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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 3 Novembre 2023

Il commento

Giovedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in rialzo.
Le precipitazioni superiori alla media registrate nel mese di ottobre nel Paraná hanno causato perdite in termini di qualità e resa.
I prezzi dei cereali europei sono rimasti poco variati, mentre la colza è riuscita a riconquistare terreno.
Il governo egiziano per la stagione 2024 aumenterà il prezzo di approvvigionamento del grano locale.
Le esportazioni ucraine di prodotti agricoli in ottobre sono state 4,8 milioni di tonnellate ovvero il 15% in più rispetto a settembre.
L’Indonesia ha confermato l’estensione dei controlli sulle esportazioni fino al 2024 – DMO (obbligo del mercato interno).
Le importazioni di olio commestibile dell’India nel mese di ottobre sono crollate al minimo di 16 mesi.
L’Australia ha esportato 675.516 tonnellate di ceci e la cifra record di 1.75 MMT di lenticchie nell’anno terminato a settembre.
L’indice dei prezzi alimentari della FAO ha continuato a scendere ad ottobre, ma a un ritmo più lento del solito.
Secondo la FAO, la produzione globale di cereali è rimasta invariata rispetto al mese scorso, l’utilizzo ed il commercio sono aumentati, le scorte sono diminuite, ma si prevede che queste raggiungeranno comunque un massimo storico.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a dicembre è salito di 3,6c/bu a 565,4c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 1,4c/bu a 641,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 1,6c/bu a 710,6c/bu;
Il grano MATIF è salito di 0,75 €/t a 232,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è sceso di 3 A$/t a 385 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è rimasto invariato a 913,67c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 1,38 C$/t fino a 467,88 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 5c/bu a 470c/bu;
Il mais MATIF di marzo è aumentato di 0,75 €/t a 205,25 €/t;
La soia di Chicago, in consegna a gennaio, è aumentata di 13,2 c/bu a 1.328,2 c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 9,3 C$/t a 682,6 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 5,75 €/t raggiungendo i 435,75 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 2,22 dollari al barile arrivando a 86,85 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è salito di 2,02 dollari al barile a 82,46 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 16 punti a 1.385;
Il Dow Jones è salito di 564,50 punti a 33.839,08;
L’indice S&P 500 è salito di 79,92 punti a 4.317,78;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 232,72 punti a 13.294,19;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,738 punti a 105,977;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6434 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3737;
L’EUR/USD in rialzo a 1,0622$;
L’USD/RUB in rialzo a ₽93,2537.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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