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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 22 Settembre 2023

Il commento

Giovedì i mercati agricoli statunitensi hanno registrato un forte calo.
Le esportazioni canadesi di grano tenero per la settima settimana di spedizioni sono state pari a 447,7mila tonnellate. Le esportazioni di grano duro sono state pari a 10,3mila tonnellate.
BAGE ha affermato che alcuni produttori di grano hanno deciso di anticipare l’attuale raccolto di grano nel nord dell’Argentina.
I prezzi del grano europeo sono diminuiti, poiché le speranze di esportazione sono state affievolite dalla competitività delle origini del Mar Nero.
L’Egitto è in trattative con una banca con sede ad Abu Dhabi per un prestito che finanzierebbe l’acquisto di grano dal Kazakistan.
Finora l’Ucraina ha raccolto 37,4 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi dal raccolto 2023. Lo ha affermato il ministero dell’Agricoltura.
Il governo russo ha introdotto una restrizione temporanea all’esportazione di benzina e gasolio. Nel mentre i prezzi sul mercato locale sono scesi del 10%.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso al minimo di tre mesi.
Un gradito ritorno ad un clima più fresco ha contribuito a mantenere vive le prospettive nella maggior parte delle aree di coltivazione australiane.
Secondo gli ultimi dati dell’IGC, la produzione totale globale di cereali (grano e cereali secondari) nel 2023/24 sarà pari a 2.294 milioni di tonnellate.
L’IGC ha effettuato una revisione al rialzo di 800.000 tonnellate, nella produzione globale di grano duro, che ora si attesta a 31,4 milioni di tonnellate.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è sceso di 13c/bu a 575,6c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 18,4c/bu a 710,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 16c/bu a 767,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2,25 €/t a 236,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è sceso di 3 A$/t a 424 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 0,55c/bu a 991,55c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 2,1 C$/t a 503,76 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 400 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 7c/bu a 475,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 0,75 €/t a 208,25 €/t;
La soia di Chicago in consegna a novembre è scesa da 26,2 c/bu a 1.293,6 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 10,8 C$/t a 725,3 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 9,5 €/t a 439,5 €/t;
Il greggio Brent di novembre è sceso di 0,23 dollari al barile a 93,30 dollari;
Il greggio WTI di novembre è sceso di 0,03 dollari al barile a 89,63 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 15 punti a 1.569;
Il Dow Jones è sceso di 370,46 punti a 34.070,42;
Lo S&P 500 è sceso di 72,20 punti a 4.330,00;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 254,14 punti a 13.223,98;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,256 punti a 105,044;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6416 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3483;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0658;
L’USD/RUB in calo a ₽95,0800.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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