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GRAIN MARKET VIEW

Approfondimento del 8 Settembre 2023

Buongiorno, Famiglia Contadina…

I mercati mondiali

USA
Giovedì i mercati agricoli statunitensi hanno subito una battuta d’arresto, con la sola eccezione del mercato del mais.
I prezzi del mais, infatti, sono riusciti ad aumentare dello 0,1%.
La soia ha subito una perdita a doppia cifra, in calo dell’1,22%.
Anche il resto del complesso della soia è sfumato in rosso, con la farina di soia in calo dell’1,12%, mentre l’olio di soia è crollato del 2,65%.
I prezzi del grano hanno subito perdite variabili, con l’SRW che a Chicago ha chiuso in calo dell’1,52%, a Kansas City l’HRW è sceso dell’1,67% ed grano primaverile di Minneapolis ha chiuso in calo dello 0,99%.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti pubblicherà i dati mensili sui raccolti il 12 settembre.
I dati settimanali dell’EIA hanno mostrato che i produttori di etanolo hanno registrato una media di 1,012 milioni di barili al giorno durante la settimana terminata l’1 settembre. I dati settimanali sulle scorte erano pari a 21,621 milioni di barili.
Le basi sul mais sono scese di 10 centesimi presso un terminal fluviale dell’Illinois e di 25 centesimi presso un’azienda di lavorazione dell’Iowa, mentre sono rimaste stabili altrove negli Stati Uniti centrali.
Le basi sulla soia sono rimaste stabili nella maggior parte delle località del Midwest, ma hanno registrato un aumento di 2 centesimi in un terminal fluviale dell’Iowa.
I fondi erano venditori netti di contratti futures CBOT su grano, soia, olio di soia e farina di soia ed acquirenti netti di mais.
Stamattina, i prezzi della soia hanno registrato un rallentamento ed il mercato era sulla buona strada per un secondo calo settimanale consecutivo.
Il mais era rimasto invariato, ma destinato a chiudere la settimana in rialzo, nel mentre il grano era in lieve rialzo.
Per la settimana la soia fino a stamattina aveva perso l’1%.
Il mais aveva guadagnato l’1% durante la settimana.
Il grano era salito dello 0,8%.
Canada
Il rapporto sul raccolto del Saskatchewan per il periodo che va dal 29 agosto al 4 settembre, mostrava che il grano duro era già raccolto per il 73,1%, la resa provinciale stimata era di 23 bpa. I produttori hanno superato la metà del raccolto totale di tutte le produzioni con un completamento pari al 51%.
Le diverse condizioni di crescita di quest’anno nella provincia hanno portato a rese diverse per tutte le colture. La siccità nel sud-ovest ha portato a rese inferiori alla media provinciale, mentre l’umidità nel nord-est ha portato a rese superiori alla media.
Sudamerica
Argentina
La Borsa dei Cereali di Buenos Aires ha stimato la produzione di mais argentino a 55 milioni di tonnellate per la prossima stagione.
BAGE ha stimato la produzione di soia a 50 MMT.
La Borsa ha confermato le sue previsioni per la produzione di grano a 16,5 milioni di tonnellate.
Europa
I prezzi del grano europeo sono aumentati, mentre i mercati dei semi oleosi sono diminuiti.
L’euro è sceso al minimo di tre mesi contro il dollaro, sostenendo i prezzi delle materie prime europee.
L’attività di carico di settembre in Europa si presenta ancora piuttosto lenta, nonostante i grandi volumi disponibili nelle infrastrutture portuali.
In Polonia, i prezzi dei cereali sono crollati questa settimana, mentre gli esportatori hanno dovuto fare i conti con la qualità del raccolto influenzata dalle piogge.
Secondo gli analisti, la superficie coltivata a colza in Francia resterà elevata anche nel 2024.
Il governo rumeno ha pianificato di potenziare le infrastrutture stradali nel porto di Costanza, sul Mar Nero, come parte di investimenti più ampi nel porto che potrebbe favorire il transito di una maggiore quantità di grano ucraino.
Nord Africa
L’ONICL del Marocco ha fissato il sussidio all’importazione di grano per settembre a 16,90 $/ton.
Ucraina
Gli agricoltori ucraini hanno iniziato il raccolto di mais 2023, secondo i dati del ministero dell’Agricoltura locale.
Al 7 settembre, l’Ucraina ha raccolto un totale di 33,7 milioni di tonnellate di cereali. Lo ha affermato il ministero.
Il sindacato ucraino dei commercianti di cereali l’UGA, ha affermato che le esportazioni attraverso il porto rumeno di Costanza sul Mar Nero potrebbero aumentare fino a 35 milioni di tonnellate a stagione.
La Russia ha effettuato il suo quarto attacco con droni in cinque giorni contro le strutture portuali ucraine sul fiume Danubio, danneggiando dei silos.
