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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 20 Novembre 2023

Il commento

Venerdì i mercati agricoli statunitensi hanno chiuso in calo.
I prezzi del grano nelle praterie canadesi sono diminuiti durante la settimana terminata il 17 novembre.
Alcuni agricoltori brasiliani del Mato Grosso stanno abbandonando la soia per il cotone.
I prezzi del grano europeo sono aumentati, consolidandosi dopo aver raggiunto il minimo di cinque mesi…
L’Ucraina può potenzialmente raccogliere 18-20 MMT di grano invernale nel 2024; gli agricoltori hanno seminato circa 4 Mha.
L’associazione cinese dei fertilizzanti azotati ha esortato le aziende associate a dare priorità alle forniture per uso interno ed a ritirare le quantità destinate all’esportazione che devono ancora essere approvate.
Venerdì i prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso, interrompendo un rally durato quattro sessioni.
La scorsa settimana i mercati australiani del grano hanno avuto un andamento laterale o leggermente rialzista. I valori dell’orzo hanno continuato ad essere sostenuti dalla continua forte domanda cinese. Nel frattempo, le vendite dei coltivatori sono aumentate nei mercati del sud.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 2,6c/bu a 550,6c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 9,2c/bu a 618c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 10,4c/bu a 715,4c/bu;
Il grano MATIF è salito di 0,5 €/t a 226,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è aumentato di 1,5 A$/t raggiungendo i 389,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 2,5 c/bu a 921,09 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,6 $ C/t a 465,37 $ C/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 7,6c/bu a 467c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 0,25 €/t a 205,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è scesa di 20c/bu a 1.340,2c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 9,6 C$/t a 697,2 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è sceso di 3,5 €/t a 435 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 3,19 dollari al barile a 80,61 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è salito di 2,95 dollari al barile a 76,04 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 62 punti a 1.820;
Il Dow Jones è salito di 1,81 punti a 34.947,28;
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 5,78 punti a 4.514,02;
Il NASDAQ Composite in rialzo di 11.81 punti a 14.125,48;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,438 punti a 103,795;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6514 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3714;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0909;
L’USD/RUB in rialzo a ₽89,9029.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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