovedì. Tuttavia, il Nasdaq ha guadagnato circa il 34% quest’anno, sostenuto dall’ottimismo sull’intelligenza artificiale, da un’economia statunitense relativamente resiliente e dalle aspettative che il ciclo aggressivo di aumento dei tassi della Federal Reserve finirà presto. Questa mattina, le azioni asiatiche sono salite. Hong Kong è diminuita, ma altri importanti mercati della regione sono stati in rialzo. In particolare, l’indice Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato l’1,2% a 32.696,65, mentre l’Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’1,4% a 18.808,59. L’indice Shanghai Composite è salito dello 0,1% a 3.170,30. A Seul il Kospi guadagna lo 0,4% a 2.621,56. Lo S&P/ASX 200 australiano è salito dello 0,1% a 7.319,60. Il SET di Bangkok è salito dello 0,2% e il Sensex in India è salito meno dello 0,1%.
Mercati valutari
L’indice del dollaro è salito dello 0,2%, con il dollaro che si è rafforzato per una quarta sessione consecutiva ed ha raggiunto un massimo di 1 settimana. La debolezza dello yen, che è sceso a un minimo di 1 settimana e mezza contro il dollaro, e le aspettative quasi unanimi che la Fed aumenterà il tasso dei fondi federali di +25 pb alla riunione del FOMC di questa settimana, hanno sostenuto il dollaro. L’USD/JPY è infatti salito del +1,21%. Lo yen si è indebolito poiché i funzionari della BOJ hanno segnalato che manterranno una politica monetaria estremamente accomodante in vigore alla riunione della BOJ di questa settimana. L’IPC nazionale giapponese di giugno è aumentato inaspettatamente al 3,3% a/a dal +3,2% a/a di maggio, più forte delle aspettative del +3,2% a/a. Tuttavia, l’IPC nazionale giapponese esclusi alimentari freschi ed energia di giugno è sceso al +4,2% a/a dal +4,3% a/a di maggio, esattamente come previsto. Nel frattempo, l’EUR/USD è sceso dello 0,09% ed ha raggiunto un minimo di 1 settimana. Le perdite in EUR/USD sono state limitate dalle aspettative che la BCE aumenti i tassi di interesse di +25 pb alla riunione sulla politica monetaria di questa settimana. Questa mattina il dollaro è sceso a 141,47 yen giapponesi da 141,68 yen. L’euro è scivolato a $ 1,1120 da $ 1,1128.
Osservando il mercato di questa settimana
Lunedì verrà pubblicato il rapporto sulle ispezioni all’esportazione come al solito. Il rapporto sul progresso delle colture NASS sarà in uscita a sera dopo la chiusura delle sessioni. I dati sulle scorte delle carni surgelate saranno pubblicati martedì. La Fed si riunirà martedì e mercoledì con un previsto aumento dei tassi per il pomeriggio di mercoledì. L’EIA pubblicherà mercoledì, il rapporto settimanale, incluse la produzione di etanolo e le scorte. I dati sulle vendite all’esportazione saranno disponibili giovedì pomeriggio.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo una buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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