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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 5 Dicembre 2023

Il commento

Lunedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti.
I prezzi del grano sono aumentati grazie alle esportazioni verso la Cina, mentre il mais ha chiuso in maniera contrastata.
La soia ha eliminato il premio climatico sul Brasile ed è scesa al minimo di un mese.
Secondo StatCan, gli agricoltori canadesi raccoglieranno più grano e colza di quanto previsto diversi mesi fa.
A Giovedì scorso in Brasile, la semina della soia 2023/24 ha raggiunto l’85% della superficie programmata.
I prezzi del grano europeo sono saliti ai massimi di due settimane.
Le riserve strategiche di grano dell’Iraq sono sufficienti fino alla fine di aprile 2024.
Nel mese di novembre l’esportazione di prodotti dall’Ucraina via mare e fiume è aumentata del 70,7% rispetto al mese precedente.
La scorsa settimana i prezzi all’esportazioni del grano russo sono leggermente aumentati.
La Cina ha effettuato il più grande acquisto di grano statunitense almeno dal 2020.
I prezzi dell’olio di palma malese sono scesi per la seconda sessione consecutiva, toccando il minimo in quasi quattro settimane.
L’Australia ha aumentato le sue previsioni per la produzione di grano invernale di circa 100.000 tonnellate rispetto ad un mese fa.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a marzo è salito di 17,6c/bu a 620,4c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 11c/bu a 657,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 6c/bu a 736,2c/bu;
Il grano MATIF è aumentato di 3 €/t attestandosi a 231,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è sceso di 3 A$/t a 395 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 1,62 c/bu a 920,48 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono saliti di 2,61 C$/t a 463,62 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 395 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è salito di 0,6c/bu a 485,4c/bu;
Il mais MATIF è aumentato di 2,5 €/t attestandosi a 202,5 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è scesa di 18,6 c/bu a 1.306,2 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 3,4 C$/t a 677,1 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 3,5 €/t raggiungendo i 444,75 €/t;
Il greggio Brent di febbraio è sceso di 0,85 dollari al barile a 78,03 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è sceso di 1,03 dollari al barile a 73,04 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index.indice noli marittimi) è salito di 154 punti a 3.346;
Il Dow Jones è sceso di 41,06 punti a 36.204,44;
Lo S&P 500 è sceso di 24,85 punti a 4.569,78;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 119,54 punti a 14.185,49;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,457 punti a 103,277;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6620 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3536;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0836;
L’USD/RUB in rialzo a ₽91,4944.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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