La Lloyd di Londra ha affermato che assicureranno le spedizioni di cereali ucraini solo se verrà concluso un nuovo accordo sul corridoio del Mar Nero, ed a condizione del pieno intervento delle Nazioni Unite e dell’approvazione di tutte le parti interessate al possibile nuovo accordo.
L’Ucraina ha iniziato ad esportare grano attraverso i porti croati.
I porti baltici e polacchi saranno in grado di movimentare fino a 10 milioni di tonnellate di cereali ucraini all’anno. Lo ha affermato il presidente della Lituania Gitanas Nauseda.
Secondo il Servizio doganale statale, nell’anno 2023/24, all’8 settembre, l’Ucraina ha esportato verso i mercati esteri 5.054 milioni di tonnellate di cereali e legumi.
Russia
Al 6 settembre 2023, il raccolto di cereali in Russia ammontava a 112 milioni di tonnellate. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, Dmitriy Patrushev.
La semina delle colture invernali è in corso attivamente e si prevede che raggiungerà i 20 milioni di ettari.
Le Nazioni Unite sono “attivamente impegnate” nel tentativo di migliorare le esportazioni russe di grano e fertilizzanti nel tentativo di convincere Mosca a consentire nuovamente l’esportazione sicura di cereali ucraini nel Mar Nero. Lo ha detto giovedì il segretario generale Antonio Guterres.
Sudest asiatico
Il presidente della Cereal Association of Pakistan avrebbe affermato che il Pakistan intende importare 700.000 tonnellate di grano dalla Russia/Romania.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso per la quarta sessione consecutiva, mentre i trader sono in attesa dei dati sulla domanda e sull’offerta da parte del Malaysian Palm Oil Board (MPOB). Stamattina il mercato è sceso ulteriormente ed i prezzi sono diretti per il primo calo settimanale su quattro.
Australia
I mercati locali australiani del grano e dell’orzo hanno continuato a rafforzarsi ieri.
L’ufficio meteorologico australiano ha affermato che le precipitazioni di agosto nel paese sono state inferiori del 49,5% rispetto alla media dello stesso mese nel periodo che va dal 1961 al 1990, ovvero questo agosto è stato il decimo agosto più secco mai registrato nel 1900.
Nelle ultime 24 ore sono state registrate forti precipitazioni in tutto il South Australia da ovest a est. Anche alcune parti del NSW meridionale e centrale hanno ricevuto piogge che per ora hanno contribuito a mantenere i raccolti. Anche le regioni cerealicole del Victoria hanno registrato qualche gradita pioggia.
Indice FAO dei prezzi alimentari – Aggiornamento settembre 2023
L’Indice FAO dei prezzi alimentari di agosto ha registrato una media di 121,4 punti, in calo del 2,1% rispetto a luglio.
L’Indice FAO dei prezzi dei cereali ha registrato una media di 125,0 punti in agosto, in calo dello 0,7% rispetto a luglio e del 14,1% inferiore rispetto al suo valore di un anno fa.
Nel mese di agosto l’Indice FAO dei prezzi degli oli vegetali ha registrato una media di 125,8 punti, in calo del 3,1% su base mensile.
L’Indice FAO dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari ha registrato una media di 111,3 punti nel mese di agosto, in calo del 4,0% rispetto a luglio, segnando l’ottavo calo mensile consecutivo.
L’Indice FAO dei prezzi della carne ha registrato una media di 114,6 punti in agosto, in calo del 3,0% rispetto a luglio e del 5,4% rispetto al valore di un anno fa.
L’Indice FAO dei prezzi dello zucchero ha registrato una media di 148,2 punti in agosto, in aumento dell’1,3% rispetto a luglio ed addirittura del 34,1% rispetto al livello dello stesso mese dell’anno scorso.
Domanda ed offerta mondiale di cereali a cura della FAO – Aggiornamento settembre 2023
Le previsioni della FAO per la produzione globale di cereali nel 2023 sono state riviste a 2,815 milioni di tonnellate.
La produzione globale di grano è ora fissata a 781,1 milioni di tonnellate.
La previsione per la produzione globale di cereali secondari nel 2023 è ora pari a 1.511 milioni di tonnellate.
La produzione mondiale di orzo è stata fissata a 143,8 milioni di tonnellate.
La produzione globale di avena nel 2023 è stimata in 23,1 milioni di tonnellate.
La produzione mondiale di mais è attualmente prevista a 1,215 milioni di tonnellate.
Fissata a 878 milioni di tonnellate, la previsione per le scorte mondiali di cereali entro la fine della stagione 2023/2024 è rimasta invariata rispetto a luglio.
Si prevede che le scorte mondiali di grano aumenteranno marginalmente, dello 0,3%, rispetto ai livelli di apertura, raggiungendo i 315 milioni di tonnellate.
La previsione per le scorte mondiali totali di cereali secondari ammonta a 365 milioni di tonnellate.

