GRAIN MARKET VIEW
Aggiornamento del 21/07/2023
Buongiorno, Famiglia Contadina…
I mercati mondiali
USA
I mercati agricoli statunitensi sono stati misti.
I prezzi del mais sono scesi dell’1,51%.
La soia è aumentata dello 0,23%, ma il resto dei prodotti ha visto la farina di soia diminuire dello 0,74% e l’olio di soia salire di oltre il 2,4%.
Anche i prezzi del grano sono stati misti, con l’SRW di Chicago in calo dello 0,10%, mentre l’HRW di Kansas City HRW è salito dello 0,92% ed il grano primaverile di Minneapolis ha guadagnato lo 0,53%.
I prezzi del grano di Chicago sono diminuiti, ma sono rimasti vicini ai picchi recenti.
La produzione mondiale di grano per il 2023/24 è prevista a un livello superiore alla media, incluso un risultato potenzialmente record in Pakistan, dove le piantagioni hanno superato le previsioni iniziali, mentre il clima favorevole ha aumentato le aspettative di rendimento, ha affermato l’International Grains Council.
I dati settimanali sulle vendite all’esportazione negli Stati Uniti hanno indicato solo 170.658 tonnellate di vendite di grano nella settimana terminata il 13 luglio.
Era un minimo di 3 settimane ed al di sotto delle aspettative commerciali.
Gli impegni di vendita totali per quest’anno sono in ritardo rispetto al 2022/23 del 31,6% a soli 5,19 MMT.
Tuttavia, una terza notte di attacchi russi ai porti ucraini ha rinnovato le preoccupazioni per le interruzioni delle esportazioni necessarie a soddisfare la domanda mondiale e scongiurare l’aumento dei prezzi alimentari.
Ad aggiungere ulteriore pressione, ed in risposta al Cremlino che aveva precedentemente affermato di prendere di mira le navi dirette ai porti ucraini sul Mar Nero, il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato giovedì che considererà parimenti, obbiettivi militari, tutte le navi che viaggiano verso i porti russi, a partire da venerdì.
Ciò ha sollevato una serie di preoccupazioni a livello mondiale, i cui toni sono stati parzialmente smorzati in un momento successivo.
I timori sulle scorte limitate di grano proteico, hanno fornito sostegno ai contratti del grano HRW di Kansas City ed al grano primaverile MGEX.
I prezzi del mais e della soia, invece, sono stati per lo più più deboli a causa di una serie di prese di profitto.
L’International Grains Council ha aumentato le sue stime sulla produzione globale di mais per il 2023/24 di 9 milioni di tonnellate a 1,22 miliardi di tonnellate, attribuendo l’aumento agli Stati Uniti la cui produzione è ora vista a 383,7 milioni di tonnellate, rispetto ad una precedente proiezione di 373,4 milioni di tonnellate.
Le vendite settimanali per le esportazioni sono state un’altra delusione sia per il mais che per la soia.
Il mais venduto è stato pari a 236.809 tonnellate di vecchi raccolto.
Era nella parte bassa delle stime e quasi la metà di quanto riportato la scorsa settimana.
Le vendite del nuovo raccolto hanno totalizzato 491.595 tonnellate.
Ma i totali cumulativi per la campagna di commercializzazione 2022/23 sono ancora notevolmente inferiori al ritmo dello scorso anno avendo raggiunto 35,84 MMT.
Per quanto riguarda la soia, la settimana scorsa l’USDA ha registrato prenotazioni di vecchio raccolto pari a 127.047 tonnellate, al di sopra delle stime commerciali.
Le vendite di nuovo raccolto hanno totalizzato un massimo di 760.275 tonnellate, al di sopra della fascia alta delle stime.
Tuttavia, i totali cumulativi per la campagna di commercializzazione 2022/23 sono ancora inferiori di oltre 2,7 MMT rispetto al ritmo dello scorso anno, con 49,89 MMT esportate.
Le vendite di farina di soia sono state pari a 407.761 tonnellate, con vendite 22/23 a 272.461 tonnellate, un massimo di 7 settimane.
Le vendite di olio di soia hanno continuato a rallentare, con cancellazioni nette per 756 tonnellate, principalmente dal Canada.
