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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 27 Ottobre 2023

Il commento

Giovedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti.
Il mais e la soia hanno chiuso in calo, mentre il grano ha registrato guadagni moderati.
Nella settimana terminata il 22 ottobre, gli agricoltori canadesi hanno consegnato 103.600 tonnellate di grano duro, esportato 641.300 t, mentre le scorte visibili erano pari a 564.000 t.
La Cina potrebbe aver annullato fino a 8-10 carichi di soia brasiliana per novembre prenotata ad importanti aziende globali.
Quasi il 7% del raccolto di grano argentino 2023/24 è già stato completato.
La Commissione Europea ha abbassato le sue previsioni sulle esportazioni di grano tenero dell’Unione Europea per la stagione 2023/24.
Il Comitato per le stime delle colture del Sud Africa ha aggiornato le sue stime sulla produzione agricola 2023.
Finora l’Ucraina ha raccolto 63,2 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi.
La Duma russa ha raccomandato al governo di eliminare le restrizioni sulle esportazioni di cereali.
La semina del grano in Cina è progredita rapidamente e le previsioni di produzione raggiungono un massimo di 139,9 milioni di tonnellate.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno continuato a salire, registrando i guadagni più consistenti delle ultime due settimane.
I mercati locali australiani sono rimasti sotto tono, poiché i raccolti stanno facendo buoni progressi, dato l’inizio anticipato della stagione.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è salito di 11c/bu a 579,4c/bu;
L’HRW del Kansas è aumentato di 5,6c/bu arrivando a 654,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 3,4c/bu a 724,2c/bu;
Il grano MATIF è salito di 1,5 €/t a 233,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è aumentato di 1 $/t raggiungendo i 393 $/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 1,08 c/bu a 914,83 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 0,11 C$/t fino a 470,13 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 0,6c/bu a 479,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 0,5 €/t a 202 €/t;
La soia a Chicago è scesa di 8,6c/bu a 1.279,4c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 11,2 C$/t a 666,9 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 5 €/t a 406,5 €/t;
Il greggio Brent di dicembre è sceso di 2,20 dollari al barile a 87,93 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è sceso di 2,18 dollari al barile a 83,21 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-Indice noli marittimi) è sceso di 170 punti a 1.662;
Il Dow Jones è sceso di 251,63 punti a 32.784,30;
L’indice S&P 500 è sceso di 49,54 punti a 4.137,23;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in ribasso di 225.62 punti a 12.595,60;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,070 punti a 106,422;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6322 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3831;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0562;
L’USD/RUB in calo a ₽93,6575.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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