DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 8 Settembre 2023
Il commento
Giovedì i mercati agricoli statunitensi hanno subito una battuta d’arresto, con la sola eccezione del mercato del mais.
Il rapporto sul raccolto del Saskatchewan per il periodo che va dal 29 agosto al 4 settembre, ha mostrato che i produttori hanno superato la metà delle produzioni totali da raccogliere, con ora il 51% completo.
Dopo i raccolti record di soia e mais previsti per quest’anno in Brasile, in Argentina, i raccolti del prossimo anno potrebbe essere favoriti da “El Nino”.
Il grano europeo ha chiuso in rialzo, sostenuto da un euro più debole.
L’ONICL del Marocco ha fissato il sussidio all’importazione di grano per settembre a 16,90 $/ton.
I Lloyd’s di Londra hanno affermato che assicureranno le spedizioni di cereali ucraini se verrà concluso un nuovo accordo per un corridoio sicuro nel Mar Nero, a condizione del pieno intervento delle Nazioni Unite e dell’approvazione di qualsiasi possibile nuovo accordo.
Al 6 settembre 2023, il raccolto di cereali in Russia ammontava a 112 milioni di tonnellate, mentre si prevede che la semina di colture invernali, in pieno svolgimento, raggiungerà 20 milioni di ettari.
Il presidente della Cereal Association of Pakistan avrebbe affermato che il Pakistan intende importare 700.000 tonnellate di grano dalla Russia/Romania.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso per la quarta sessione consecutiva.
L’ufficio meteorologico australiano ha dichiarato che l’agosto 2023 è stato il decimo agosto più secco mai registrato dal 1900.
Il rapporto sul raccolto del Saskatchewan per il periodo che va dal 29 agosto al 4 settembre, ha mostrato che i produttori hanno superato la metà delle produzioni totali da raccogliere, con ora il 51% completo.
Dopo i raccolti record di soia e mais previsti per quest’anno in Brasile, in Argentina, i raccolti del prossimo anno potrebbe essere favoriti da “El Nino”.
Il grano europeo ha chiuso in rialzo, sostenuto da un euro più debole.
L’ONICL del Marocco ha fissato il sussidio all’importazione di grano per settembre a 16,90 $/ton.
I Lloyd’s di Londra hanno affermato che assicureranno le spedizioni di cereali ucraini se verrà concluso un nuovo accordo per un corridoio sicuro nel Mar Nero, a condizione del pieno intervento delle Nazioni Unite e dell’approvazione di qualsiasi possibile nuovo accordo.
Al 6 settembre 2023, il raccolto di cereali in Russia ammontava a 112 milioni di tonnellate, mentre si prevede che la semina di colture invernali, in pieno svolgimento, raggiungerà 20 milioni di ettari.
Il presidente della Cereal Association of Pakistan avrebbe affermato che il Pakistan intende importare 700.000 tonnellate di grano dalla Russia/Romania.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso per la quarta sessione consecutiva.
L’ufficio meteorologico australiano ha dichiarato che l’agosto 2023 è stato il decimo agosto più secco mai registrato dal 1900.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è sceso di 9,2c/bu a 599,6c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 12,4c/bu a 737c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 7,6c/bu a 774,6c/bu;
Il grano MATIF è salito di 1,25 €/t a 238,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è aumentato di 6 A$/t raggiungendo i 424 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è stato quotato;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 0,31 c/bu a 966 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,18 C$/t a 508 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è aumentato di 8,5 €/t arrivando a 432 €/t;
Il mais di Chicago in consegna per dicembre è salito di 0,4c/bu a 486,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è rimasto invariato a 214 €/t;
La soia di Chicago in consegna per novembre è scesa di 16,6 c/bu a 1.359,4 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 12,3 C$/t a 782,9 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 5,25 €/t a 454,5 €/t;
Il greggio Brent di novembre è sceso di 0,68 dollari al barile a 89,92 dollari;
Il greggio WTI di ottobre è sceso di 0,67 dollari al barile a 86,87 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 60 punti a 1.141;
Il Dow Jones è salito di 57,54 punti a 34.500,73;
L’indice S&P 500 è sceso di 14,34 punti a 4.451,14;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 123,64 punti a 13.748,83;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,223 punti a 104,678;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6375 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3684;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0696;
L’USD/RUB in rialzo a ₽98,5010.
L’HRW del Kansas è sceso di 12,4c/bu a 737c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 7,6c/bu a 774,6c/bu;
Il grano MATIF è salito di 1,25 €/t a 238,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è aumentato di 6 A$/t raggiungendo i 424 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è stato quotato;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 0,31 c/bu a 966 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,18 C$/t a 508 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è aumentato di 8,5 €/t arrivando a 432 €/t;
Il mais di Chicago in consegna per dicembre è salito di 0,4c/bu a 486,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è rimasto invariato a 214 €/t;
La soia di Chicago in consegna per novembre è scesa di 16,6 c/bu a 1.359,4 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 12,3 C$/t a 782,9 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 5,25 €/t a 454,5 €/t;
Il greggio Brent di novembre è sceso di 0,68 dollari al barile a 89,92 dollari;
Il greggio WTI di ottobre è sceso di 0,67 dollari al barile a 86,87 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 60 punti a 1.141;
Il Dow Jones è salito di 57,54 punti a 34.500,73;
L’indice S&P 500 è sceso di 14,34 punti a 4.451,14;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 123,64 punti a 13.748,83;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,223 punti a 104,678;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6375 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3684;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0696;
L’USD/RUB in rialzo a ₽98,5010.