Nel frattempo, l’Environmental Protection Agency ha riferito che gli Stati Uniti hanno generato 1,28 miliardi di crediti per la miscelazione di etanolo a giugno, un ritmo costante rispetto al volume di maggio.
Il mese scorso gli Stati Uniti hanno anche generato 674 milioni di crediti per la miscelazione di biodiesel, in calo rispetto ai 750 milioni di maggio.
Per quanto riguarda la soia, secondo l’International Grains Council, sebbene l’ultimo USDA Acreage Report abbia ridotto la semina di soia nel 2023/24, in particolare nel North Dakota e nell’Illinois, la produzione è attualmente prevista leggermente più alta su base annua rispetto ai rendimenti di tendenza ipotizzati, anche se le prossime settimane saranno cruciali per lo sviluppo delle colture.
Tuttavia, il calo dei prezzi di soia e mais è stato tenuto sotto controllo dalle previsioni per un clima caldo nelle principali aree di coltivazione del Midwest degli Stati Uniti.
In questo contesto, le basi sul mais sono rimaste da stabili a deboli dopo essere diminuite da 2 a 10 centesimi in una mezza dozzina di località del Midwest.
Le basi sulla soia sono rimaste stabili o basse dopo essere scese da 10 a 30 centesimi in otto località del Midwest.
I fondi sono stati venditori netti di contratti future CBOT su mais, soia, grano e farina di soia, e acquirenti netti di future sull’olio di soia CBOT.
Questa mattina, i prezzi del grano di Chicago erano sulla buona strada per registrare un aumento di quasi il 7% per la settimana, e ciò, nonostante il forte calo nel corso della sessione odierna.
Gli operatori, infatti, hanno preso profitto prima del fine settimana anche perché sembrano attenuate le preoccupazioni per la mancanza di offerta globale nonostante gli attacchi della Russia ai porti ucraini del Mar Nero.
Questa settimana, infatti, i principali importatori di grano in Medio Oriente e Nord Africa hanno reagito con calma.
Se si guarda al grande raccolto della Russia ed ai buoni raccolti in Francia ed altrove nell’UE, non sembra che ci sarà un problema di carenza di grano.
Di conseguenza, il contratto sul grano più attivo al Chicago Board of Trade (CBOT) è sceso del 2,65% a 7,07-3/4 dollari per staio, alle 11:40 GMT, il mais è sceso dello 0,6% a 5,32-1/4 dollari per staio e la soia ha perso l’1,2% a 13,88-1/2 dollari per staio.
Per la settimana, il grano è salito del 6,9%.
Ma è ancora solo circa la metà del prezzo record di $ 13,63-1/2 per staio del marzo 2022.
Il mais ha guadagnato quasi il 3,6% e la soia ha guadagnato l’1,3%.
Canada
Il rapporto settimanale sui raccolti del 17 luglio emesso dal Saskatchewan Agriculture, indica un’altra settimana calda, “sacche di umidità” ed un ritmo di crescita delle colture continuo e rapido.
Si stima che il 35% dei cereali autunnali della provincia (31% la scorsa settimana), il 37% dei cereali primaverili (33%), il 33% dei semi oleosi (33%) ed il 35% dei legumi (28%) siano considerati in anticipo rispetto alle normali fasi di crescita.
Si segnala inoltre un raccolto anticipato in arrivo.
La stima del 37% per i cereali primaverili è uguale alla stima per la stessa settimana nell’anno di siccità del 2021, mentre la stima del 33% per i semi oleosi è di tre punti al di sotto della stima per il 2021.
La stima del 35% per i cereali autunnali è di nove punti al di sotto della stima del 2021 e la stima del 35% per i legumi è di otto punti al di sotto della stima del 2021.
Mentre le percentuali mostrate sono medie provinciali, c’è una variazione significativa osservata nei dati in tutta la provincia.
Le percentuali più basse per il raccolto considerato in anticipo rispetto alle fasi di crescita medie si osservano nella regione sud-orientale della provincia, con cereali primaverili e semi oleosi valutati al 17% in più rispetto al normale, mentre i legumi sono valutati al 26% in più rispetto al normale.
La regione nord-orientale è la più avanti rispetto al normale, con il 44% dei semi oleosi in anticipo rispetto alle normali fasi di crescita, che vanno al 94% dei cereali autunnali.
