GRAIN MARKET VIEW
Aggiornamento del 19/07/2023
Buongiorno, Famiglia Contadina…
I mercati mondiali
USA
Buongiorno Famiglia Contadina …
Martedì i mercati agricoli statunitensi hanno chiuso per lo più in rialzo.
I prezzi del mais sono aumentati del 5,91%.
La soia è aumentata dello 0,54%.
I prodotti sono stati misti, poiché la farina di soia ha registrato un aumento dell’1,91%, mentre l’olio di soia è diminuito dell’1,1%.
I frumenti invernali hanno chiuso in rialzo, con l’SRW di Chicago in rialzo del 2,60%, mentre a Kansas City l’HRW è salito dell’1,47%.
Il grano primaverile di Minneapolis, al contrario, ha perso lo 0,09%.
I prezzi del grano e del mais sono aumentati dopo che gli attacchi aerei russi hanno danneggiato le infrastrutture del porto di Odessa sul Mar Nero.
Mais e soia hanno ricevuto supporto anche dalle previsioni calde ed asciutte per la seconda metà di luglio, proprio mentre il mais è nella fase critica dell’impollinazione, mentre agosto è il mese critico per lo sviluppo della soia.
Le piogge saranno variabili negli Stati Uniti centrali tra mercoledì e sabato.
Parti dell’Iowa orientale e dell’Illinois centrale non vedranno precipitazioni, mentre parti del Kansas e del Nebraska potrebbero vedere tra 1 e 2 pollici.
Ma le prospettive da 8 a 14 giorni prevedono un ritorno stagionale del clima secco nelle pianure e nella area occidentale di coltivazione mais.
Diverse aste internazionali per l’acquisto di mais hanno fornito un ulteriore sostegno.
L’Algeria è sul mercato per comprare 240k ton di mais, proveniente dal Sud America.
L’Iran è in gara per 180k tonnellate.
Un altro impulso positivo è arrivato da una discreta liquidità che scorreva ieri nei mercati e che ha contribuito a far aumentare i prezzi.
I guadagni della soia, tuttavia, sono stati limitati dalle valutazioni dell’USDA migliori del previsto, ed anche perché i prezzi avevano già toccato il massimo di un mese.
Un balzo inaspettato nelle valutazioni del grano primaverile, ha mantenuto i prezzi questo prodotto in rosso.
In questo contesto, le basi sul mais sono rimaste stabili dopo essere aumentate tra 2 e 8 centesimi in tre località del Midwest.
Le basi sulla soia sono state per lo più stabili negli Stati Uniti centrali, ma sono scese di 10 centesimi in un terminal fluviale dell’Illinois.
I fondi erano acquirenti netti di contratti future CBOT su mais, frumento, soia e farina di soia e venditori netti di future su olio di soia.
Questa mattina, i prezzi della soia e del mais a Chicago hanno continuato a salire.
Anche il grano è aumentato per il secondo giorno consecutivo.
In particolare, il contratto di soia più attivo al Chicago Board of Trade (CBOT) è salito dello 0,3% a $ 13,99-1/4 per staio, alle 04:56 GMT, il mais ha guadagnato l’1,4% a $ 5,41-3/4 per staio, il grano è salito dell’1,2% a 6,78 dollari e mezzo per staio.
Sud America
Il Brasile è pronto ad esportare un record di 18,3 milioni di tonnellate di soia, farina di soia, mais e grano a luglio.
Questo è quel che prevede l’associazione degli esportatori Anec.
Le proiezioni sulle spedizioni di soia sono diminuite rispetto alla scorsa settimana, dai 10,4 milioni di tonnellate della scorsa settimana, si è passati a 8,8 milioni di tonnellate.
Ma si tratta comunque di record per il mese di luglio, atteso che nel 2020 per le quattro materie prime sono state esportate “appena” 14,8 milioni di tonnellate.
La stima mette quindi il Brasile sulla buona strada per spedire nei primi sette mesi dell’anno, 106,1 milioni di tonnellate delle quattro materie prime.
Nel 2022 le esportazioni per i primi sette mesi dell’anno erano di 89 milioni di tonnellate.
La Cina è il principale acquirente della soia brasiliana.
