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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 29 Novembre 2023

Il commento

Martedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in rialzo.
I prezzi del grano sono aumentati, così come quelli della soia, mentre il mais ha dovuto affrontare un’altra sessione di calo.
I dati di StatsCan hanno mostrato che la canola canadese trasformata in ottobre è stata pari a 974.000 tonnellate.
Gli analisti ora prevedono per il ciclo 2023/24 un calo di 10 MMT rispetto alle aspettative iniziali per la soia brasiliana.
I prezzi del grano europeo sono aumentati dopo aver toccato il minimo in circa due anni, anche se la forza dell’euro ha limitato i guadagni.
Il Marocco offrirà sussidi per importare fino a 2,5 milioni di tonnellate di grano tenero tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2024.
Una tempesta da record ha continuato a colpire la regione del Mar Nero con tempeste che hanno paralizzato le infrastrutture.
Il ministero dell’agricoltura russo prevede di estendere il divieto sulle esportazioni di riso per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2024.
Martedì i prezzi dell’olio di palma malese sono aumentati.
Le forti piogge nell’Australia sud-orientale hanno danneggiato i raccolti, riducendo potenzialmente la produzione di oltre 100.000 tonnellate e trasformando fino a 1 milione di tonnellate di grano da macina in cereali da foraggio di qualità inferiore.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è salito di 9,4c/bu a 543,6c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 23c/bu a 613c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 10c/bu a 694,4c/bu;
Il grano MATIF è salito di 2 €/t a 215 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è sceso di 2 A$/t a 389,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 3,75 c/bu a 922,19 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 2,57 C$/t a 461,39 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 4c/bu a 451,4c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 3,25 €/t a 197,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 16,6 c/bu a 1.346,4 c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 5,3 C$/t a 707,6 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 3,75 €/t raggiungendo i 445,5 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 1,70 dollari al barile a 81,68 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è salito di 1,55 dollari al barile a 76,41 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 132 punti a 2.391;
Il Dow Jones è salito di 83,51 punti a 35.416,98;
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 4,46 punti a 4.554,89;
Il NASDAQ Composite in rialzo di 40.73 punti a 14.281,76;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,456 punti a 102,649;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6648 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3574;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0993;
L’USD/RUB in calo a ₽88,8683.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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