Il rating delle colture è rimasto pressocché invariato rispetto alla settimana scorsa.
Sud America
Abiove ha aumentato le sue stime per l’attuale raccolto di soia brasiliana portandole a 156,49 MMT in quello che sembra sempre più un raccolto da record.
Abiove ha anche aumentato le sue previsioni per le esportazioni di soia brasiliana 2022/23, con una nuova stima di 97,51 milioni di tonnellate.
Le esportazioni di farina di soia dovrebbero raggiungere 22 milioni di tonnellate.
AgroConsult ha alzato le stime del mais safrinha 22/23 da 102,4 milioni di tonnellate a 107,2 milioni di tonnellate, il 16% in più rispetto all’anno precedente.
In Argentina, le piogge hanno consentito il recupero dell’umidità del suolo ed il 71% dell’area pianificata per la semina del grano è stata ora seminata ed è in buone condizioni idriche, ha affermato giovedì la Borsa dei cereali di Buenos Aires.
Nel frattempo, l’addetto dell’USDA, ha stimato che la produzione di soia 2022/2023 è pari a 21,25 milioni di tonnellate (MMT), 3,75 MMT al di sotto della stima ufficiale dell’USDA.
Le vendite della soia sono state guidate principalmente da programmi governativi che offrono incentivi sui tassi di cambio, nel mentre gli agricoltori stanno trattenendo la soia rimanente in previsione di simili programmi futuri.
Europa
Anche in Europa i mercati dei cereali e dei semi oleosi sono stati misti.
Il grano ha esteso i guadagni del giorno precedente, mentre mais e colza hanno chiuso leggermente più deboli.
Abbiamo assistito ad un’altra sessione di elevata volatilità in un contesto di rinnovate tensioni nella regione del Mar Nero.
Gli esportatori europei stanno ovviamente tenendo d’occhio gli sviluppi.
Anche l’allentamento dell’euro nei confronti del dollaro è un fattore da tenere d’occhio, dopo il recente trend rialzista delle ultime settimane.
Nel frattempo, Secondo FranceAgriMer, il raccolto di grano tenero francese è andato leggermente al di sopra della media considerando i dati al 17 luglio.
L’orzo invernale è stato praticamente tutto raccolto.
Le condizioni del grano sono rimaste invariate rispetto alla settimana precedente.
L’ufficio ha affermato che gli agricoltori francesi avevano raccolto il 58% del raccolto di grano tenero, rispetto al 33% della settimana precedente ed una media del 53%, ma ben al di sotto del ritmo veloce dello scorso anno del 79%.
La raccolta dell’orzo invernale è stata completata al 99%, rispetto a una media degli ultimi cinque anni del 91%.
Si stima che l’80% del grano tenero fosse in buone o ottime condizioni, invariato rispetto alla settimana precedente.
FranceAgriMer ha stimato che l’82% del raccolto francese di mais da granella era in condizioni buone o eccellenti entro il 17 luglio, invariato rispetto alla settimana precedente e al 75% dell’anno precedente.
Le condizioni dell’orzo primaverile sono rimaste stabili rispetto alla settimana precedente al 73%.
La raccolta del grano duro è stata completata all’89%, rispetto al 65% della settimana precedente, mentre il 68% dell’orzo primaverile è stato già raccolto, rispetto al 35% della settimana precedente.
L’IGC giovedì ha pubblicato le nuove previsioni per la campagna 2023/2024, rivedendo al rialzo i volumi di produzione e le scorte di cereali.
In particolare, l’organismo intergovernativo ha aumentato la produzione mondiale di cereali a 2,297 miliardi di tonnellate per la stagione 2023/24, rispetto a una previsione di giugno di 2,292 miliardi di tonnellate.
Anche le scorte sono state aumentate a 581Mt da 577Mt.
Per quanto riguarda la colza, il mercato europeo è nervoso a causa del periodo del raccolto.
L’avvicinarsi della scadenza di agosto 2023 ed il ritorno dei prezzi ben sopra i 500 €/t durante la sessione hanno portato il mercato a ritirarsi a fine giornata, trascinandosi dietro anche le altre scadenze.
Nel frattempo, il porto rumeno di Costanza, ha la capacità di gestire carichi extra fino a metà agosto.