Quest’anno anche l’Argentina ha importato volumi significativi.
Le esportazioni di mais dal Brasile sono già previste a 6,8 milioni di tonnellate a luglio, praticamente stabili rispetto alla stima della scorsa settimana ma superiori ai 5,6 milioni dello stesso mese nel 2022.
Le spedizioni di mais dal Brasile tradizionalmente aumentano di ritmo nella seconda metà dell’anno, dopo la raccolta del secondo mais.
Nel 2023, il Brasile dovrebbe spodestare gli Stati Uniti come il più grande fornitore di mais al mondo.
Europa
In Europa, i prezzi dei cereali e dei semi oleosi sono aumentati dopo che un attacco aereo russo ha colpito un terminal nel porto di Odessa.
L’Unione Europea sta cercando di spostare più cereali ucraini su strada e su rotaia per contribuire a compensare le mancate spedizioni dal Mar Nero.
Il primo ministro irlandese Leo Varadkar ha affermato che L’UE espanderà le rotte terrestri attraverso le corsie di solidarietà e/o i collegamenti stradali e ferroviari presenti nei paesi UE, vicini dell’Ucraina, nonché la Moldavia.
Un alto funzionario dell’UE ha affermato separatamente che l’UE sta sostenendo Turchia e Nazioni Unite per riportare la Russia all’accordo.
La Commissione europea ha affermato che circa il 60% delle esportazioni di grano dell’Ucraina passa ora attraverso le corsie di solidarietà dell’UE.
Tuttavia, l’espansione del transito di questi cereali attraverso l’UE è un problema per la Polonia ed alcuni altri paesi, dove gli agricoltori locali sono stati messi sotto pressione dall’aumento delle importazioni ucraine.
Su questa scia, cinque membri dell’Europa centrale dell’UE chiederanno di estendere il divieto sulle importazioni di grano, mais, colza e girasole ucraini oltre il 15 settembre, ha affermato l’Ungheria aggiungendo che discuteranno anche di un’opzione in cui i singoli paesi potrebbero chiedere individualmente di aggiungere prodotti all’elenco dei divieti.
A questa nuova incertezza geopolitica si aggiunge una ripresa del rischio climatico.
Un’ondata di caldo sta colpendo il bacino del Mediterraneo, ed ora si sta progressivamente avvicinando alle principali aree di produzione di mais, dal nord Italia alla Romania passando per l’Ungheria e la Serbia.
Tutti questi elementi rialzisti al momento, consentono di contrastare la pressione sui prezzi derivante dall’arrivo delle nuove produzioni ed al forte rialzo dell’euro rispetto al dollaro.
Questa settimana il bel tempo consentirà un progresso della raccolta in Francia.
Ma col passar dei giorni si conferma l’eterogeneità della resa nel grano e la delusione per la colza.
Nel frattempo, le attività portuali francesi sono concentrate essenzialmente su numerosi carichi di orzo destinati alla Cina.
Ucraina
Gli agricoltori ucraini hanno raccolto oltre 2 milioni di tonnellate di cereali dal raccolto 2023, secondo quanto ha dichiarato martedì il primo ministro Denys Shmyhal.
La raccolta è in corso in 22 regioni del Paese, con le regioni meridionali di Mykolaiv e Odesa in testa.
L’accordo sul Mar Nero rimane sospeso ed il mercato è rimbalzato.
La Russia ha effettuato durante la notte attacchi aerei sul porto ucraino di Odessa per la seconda notte consecutiva.
È stato riferito che gli attacchi non sono riusciti a interrompere il funzionamento del porto di Odessa, tuttavia sono stati segnalati danni ad un vicino deposito di carburante e ad un impianto che produce droni marittimi.
Il primo ministro ucraino ha ribadito la posizione dell’Ucraina, secondo cui l’accordo dovrebbe continuare e potrebbe funzionare anche senza la partecipazione russa.
Tuttavia, secondo il broker assicurativo Marsh, l’accordo è ritenuto necessario per fornire una adeguata copertura assicurativa, pertanto al momento le polizze sui carichi di grano e cibo che attraversano i corridoi del grano dell’Ucraina sono state sospese.
Conseguentemente, il mercato sta cercando di capire come potrebbero le cose senza il corridoio, tenendo presente che quasi 9 milioni di tonnellate (Mt) di grano e 17 Mt di mais sono state spedite attraverso il corridoio marittimo.
Il Primo Ministro ucraino, però, ha anche affermato che ormai l’Ucraina si sta concentrando sullo sviluppo di rotte alternative, tenendo conto anche del fatto che oltre il 60% delle esportazioni ucraine ora è destinato ai mercati europei.
Australia
I mercati della canola australiana sono rimasti sostenuti.
Nel WA sono saliti fino a 795 $/t sul nuovo raccolto e, i prezzi più alti hanno provocato un aumento delle vendite da parte degli agricoltori.
Il grano e l’orzo sono rimasti relativamente invariati.
Il grano ASX in consegna a gennaio si è attestato in leggero calo a 290 $/t (-2 $/t).
Dal punto di vista meteorologico, le previsioni a 8 giorni prevedono ancora una settimana relativamente secca. La maggior parte delle aree coltivate nell’est riceverà meno di 10 mm con mentre nei distretti occidentali del Victoria e nel sud-est dell’Australia meridionale, ne è prevista ancora meno.
Precipitazioni simili sono previste per la maggior parte del WA con intensità più elevata nel sud-ovest WA ed il Great Southern con piogge previste fino a 50 mm.
Le aste internazionali
Grano da macina
Il Giappone sta cercando 106.366 tonnellate di grano da macina.
I settori macroeconomici
Mercati energetici
I prezzi del petrolio sono saliti di circa l’1,5% dopo che la Cina ha dichiarato che agirà per sostenere la crescita economica.
Ad aumentare i prezzi anche le aspettative che la Federal Reserve americana smetterà presto di aumentare i tassi di interesse ed un calo previsto della produzione statunitense.
Gli analisti prevedevano infatti un prelievo di 2,4 milioni di barili dalle scorte di greggio statunitensi durante la settimana terminata il 14 luglio.
Se corretto, si tratterebbe del quarto calo delle scorte di greggio in cinque settimane e si confronta con un calo di 0,4 milioni di barili nella stessa settimana dell’anno scorso e un aumento medio quinquennale (2018-2022) di 1,9 milioni di barili.
Le ondate di calore si sono intensificate nell’Europa meridionale ed orientale, in Asia e in gran parte degli Stati Uniti, aumentando la domanda di petrolio a causa delle condizioni meteorologiche estreme.
Pertanto, i future sul Brent sono aumentati di $ 1,13, o dell’1,4%, per attestarsi a $ 79,63 al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) è aumentato di $ 1,60, o del 2,2%, per attestarsi a $ 75,75.
Tuttavia, Kristalina Georgieva, capo del Fondo monetario internazionale (FMI), ha detto ai leader finanziari del G20 che le prospettive di crescita a medio termine rimangono deboli.
Questa mattina, i prezzi globali del petrolio sono diminuiti, dopo aver aperto al rialzo all’inizio del commercio asiatico, poiché i mercati hanno soppesato le preoccupazioni sulla domanda degli Stati Uniti contro l’impegno della Cina a sostenere la crescita economica, l’offerta russa più ridotta e le scorte statunitensi in calo.
Pertanto, i futures sul Brent sono scesi di 1 centesimo a 79,62 dollari al barile alle 06:15 GMT, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) è sceso di 15 centesimi a 75,60 dollari al barile.
Noli internazionali
Il principale indice del trasporto marittimo al Baltic Exchange di Londra è sceso del 3,4%, chiudendo per il terzo giorno consecutivo in perdita.
L’indice complessivo, infatti, è sceso di 36 punti, pari al 3,4%, a 1.037, il minimo in una settimana.
In particolare, l’indice capesize è sceso di 85 punti, o del 5,3%, al livello più basso dal 7 luglio, a 1.529.
I guadagni giornalieri medi per i capesize, che in genere trasportano carichi da 150.000 tonnellate di ferro e carbone, sono diminuiti di $ 710 a $ 12.676.
L’indice panamax ha perso 32 punti o il 3% – il suo più grande calo percentuale dal 31 maggio – a 1.052.
