DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 9 Agosto 2023
Il commento
I mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti martedì.
I prezzi della soia e del mais sono aumentati, con gli investitori che hanno coperto le posizioni in vista del rapporto WASDE di venerdì.
I prezzi del grano a Chicago sono diminuiti, a causa dei timori per la debole domanda di prodotto statunitense.
In Manitoba, è iniziata la raccolta del grano.
Il Conab brasiliano ha riferito che al 5 agosto il primo raccolto di mais 2022-23 era praticamente completo mentre il secondo (safrinha) era completo al 64%.
I prezzi del grano di dicembre su Euronext hanno oscillato intorno agli 8,5 €/t durante la sessione.
L’Ucraina ha esportato il suo primo milione di tonnellate di grano nel 2023/24 MY.
Le esportazioni settimanali di cereali dalla Russia sono diminuite per la prima volta in sei mesi.
La Cina è entrata in deflazione, poiché gli sforzi per alimentare la ripresa hanno vacillato.
I prezzi del grano indiano sono saliti ai massimi degli ultimi sei mesi.
Ieri i mercati dei cereali australiani hanno continuato a rafforzarsi, con il calo dell’AUD che ha favorito le offerte sul nuovo raccolto.
I prezzi della soia e del mais sono aumentati, con gli investitori che hanno coperto le posizioni in vista del rapporto WASDE di venerdì.
I prezzi del grano a Chicago sono diminuiti, a causa dei timori per la debole domanda di prodotto statunitense.
In Manitoba, è iniziata la raccolta del grano.
Il Conab brasiliano ha riferito che al 5 agosto il primo raccolto di mais 2022-23 era praticamente completo mentre il secondo (safrinha) era completo al 64%.
I prezzi del grano di dicembre su Euronext hanno oscillato intorno agli 8,5 €/t durante la sessione.
L’Ucraina ha esportato il suo primo milione di tonnellate di grano nel 2023/24 MY.
Le esportazioni settimanali di cereali dalla Russia sono diminuite per la prima volta in sei mesi.
La Cina è entrata in deflazione, poiché gli sforzi per alimentare la ripresa hanno vacillato.
I prezzi del grano indiano sono saliti ai massimi degli ultimi sei mesi.
Ieri i mercati dei cereali australiani hanno continuato a rafforzarsi, con il calo dell’AUD che ha favorito le offerte sul nuovo raccolto.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per settembre è sceso di 1,2 c/bu a 656,2 c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 0,6 c/bu a 770,4 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 6,4 c/bu a 830,6 c/bu;
Il grano MATIF è aumentato di 3,5 €/t a 244,75 €/t;
L’ASX australiano è salito di 2 A$/t a 394 A$/t;
Il del grano del Mar Nero è aumentato di 0,25 $/t a 244,75 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi in contanti del grano duro statunitense) è salito di 56,83 c/bu a 1.087,50 c/bu;
Il prezzo spot medio del 1 CWAD (grano duro canadese di prima classe) è aumentato di 0,5 C$/t fino a 493,48 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è diminuito di 7,5 €/t a 433,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna per settembre è salito di 3,4 c/bu a 485,6 c/bu;
Il mais MATIF di novembre è rimasto invariato a 229 €/t;
La soia di Chicago in consegna a settembre è salita di 5,2 c/bu a 1353,4 c/bu;
La canola di Winnipeg in consegna a novembre è scesa di 6,6 C$/t a 790,90 C$/t;
Il colza MATIF, ha chiuso in calo di 2,5 €/t a 463,75 €/t;
Il greggio Brent di ottobre è salito di 0,83 USD al barile a 86,17 USD;
Il greggio WTI di settembre è salito di 0,98 USD al barile a 82,92 USD;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice dei noli marittimi) è sceso di 3 punti a 1,142;
Il Dow Jones è sceso di 158,64 punti a 35,314,49;
Lo S&P 500 è sceso di 19,06 punti a 4,499,38;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 110,07 punti a 13,884,32;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è salito di 0,479 punti a 102,340;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6544 USD;
L’USD/CAD in rialzo a 1,3413$;
L’EUR/USD in calo a 1,0956$;
L’USD/RUB in rialzo a ₽97,1800.
L’HRW del Kansas è salito di 0,6 c/bu a 770,4 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 6,4 c/bu a 830,6 c/bu;
Il grano MATIF è aumentato di 3,5 €/t a 244,75 €/t;
L’ASX australiano è salito di 2 A$/t a 394 A$/t;
Il del grano del Mar Nero è aumentato di 0,25 $/t a 244,75 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi in contanti del grano duro statunitense) è salito di 56,83 c/bu a 1.087,50 c/bu;
Il prezzo spot medio del 1 CWAD (grano duro canadese di prima classe) è aumentato di 0,5 C$/t fino a 493,48 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è diminuito di 7,5 €/t a 433,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna per settembre è salito di 3,4 c/bu a 485,6 c/bu;
Il mais MATIF di novembre è rimasto invariato a 229 €/t;
La soia di Chicago in consegna a settembre è salita di 5,2 c/bu a 1353,4 c/bu;
La canola di Winnipeg in consegna a novembre è scesa di 6,6 C$/t a 790,90 C$/t;
Il colza MATIF, ha chiuso in calo di 2,5 €/t a 463,75 €/t;
Il greggio Brent di ottobre è salito di 0,83 USD al barile a 86,17 USD;
Il greggio WTI di settembre è salito di 0,98 USD al barile a 82,92 USD;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice dei noli marittimi) è sceso di 3 punti a 1,142;
Il Dow Jones è sceso di 158,64 punti a 35,314,49;
Lo S&P 500 è sceso di 19,06 punti a 4,499,38;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 110,07 punti a 13,884,32;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è salito di 0,479 punti a 102,340;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6544 USD;
L’USD/CAD in rialzo a 1,3413$;
L’EUR/USD in calo a 1,0956$;
L’USD/RUB in rialzo a ₽97,1800.