Questo è quanto ha affermato il capo dell’associazione delle imprese del porto.
Un ritardo nella raccolta interna del grano e la riluttanza di alcuni agricoltori rumeni a vendere a prezzi bassi consentono una maggiore capacità per il grano ucraino almeno fino alla metà di agosto.
Gli operatori portuali stavano cercando di aumentare la capacità.
La pressione sul transito aumenterà su Constanta dopo agosto, atteso che tradizionalmente gestisce le esportazioni di Romania, Ungheria e Serbia.
Complessivamente, ha movimentato 15,25 milioni di tonnellate di cereali nei primi sei mesi di quest’anno, con un aumento del 24,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I cereali ucraini hanno rappresentato 7,5 milioni di tonnellate del totale.
Gli operatori portuali rumeni hanno movimentato 8,6 milioni di tonnellate di grano ucraino nell’intero 2022.
Gli operatori dei terminal del grano hanno aumentato gli investimenti in attrezzature e gestione per aumentare la capacità operativa rispetto all’inizio della guerra.
Al suo apice finora, Constanta ha gestito 25 milioni di tonnellate, che probabilmente saranno superate nel 2023.
Nord Africa
Il raccolto di grano della Tunisia è diminuito del 60% quest’anno, attestandosi a 250.000 tonnellate.
Lo ha detto venerdì il ministero dell’Agricoltura.
Il declino del raccolto aggraverebbe le difficoltà finanziarie della Tunisia.
Circa il 99% del raccolto di questa stagione era grano duro.
Sudafrica
Secondo l’addetto dell’USDA, il paese sta attualmente raccogliendo il suo secondo più grande raccolto di mais nella storia ed il quarto raccolto eccezionale consecutivo.
Ciò crea una prospettiva ribassista sui prezzi locali e limiterà un’espansione nell’area da coltivare a mais nell’anno di commercializzazione (MY) 2023/24.
Inoltre, l’addetto prevede che continuerà il trend positivo delle piantagioni di soia, limitando anche la possibile espansione della superficie a mais.
Tuttavia, il Sudafrica dovrebbe mantenere il suo status di esportatore netto di mais in condizioni climatiche normali.
L’addetto stima che il Sudafrica potrebbe esportare circa 2,5 milioni di tonnellate metriche (MMT) di mais nel MY 2023/24, mentre le esportazioni nel MY 2022/23 dovrebbero raggiungere i 4 MMT.
Nel MY 2021/22, il Sudafrica ha esportato 3,7 MMT di mais, mantenendo le esportazioni allo stesso livello del MY 2020/21.
Russia
Una corrente di pensiero collegata al governo russo ritiene che la qualità del grano tenero in questa stagione sia piuttosto elevata.
Alcuni altri esperti del settore ed il ministero dell’Agricoltura affermano invece che è ancora inferiore rispetto allo scorso anno.
Al 12 luglio, la raccolta del grano procedeva al ritmo più lento dal 2016.
SovEcon ha riferito che il raccolto di grano finora è stato di 7,3 milioni di tonnellate su 1,9 milioni di ettari rispetto ai 12,6 milioni di tonnellate su 3,0 milioni di ettari dell’anno precedente.
La qualità del grano tenero in questa stagione è a un livello abbastanza alto e discreto.
Il ministero dell’Agricoltura russo ha dichiarato mercoledì che più di 21 milioni di tonnellate di cereali sono stati trebbiati in 35 regioni.
Ha confermato la previsione di raccolto di cereali di almeno 123 milioni di tonnellate ed esportazioni per circa 55 milioni di tonnellate.
Cina
Le recenti piogge nel settore nord-orientale della Cina hanno alleviato la siccità e reintegrato l’umidità del suolo.
L’area colpita dalla siccità nel nord-est ha superato i 20 milioni di mu (1,33 milioni di ettari) a maggio e giugno.
Le piogge dalla fine di giugno hanno reintegrato l’umidità del suolo e “sostanzialmente alleviato la siccità”, con solo 1 milione di mu (66.666 ettari) di terreno agricolo ancora colpito che si trova nella Mongolia Interna.
Nel frattempo, la superficie coltivata a mais quest’anno è aumentata grazie al buon prezzo di mercato.
La Cina ha chiesto agli agricoltori cinesi di coltivare più cereali a fronte di ricevere un reddito garantito.
