fbpx

DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 24 Ottobre 2023

Il commento

Lunedì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in ribasso.
Mais e soia hanno iniziato la settimana in ribasso.
Il mercato del grano è stato sostenuto dal calo del dollaro e da nuove voci di un interesse all’acquisto da parte della Cina, ma i prezzi sono scesi verso la chiusura.
Le rese stimate dagli ispettori provinciali dell’Alberta e del Saskatchewan sono state riviste al rialzo per molte colture.
Giovedì scorso, la semina della soia brasiliana per il 2023/24 aveva raggiunto il 30% della superficie prevista.
I prezzi dei cereali europei sono scesi in un contesto di rialzo del cambio euro/dollaro e di abbondanti piogge nell’Europa occidentale.
L’Egitto prevede di importare fino a 2 milioni di tonnellate di grano entro la fine di giugno.
I produttori agricoli ucraini affermano che un nuovo corridoio del Mar Nero potrebbe consentire l’esportazione al massimo di 2,5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari al mese.
La scorsa settimana i prezzi all’esportazione del grano russo sono diminuiti nuovamente.
Il governo giapponese nutre l’ambizione di lunga data di aumentare l’autosufficienza alimentare della nazione.
I prezzi dell’olio di palma malese sono diminuiti, penalizzati dalla debolezza degli oli vegetali e del petrolio greggio.
I mercati locali australiani hanno chiuso la giornata in lieve ribasso all’inizio della settimana.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a dicembre è salito di 1,2c/bu a 587,2c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 0,6c/bu a 670,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 7c/bu a 737,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2,25 €/t a 237,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è sceso di 1,5 A$/t a 400,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 9,65 c/bu a 918,28 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 1,86 C$/t a 478,22 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 5,2c/bu a 490,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 1 €/t a 205,25 €/t;
La soia di Chicago è scesa di 15,4 c/bu a 1.286,6 c/bu;
La canola di Winnipeg è sceso di 14,6 C$/t a 679,8 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 2,75 €/t a 391,25 €/t;
Il greggio Brent di dicembre è sceso di 2,33 dollari al barile a 89,83 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è sceso di 2,59 dollari al barile a 85,49 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 29 punti a 2.017;
Il Dow Jones è sceso di 190,87 punti a 32.936,41;
L’indice S&P 500 è sceso di 7,12 punti a 4.217,04;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 34.52 punti a 13.018,33;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,654 punti a 105,334;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6335 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3691;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0669;
L’USD/RUB in calo a ₽94,4250.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy