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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 2 Gennaio 2024

Il commento

I mercati agricoli statunitensi hanno subito perdite da lievi a moderate nell’ultima sessione dell’anno, ma hanno chiuso il 2023 con perdite a due cifre.
I prezzi del mais hanno chiuso in calo del 31%; la soia è scesa del 15%; la farina di soia è scesa del 18% e l’olio di soia del 25%.
Il grano rosso invernale del Kansas ha perso il 28%, il grano rosso invernale di Chicago il 21% ed grano rosso primaverile di Minneapolis il 23%.
I prezzi del grano nelle praterie canadesi sono stati contrastanti durante la settimana terminata il 29 dicembre.
I progressi settimanali del raccolto in Argentina hanno visto il raccolto del grano completato al 70% alla data del 1° gennaio, mentre la semina del mais aveva raggiunto il 69% dell’area pianificata.
Venerdì i prezzi del grano europeo sono aumentati, ma sono scesi del 28% nel corso dell’anno.
L’Ucraina ha raccolto 79,2 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi dal raccolto 2023.
Nei primi undici mesi del 2023, la produzione di olio di girasole grezzo e delle sue frazioni nella Federazione Russa è stata pari a 6,2 milioni di tonnellate.
La SLAL iraniana ha indetto una gara internazionale per l’acquisto di un massimo di 200.000 tonnellate di farina di soia.
Venerdì i prezzi dell’olio di palma malese hanno registrato un rimbalzo, ma il contratto ha registrato una seconda perdita annuale consecutiva.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a marzo è sceso di 3,4c/bu a 628c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 1,6c/bu a 642c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 2c/bu a 723,4c/bu;
Il grano MATIF è salito di 0,75 €/t a 222,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna a gennaio è sceso di 0,5 A$/t a 381 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 1,56 c/bu a 893,59 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 2,79 C$/t a 442,02 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 391 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è sceso di 3c/bu a 471,2c/bu;
Il mais MATIF è sceso di 0,5 €/t a 198,25 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è scesa di 11,6 c/bu a 1.293,4 c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 0,2 C$/t raggiungendo i 648,4 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è sceso di 2,75 €/t a 438 €/t;
Il greggio Brent di marzo è sceso di 0,11 dollari al barile a 77,04 dollari;
Il greggio WTI di febbraio è sceso di 0,12 dollari al barile a 71,65 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi), il mercato è stato chiuso. L’ultima quotazione era 2.094;
Il Dow Jones è sceso di 20,56 punti a 37.689,54;
L’indice S&P 500 è sceso di 13,52 punti a 4.769,83;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 83,78 punti a 15.011,35;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,116 punti a 101,029;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6810 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3243;
L’EUR/USD più debole a $ 1,1038;
L’USD/RUB in rialzo a ₽89,3510.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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