La misura è arrivata dopo la scadenza dell’accordo sul grano del Mar Nero.
Secondo l’emittente televisiva CCTV, che ha citato giovedì la Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici presieduta dal presidente Xi Jinping, i legislatori hanno affermato che era necessario utilizzare il terreno salino-alcalino della Cina al massimo delle sue potenzialità per espandere la capacità di produzione agricola.
La Cina comunque salvaguarderà la sua attuale linea rossa di 1,8 miliardi di mu (ovvero 120 milioni di ettari) di terra arabile.
Sudest Asiatico
L’India ha ordinato lo stop all’esportazione della sua più grande categoria di riso.
Il governo indiano ha modificato la politica di esportazione ed ha imposto un divieto sul riso bianco non basmati nel tentativo di alleviare il recente aumento dei prezzi nel mercato interno.
L’India rappresenta oltre il 40% delle esportazioni mondiali di riso e la categoria interessata ha rappresentato circa 10 milioni di tonnellate (Mt) del totale di 22 milioni di esportazioni di riso indiano lo scorso anno.
Australia
Le previsioni mostrano alcuni segnali positivi per un po’ di sollievo dalla pioggia nella seconda parte di luglio.
Questo sarebbe necessario e tempestivo se dovesse accadere.
Nel frattempo, gli Stati dell’Est sono stati di nuovo tutti più solidi sulla scia dei rally offshore.
Un certo impegno è emerso dai venditori su tutti i fronti quando il nuovo raccolto ha raggiunto $ 420 per l’APW1 e $ 765 per la CAN in PKE.
Il grano ASX di gennaio si è attestato a $ 402.
I valori dell’orzo del nuovo raccolto in Vic sono migliorati di $ 5 per chiudere intorno a $ 332.
Il nuovo raccolto di canola nel WA è salito a $ 805 sia per il GM che per il non GM, il che ha attirato un buon interesse da parte dei coltivatori.
Il nuovo raccolto di grano in WA è stato più solido, con livelli dell’ APW MG che hanno raggiunto i $415 nelle zone di Geraldton/Kwinana e circa $410-412 per le zone portuali di Esperance ed Albany.
L’orzo da foraggio nel WA ha registrato un ulteriore rialzo, scambiando volumi ragionevoli a $300 FIS Kwinana/Albany e $305 FIS Esperance.
Le aste internazionali
Grano da macina
La Taiwan Flour Millers’ Association ha indetto una gara internazionale per l’acquisto di circa 108.000 tonnellate di grano da macina di primo grado proveniente dagli Stati Uniti.
La scadenza per la presentazione delle offerte è il 27 luglio.
La gara riguarda due spedizioni che coinvolgono entrambe una gamma di diversi tipi di grano per la spedizione dalla costa nord-occidentale del Pacifico degli Stati Uniti.
La prima partita di 56.000 tonnellate è richiesta per la spedizione dal 6 al 20 settembre e la seconda di 52.000 tonnellate dal 22 settembre al 22 ottobre.
I tipi di grano ricercati includono il grano primaverile Northern Dark, grano invernale HRW e l’SRW.
I settori macroeconomici
Mercati energetici
I prezzi del petrolio si sono stabilizzati leggermente al rialzo ieri a causa della riduzione delle scorte di greggio statunitensi, delle forti importazioni di greggio da parte della Cina, ma le prospettive economiche cupe, hanno suggerito prudenza.
Pertanto i future sul Brent di settembre sono saliti di 18 centesimi, o dello 0,2%, per attestarsi a 79,64 dollari al barile.
Il greggio West Texas Intermediate (WTI) degli Stati Uniti in consegna per agosto ha guadagnato 28 centesimi, o lo 0,4%, attestandosi a 75,63 dollari al barile.
Il greggio WTI di settembre è salito di 36 centesimi a 75,65 dollari.
Questa mattina, i futures sul Brent sono aumentati di $ 1,02 a $ 80,66 al barile alle 11:34 GMT, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) è salito di $ 1 a $ 76,65 al barile.
Le autorità cinesi hanno svelato i piani per contribuire ad incrementare le vendite di automobili e componenti elettroniche.