I guadagni giornalieri medi per i panamax, che di solito trasportano carichi di carbone o grano da circa 60.000 a 70.000 tonnellate, sono diminuiti di $ 286 a $ 9.470.
Tra le navi più piccole, l’indice supramax è salito di 3 punti a 746.
Mercati azionari
Le azioni statunitensi hanno registrato guadagni moderati, dopo che i forti risultati degli utili del secondo trimestre di Morgan Stanley e Bank of America hanno innescato un rally dei titoli bancari che ha sollevato il mercato in generale.
Le azioni del settore finanziario hanno anche visto Charles Schwab salire del 12,6%.
Le notizie economiche statunitensi più deboli del previsto hanno fatto scendere i rendimenti dei T-note ed hanno dato una spinta al mercato azionario più ampio sulla speculazione che la Fed potesse essere vicina alla fine del suo regime di rialzo dei tassi.
Le vendite al dettaglio di giugno negli Stati Uniti sono infatti aumentate dello 0,2% m/m, inferiori alle aspettative di +0,5% m/m, e le vendite al dettaglio di giugno ex automobili sono aumentate dello 0,2% m/m, inferiori alle aspettative di +0,3% m/m.
La produzione manifatturiera statunitense di giugno è scesa inaspettatamente dello 0,3% m/m, più debole delle attese di assenza di cambiamenti.
L’indice del mercato immobiliare NAHB degli Stati Uniti di luglio è salito di +1 a un massimo di 13 mesi di 56, proprio sulle aspettative.
In questo contesto, il rendimento dei titoli di Stato statunitensi a 10 anni è sceso al minimo di 2 settimane e mezzo del 3,729% ed ha chiuso in ribasso di -1,2 punti base al 3,795%.
Nel frattempo, lo S&P 500 è salito dello 0,7% a 4.554,98, il suo massimo dall’inizio di aprile 2022.
Microsoft, aumentando del 4%, è stata di gran lunga la più grande forza singola che ha spinto verso l’alto lo S&P 500.
Il Dow Jones Industrial Average è salito dell’1,1% a 34.951,93 ed il Nasdaq Composite è salito dello 0,8%, a 14.353,64.
Questa mattina, le azioni asiatiche erano miste.
Shanghai e Hong Kong sono crollate dopo che China Evergrande ha riferito che i suoi debiti totali sono aumentati negli ultimi due anni a circa $ 340 miliardi.
Ad Hong Kong, New World Development è sceso del 2,2%, Country Garden ha perso lo 0,7% e China Resources Land ha perso lo 0,8%.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’1,2% a 18.782,40, mentre l’indice Shanghai Composite è sceso dello 0,3% a 3.189,81.
Il mercato immobiliare, uno dei principali motori della crescita in Cina, ha languito dopo che le autorità di regolamentazione hanno frenato i prestiti per cercare di tenere sotto controllo il debito nel settore.
A Tokyo, il Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,8% a 32.759,60 mentre il Kospi a Seoul ha perso lo 0,1% a 2.604,12. Lo S&P/ASX 200 australiano è salito dello 0,6% a 7.324,00.
Le azioni sono aumentate in India e Bangkok.
Mercati valutari
L’indice del dollaro è salito dello 0,1%, con il dollaro che si è ripreso dalle perdite iniziali sulle aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed di 25 pb alla riunione del FOMC della prossima settimana.
La coppia EUR/USD invece è arretrata sui commenti accomodanti del membro della BCE, Knot.
Inoltre, un calo del rendimento del bund decennale tedesco a 10 anni, al minimo di 2 settimane ha indebolito i differenziali dei tassi di interesse dell’euro ed ha ridotto l’euro.
Pertanto, la coppia EUR/USD è scesa dello 0,09% e l’euro si è ritirato dal massimo di 16 mesi e mezzo.
L’USD/JPY, nel frattempo, è salito dello 0,21% sui commenti del governatore della BOJ Ueda che segnalano che la BOJ non è ancora pronta a porre fine alla sua politica monetaria eccessivamente accomodante.
Questa mattina, il dollaro USA è salito a 139,39 yen giapponesi da 138,83 yen.
L’euro è scivolato a $ 1,1222 da $ 1,1230.