DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 21 Agosto 2023
Il commento
I mercati agricoli statunitensi hanno chiuso la settimana con solidi guadagni lo scorso venerdì.
Anche in Europa i cereali si sono ripresi dopo una settimana alquanto depressa.
Gli operatori sono stati nervosi a causa delle crescenti tensioni tra Russia ed Ucraina che potrebbero interrompere le spedizioni dal Mar Nero.
Il cambiamento delle previsioni meteo è stato di supporto sia per il mais che per la soia.
Il Saskatchewan Crop Report ha rilevato che il raccolto della scorsa settimana è stato ostacolato da acquazzoni localizzati.
La base FOB dell’olio di soia sudamericano è scesa ai minimi storici.
Le riserve di materie prime strategiche dell’Egitto sono sufficienti per soddisfare le esigenze di consumo per diversi mesi.
L’Ucraina nella prima metà di agosto ha esportato 820.000 tonnellate di grano attraverso i suoi porti sul fiume Danubio.
Per la campagna di commercializzazione 2023/24, le esportazioni di grano russo hanno superato i 6,6 MMT, con un aumento del 78% rispetto allo scorso anno.
Le importazioni cinesi di soia dagli Stati Uniti sono diminuite del 62% a luglio rispetto all’anno precedente.
L’India sta negoziando per l’acquisto di grano dalla Russia con uno sconto tra $ 25 e $ 40.
Il rapporto sui raccolti di agosto del GIWA ha rilevato che il potenziale di resa totale dei cereali australiani è diminuito di oltre 1 milione di tonnellate nelle ultime settimane.
Anche in Europa i cereali si sono ripresi dopo una settimana alquanto depressa.
Gli operatori sono stati nervosi a causa delle crescenti tensioni tra Russia ed Ucraina che potrebbero interrompere le spedizioni dal Mar Nero.
Il cambiamento delle previsioni meteo è stato di supporto sia per il mais che per la soia.
Il Saskatchewan Crop Report ha rilevato che il raccolto della scorsa settimana è stato ostacolato da acquazzoni localizzati.
La base FOB dell’olio di soia sudamericano è scesa ai minimi storici.
Le riserve di materie prime strategiche dell’Egitto sono sufficienti per soddisfare le esigenze di consumo per diversi mesi.
L’Ucraina nella prima metà di agosto ha esportato 820.000 tonnellate di grano attraverso i suoi porti sul fiume Danubio.
Per la campagna di commercializzazione 2023/24, le esportazioni di grano russo hanno superato i 6,6 MMT, con un aumento del 78% rispetto allo scorso anno.
Le importazioni cinesi di soia dagli Stati Uniti sono diminuite del 62% a luglio rispetto all’anno precedente.
L’India sta negoziando per l’acquisto di grano dalla Russia con uno sconto tra $ 25 e $ 40.
Il rapporto sui raccolti di agosto del GIWA ha rilevato che il potenziale di resa totale dei cereali australiani è diminuito di oltre 1 milione di tonnellate nelle ultime settimane.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per settembre è salito di 23,6 c/bu a 613,2 c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 20,4 c/bu a 753,4 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 15 c/bu a 802,6 c/bu;
Il grano MATIF ha chiuso in aumento di 5 €/t a 233 €/t;
L’ASX australiano è diminuito di 1,5 A$/t a 392 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è stato quotato. La quotazione dell’11 agosto è aumentata di 0,25 $/t a 245,5 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi del del grano duro statunitense) è sceso di 7,36 c/bu a 1.067,79 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,20 C$/t a 524,29 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è diminuito di 0,5 €/t a 415,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna per settembre è salito di 6,4 c/bu a 479,4 c/bu;
Il mais MATIF di novembre è aumentato di 4,75 €/t a 216 €/t;
La soia di Chicago in consegna per settembre è salita di 26 c/bu a 1362,6 c/bu;
La canola di Winnipeg di novembre è salito di 5,3 C$/t a 800,50 C$/t;
Il colza MATIF ha chiuso in aumento di 6,25 €/t a 474,5 €/t;
Il greggio Brent di ottobre è salito di 0,68 USD al barile a 84,80 USD;
Il greggio WTI di ottobre è salito di 0,76 dollari al barile a 80,66 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 10 punti a 1,237;
Il Dow Jones è salito di 25,83 punti a 34.500,66;
Lo S&P 500 è sceso di 0,65 punti a 4,369,71;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 26,16 punti a 13,290,78;
L’indice del dollaro statunitense (settembre 23) è sceso di 0,194 punti a 103,276;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6402 USD;
L’USD/CAD in rialzo a 1,3550$;
L’EUR/USD in calo a 1,0868$;
L’USD/RUB in calo a ₽92,9800.
L’HRW del Kansas è salito di 20,4 c/bu a 753,4 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 15 c/bu a 802,6 c/bu;
Il grano MATIF ha chiuso in aumento di 5 €/t a 233 €/t;
L’ASX australiano è diminuito di 1,5 A$/t a 392 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è stato quotato. La quotazione dell’11 agosto è aumentata di 0,25 $/t a 245,5 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi del del grano duro statunitense) è sceso di 7,36 c/bu a 1.067,79 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,20 C$/t a 524,29 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è diminuito di 0,5 €/t a 415,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna per settembre è salito di 6,4 c/bu a 479,4 c/bu;
Il mais MATIF di novembre è aumentato di 4,75 €/t a 216 €/t;
La soia di Chicago in consegna per settembre è salita di 26 c/bu a 1362,6 c/bu;
La canola di Winnipeg di novembre è salito di 5,3 C$/t a 800,50 C$/t;
Il colza MATIF ha chiuso in aumento di 6,25 €/t a 474,5 €/t;
Il greggio Brent di ottobre è salito di 0,68 USD al barile a 84,80 USD;
Il greggio WTI di ottobre è salito di 0,76 dollari al barile a 80,66 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 10 punti a 1,237;
Il Dow Jones è salito di 25,83 punti a 34.500,66;
Lo S&P 500 è sceso di 0,65 punti a 4,369,71;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 26,16 punti a 13,290,78;
L’indice del dollaro statunitense (settembre 23) è sceso di 0,194 punti a 103,276;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6402 USD;
L’USD/CAD in rialzo a 1,3550$;
L’EUR/USD in calo a 1,0868$;
L’USD/RUB in calo a ₽92,9800.