L’annuncio rimane privo di dettagli, ma l’idea che la Cina acquisti più auto fa ben sperare per i rialzisti degli investitori petroliferi.
Noli internazionali
L’indice del trasporto marittimo del Baltic Exchange per le navi che trasportano merci alla rinfusa solide è diminuito per la quinta sessione consecutiva, penalizzato dalla domanda più debole di navi più grandi.
L’indice complessivo, infatti, è sceso di 27 punti, pari al 2,7%, a 977.
In particolare, l’indice capesize è sceso di 47 punti, o del 3,2%, a 1.421, il minimo dal 7 giugno.
I guadagni giornalieri medi per i capesize, che in genere trasportano carichi da 150.000 tonnellate di ferro o carbone, sono diminuiti di $ 391 a $ 11.787.
L’indice panamax ha perso 48 punti, o il 4,8%, a 945, il più grande calo percentuale giornaliero dal 22 febbraio.
I guadagni giornalieri medi per i panamax, che di solito trasportano carichi di carbone o grano da circa 60.000 a 70.000 tonnellate, sono diminuiti di $ 437 a $ 8.503.
Tra le navi più piccole, l’indice supramax è salito di 3 punti a 757.
Mercati azionari
Gli indici azionari statunitensi sono per lo più scesi, sebbene il Dow Jones Industrials abbia invertito la tendenza e sia salito ai massimi degli ultimi 15 mesi.
Un crollo di Netflix e Tesla ha pesato sui titoli tecnologici e sul mercato più ampio.
Netflix è sceso del -8,4% e Tesla è sceso del -9,7%.
Un balzo dei rendimenti obbligazionari ha pesato sulle azioni.
I dati economici di giovedì hanno mostrato una discreta forza del mercato del lavoro poiché le richieste di disoccupazione settimanali sono scese inaspettatamente al minimo di 2 mesi.
Al contrario, i risultati degli utili trimestrali migliori del previsto di Johnson & Johnson e International Business Machines hanno spinto al rialzo il Dow Jones Industrials.
Di conseguenza, il rendimento dei buoni del tesoro statunitensi a 10 anni è salito al 3,85% dal 3,75% di mercoledì.
Il rendimento a due anni è salito al 4,85% dal 4,77%.
In questo contesto, l’S&P 500 è sceso del 30,85, o dello 0,7%, a 4.534,87.
Il Nasdaq è sceso di 294,71, o del 2,1%, a 14.063,31, la peggiore perdita in oltre quattro mesi.
Il Dow Jones Industrial Average è stato un valore anomalo ed è salito di 163,97 punti, o dello 0,5%, a 35.225,18 perché ha meno enfasi sui titoli tecnologici.
La perdita maggiore nell’S&P 500 è arrivata da Discover Financial, che ha perso il 15,9%.
A fare la maggior parte del lavoro per limitare le perdite dell’S&P 500 è stato Johnson & Johnson, che è salito del 6,1%.
Il rally di Johnson & Johnson è stato il motivo principale per cui il Dow è riuscito a salire per il nono giorno consecutivo.
Questa mattina, le azioni sono state miste in Asia.
Hong Kong, Seoul e Bangkok sono aumentate mentre Tokyo, Shanghai e Sydney sono diminuite.
Nello specifico, l’indice Nikkei 225 di Tokyo ha perso lo 0,4% a 32.351,56, mentre l’S&P/ASX 200 è sceso dello 0,2% a 7.307,80.
L’indice Shanghai Composite è sceso dello 0,2% a 3.162,37.
A Seoul, il Kospi ha guadagnato lo 0,1% a 2.603,66 e l’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,5% a 19.029,45.
Il SET tailandese è salito dello 0,4%.
Mercati valutari
L’indice del dollaro è salito al massimo di 1 settimana, a seguito del balzo dei rendimenti obbligazionari.
Il crollo delle azioni ha aumentato la domanda di liquidità per il dollaro.
Conseguentemente, la coppia EUR/USD è scesa del -0,63% ed ha registrato un minimo di 1 settimana.
L’USD/JPY è salito del +0,31%, con lo yen che è crollato al minimo di 1 settimana contro il dollaro.
Questa mattina, il dollaro USA è salito a 140,22 yen giapponesi da 140,07 yen.
L’euro si è rafforzato a $ 1,1138 da $ 1,1130.