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GRAIN MARKET VIEW

Approfondimento del 1 Settembre 2023

Buongiorno, Famiglia Contadina…

I mercati mondiali

USA
Giovedì i mercati agricoli statunitensi sono scesi leggermente.
I prezzi del mais hanno subito una leggera battuta d’arresto, scendendo dello 0,16%.
La soia è scesa dell’1,54%.
Anche il resto del complesso della soia ha registrato un calo, con la farina di soia in calo dell’1,02% e l’olio di soia in ribasso dell’1,53%.
I prezzi del grano hanno continuato a scendere, con l’SRW che a Chicago ha chiuso in calo dello 0,65% mentre il grano primaverile di Minneapolis ha perso l’1,84%.
A Kansas City l’HRW ha registrato un rimbalzo dell’1,01% nel contratto di settembre, ma è rimasto in calo negli altri mesi.
L’USDA ha riportato vendite all’esportazione nella settimana terminata il 24 agosto per 344.100 tonnellate di grano, 1.073.100 tonnellate di soia e 1.063.500 tonnellate di mais (vecchio e nuovo raccolto messi insieme).
Separatamente, l’USDA ha confermato la vendita di 132.000 tonnellate di soia statunitense per la spedizione in Cina nell’anno di commercializzazione 2023/24.
È probabile che la quantità di soia frantumata a luglio negli Stati Uniti sia aumentata.
Le basi sul mais sono rimaste per lo più stabili negli Stati Uniti centrali, ma sono crollate di 15 centesimi in un terminal sul fiume Ohio.
Le basi sulla soia sono rimaste da stabili a deboli, dopo essere scese di 5-25 centesimi in una mezza dozzina di località del Midwest.
I fondi erano venditori netti di contratti futures su soia, farina di soia, grano, mais e olio di soia.
Stamattina, i prezzi del grano a Chicago sono aumentati, ma erano comunque destinati a chiudere la settimana in ribasso.
Anche la soia e il mais di Chicago erano in rialzo, ma si avviavano verso perdite settimanali.
Per il mese…
Il grano quotato al Chicago Board of Trade è sceso del 12,14% in agosto.
La soia è scesa dell’1,92%.
Il mais ha perso circa il 7,24%, il calo mensile maggiore da giugno.
Canada
Il raccolto del Saskatchewan, al 28 agosto 2023, era completo per un terzo, con il 33% già immagazzinato. Il duro era completo al 48%.
Le consegne di grano tenero nel sistema di movimentazione destinato all’esportazione per la settimana terminata il 27 agosto sono state di 402,8mila tonnellate, mentre quelle di grano duro erano pari a 72,1mila tonnellate.
Le esportazioni canadesi di grano tenero nella quarta settimana di spedizioni sono state pari a 344,4mila tonnellate, per un totale di 1.246,9mila tonnellate da inizio anno.
Le esportazioni di grano duro sono state pari a 45,0k ton, per un totale di 147,8k ton da inizio anno.
Le scorte commerciali ammontavano a 2.012,8mila tonnellate per il grano tenero ed a 313,9mila tonnellate per il grano duro.
Centro & Sudamerica
Secondo quanto riferito, l’Autorità del Canale di Panama sta organizzando aste per consentire alle navi di saltare la coda ed evitare lunghe e costose attese.
Il raccolto di grano argentino ha avuto un altro anno difficile.
La Borsa dei cereali di Buenos Aires ha segnalato la probabilità di ulteriori tagli poiché la zona di coltivazione della Pampa continua a soffrire di condizioni di crescita avverse.
Le vendite di soia coltivate dai produttori argentini sono state contrastanti nella settimana terminata il 23 agosto, mentre sono aumentate le vendite di mais e di grano.
Europa
Il grano europeo è sceso al minimo di sette settimane, nonostante sia avvenuta la prima vendita di grano francese all’Egitto dopo più di un anno.
La pioggia che ha danneggiato il grano quest’estate, ha fatto si che volumi crescenti di grano foraggero tedesco di bassa qualità, siano stati offerti sui mercati internazionali, ed in particolare in Danimarca.
Il commissario dell’Unione europea per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski ha sostenuto l’estensione del divieto temporaneo sulle importazioni di cereali ucraini richieste da cinque paesi dell’UE fino alla fine del 2023.
Nord Africa
Questa settimana nella prima tornata della gara del GASC egiziano, sono state offerte quasi 2,7 milioni di tonnellate di grano.
Turchia
Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha sottolineato l’importanza di rilanciare l’Iniziativa sui cereali del Mar Nero, riaffermando la determinazione della Turchia a contribuire agli sforzi in questa direzione.
Ucraina
L’Ucraina ha iniziato la raccolta dei semi oleosi – semi di girasole e soia- , secondo i dati del Ministero delle Politiche Agrarie.
Nei primi 15 giorni di agosto 2023, i porti ucraini del cluster danubiano hanno spedito 1,75 milioni di tonnellate di prodotti agricoli e più di 2 milioni di tonnellate sono state spedite a luglio.
Russia
La Russia non vede alcun segno che riceverà delle garanzie che le permetteranno di riprendere l’accordo sul grano. Lo ha detto il ministro degli Esteri Lavrov.
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha affermato di aver inviato alla Russia “una serie di proposte concrete” per rilanciare il corridoio sicuro per l’esportazione del grano nel Mar Nero.
IKAR ha rivisto la sua stima per il raccolto di grano russo quest’anno portandola a 91,0 milioni di tonnellate (mmt) ed ha affermato che la Russia potrebbe esportare 49,5 milioni di tonnellate di grano nella stagione 2023/24.
A luglio l’Arabia Saudita è diventata il principale acquirente di cereali della Russia.
Il governo russo ha approvato il decreto che estende i dazi all’esportazione di olio di girasole e panelli fino al 31 agosto 2024, convertendoli in rubli.
Cina
La Cina ha acquistato 110 kt di grano SRW, ma la maggior parte degli operatori ha riferito che si trattava di un’attività regolare, suggerendo che non c’era nulla di insolito in questo acquisto.
La Cina ha intensificato le misure per rilanciare l’economia vacillante del paese.
Sudest asiatico
Il monsone indiano sta iniziando lentamente, con alcune aree che hanno ricevuto solo circa il 40% delle precipitazioni normali dall’inizio di giugno.
I prezzi dell’olio di palma malese, con agosto, sono aumentati per tre mesi consecutivi.
Australia
L’Australia è sulla buona strada per esportare 31,4 milioni di tonnellate di grano quest’anno.
Si prevede che le tre principali colture invernali dell’AUSTRALIA (grano, orzo e colza) produrranno 48,1 milioni di tonnellate (Mt), secondo le ultime previsioni di produzione di IKON Commodities.
Il profilo qualitativo del grano che verrà raccolto nel 2023-24 rimane una grande incognita.