Le aste internazionali

Grano
Un gruppo di mulini sudcoreani ha rifiutato tutte le offerte e non ha effettuato alcun acquisto delle circa 45.000 tonnellate di grano da macina proveniente dal Canada, richiesto giovedì in una gara internazionale.
Lo stesso gruppo di mulini sudcoreani ha acquistato circa 88.260 tonnellate di grano da macina proveniente dagli Stati Uniti.

I settori macroeconomici

Mercati energetici
I prezzi del petrolio sono scesi ed il Brent è stato scambiato sotto i 90 dollari al barile in un commercio volatile, arrestando un rally durato quasi due settimane. Molteplici segnali avvertono di una domanda più debole nei prossimi mesi.
Il ribasso di giovedì è arrivato dopo nove sessioni consecutive di guadagni per il WTI e sette per il Brent.
Stamattina, i prezzi del petrolio hanno esteso le perdite, allontanandosi ulteriormente dai massimi di 10 mesi raggiunti questa settimana. Il rafforzamento del dollaro USA e le preoccupazioni per la salute dell’economia cinese, hanno gravato sui mercati.
Noli internazionali
Il principale indice dei noli marittimi al Baltic Exchange di Londra è salito ai massimi di due settimane, aiutato da un balzo nelle tariffe delle navi capesize.
Mercati azionari
A Wall Street, gli indici azionari statunitensi hanno registrato un andamento contrastato, ma il mercato in generale era sotto pressione a causa della debolezza dei titoli tecnologici.
Il Wall Street Journal ha affermato che “la Cina prevede di estendere il divieto sull’uso degli iPhone alle agenzie sostenute dal governo ed alle società statali”.
Le richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese inaspettatamente al minimo di 7 mesi.
La forza dei titoli del settore farmaceutico e sanitario ha sostenuto l’indice Dow Jones.
Stamattina, le azioni asiatiche sono scese, dopo che il Giappone ha riferito che la sua economia è cresciuta meno di quanto stimato in precedenza nell’ultimo trimestre.
Mercati valutari
L’indice del dollaro è salito ai massimi di 5 mesi e mezzo, sulla scia di un inatteso calo delle richieste settimanali di disoccupazione e di una revisione al rialzo del costo del lavoro del secondo trimestre. Il pessimismo sulle prospettive economiche della Cina ha spinto lo yuan a scendere ai minimi degli ultimi 15 anni rispetto al dollaro.
Stamattina, il dollaro è scivolato a 147,19 yen giapponesi da 147,30 di giovedì. L’euro è stato scambiato a 1,0718 dollari, in rialzo da 1,0697 dollari.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo una buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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