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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 29 Dicembre 2023

Il commento

Giovedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in ribasso.
I prezzi del grano, tuttavia, hanno mostrato una forza relativa sulle notizie del Mar Nero.
L’ANEC del Brasile ha fissato le esportazioni di mais del paese a 6,96 MMT in dicembre; la soia a 3,48 MMT, la farina di soia a 2,05 MMT.
I coltivatori di grano in Argentina hanno raccolto circa il 70,9% della superficie prevista.
I prezzi del grano europeo sono stati incerti.
Le importazioni di grano in Egitto sono aumentate del 30% su base annua dal 1° gennaio al 27 dicembre di quest’anno.
Il GASC egiziano ha annullato la gara internazionale per l’acquisto di grano perché i prezzi sono stati ritenuti alti.
La produzione di cereali in Turchia è aumentata del 9,1% su base annua nel 2023.
Secondo Spike Brokers, l’esportazione di prodotti agricoli ucraini via acqua potrebbe raggiungere i 3,9 milioni di tonnellate entro la fine di dicembre.
La Russia è destinata ad aumentare la produzione di fertilizzanti del 10% nel 2024.
Il Kazakistan potrà fornire fino a 700 mila tonnellate di grano esente da dazi all’Iran.
I prezzi dell’olio di palma malese sono scesi dopo due sessioni consecutive di rialzi, gravati dalla debolezza degli oli vegetali al Dalian.
L’acquirente statale di cereali del Bangladesh ha acquistato circa 100.000 tonnellate di grano da macina in due gare internazionali.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a marzo è salito di 8,4c/bu a 631,4c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 8,6c/bu a 643,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 3,6c/bu a 725,4c/bu;
Il grano MATIF è aumentato di 0,5 €/t a 221,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è sceso di 3,5 A$/t a 381,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 0,16 c/bu a 892,03 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 0,10 C$/t raggiungendo i 444,81 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) di marzo è sceso di 1,5 €/t a 391 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è sceso di 2,2c/bu a 474,2c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 0,25 €/t a 198,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è scesa di 11,4 c/bu a 1.305,2 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 12,5 C$/t a 648,2 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 3,75 €/t raggiungendo i 440,75 €/t;
Il greggio Brent di marzo è sceso di 2,39 dollari al barile a 77,15 dollari;
Il greggio WTI di febbraio è sceso di 2,34 dollari al barile a 71,77 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi), il mercato è stato chiuso. L’ultima quotazione era 2.094;
Il Dow Jones è salito di 53,58 punti a 37.710,10;
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 1,77 punti a 4.783,35;
Il NASDAQ Composite in ribasso di 4.04 punti a 15.095,14;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,259 punti a 100,913;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6826 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3228;
L’EUR/USD più debole a $ 1,1061;
L’USD/RUB in calo a ₽88,4960.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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