Le aste internazionali

Grano duro e orzo
Si ritiene che giovedì l’agenzia statale tunisina per i cereali abbia acquistato circa 100.000 tonnellate di grano duro e 50.000 tonnellate di orzo per uso zootecnico in gare internazionali separate.
Il grano duro è stato acquistato in quattro spedizioni da 25.000 tonnellate, di cui una verrà eseguita dalla società commerciale Euroagricola a 428,65 dollari C&F, e tre da Casillo a 426,49 dollari, 428,89 dollari e 431,89 dollari, tutti per tonnellata c&f.
L’orzo è stato tutto venduto dalla casa commerciale Grain Flower a $ 230,00 la tonnellata C&F.
Secondo una fonte commerciale, si ritiene che l’OAIC algerino abbia acquistato tra 550.000 e 600.000 tonnellate di grano duro in una gara internazionale a prezzi stimati tra i 465 ei 490 dollari la tonnellata c&f. Ulteriori dettagli dovrebbero arrivare nel corso della giornata.
Mais
Il principale produttore sudcoreano di mangimi Nonghyup Feed Inc. (NOFI) ha acquistato giovedì circa 135.000 tonnellate di mais in una gara internazionale dove cercava un massimo di 138.000 tonnellate.
La Korea Feed Association (KFA) ha indetto una gara internazionale per l’acquisto di un massimo di 69.000 tonnellate di mais per uso zootecnico da origini facoltative.

I settori macroeconomici

Mercati energetici
I prezzi del petrolio hanno visto il greggio statunitense salire di oltre 2 dollari al barile.
Il Brent ha chiuso il mese di agosto in rialzo di circa l’1,5%, mentre il WTI ha guadagnato il 2,2%.
Entrambi i benchmark hanno registrato guadagni per il terzo mese consecutivo.
Stamattina, i prezzi del petrolio erano destinati ad interrompere una serie di perdite durata due settimane, aumentando per la quarta sessione consecutiva.
Noli internazionali
Il principale indice dei trasporti marittimi al Baltic Exchange di Londra è sceso, registrando il suo primo calo mensile in tre mesi.
Mercati azionari
Gli indici azionari statunitensi hanno chiuso in maniera contrastata, nonostante abbiano visto un certo supporto dal calo dell’indice PCE statunitense e da un calo del rendimento dei titoli di Stato a 10 anni.
Stamattina, i titoli azionari asiatici sono saliti, mentre la Cina ha intensificato gli sforzi per sostenere il settore immobiliare e stabilizzare lo yuan.
Gli investitori sono comunque rimasti cauti in vista della pubblicazione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti che avverrà nel corso della giornata.
Mercati valutari
L’indice del dollaro è salito sulla scia del forte rapporto sulla spesa personale statunitense e nonostante il calo del rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni.
Stamattina, il dollaro USA è sceso a 145,44 yen giapponesi da 145,52 yen. L’euro è costato 1,0845 dollari, poco cambiato rispetto a 1,0846 dollari.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo una buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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