DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 19 Settembre 2023
Il commento
Lunedì i mercati agricoli statunitensi hanno subito un forte rallentamento.
La pressione dovuta al raccolto in corso ha trascinato al ribasso sia i prezzi del mais che della soia
I prezzi del grano al CBOT sono scesi di oltre il 2%.
Il secondo raccolto di mais del Brasile è stato raccolto al 95,7%, mentre il primo raccolto di mais 2023/24 è stato seminato al 15%. Il paese ha iniziato anche la semina della soia per la stagione 2023-24.
Importatori cinesi hanno acquistato grandi quantità di grano francese la scorsa settimana, spingendo i prezzi ai massimi di tre settimane. Ieri i prezzi sono scesi di oltre il 2%.
Per la stagione 2022/23 l’Ucraina potrebbe esportare 27,3 milioni di tonnellate di mais. Le previsioni sulle esportazioni di mais per la stagione 2023/24 sono ora pari a 19 milioni di tonnellate.
La Russia ha già raccolto 82,2 milioni di tonnellate di grano al 15 settembre. Finora l’area seminata a cereali invernali 2023/24 ha raggiunto 7,5 milioni di ettari.
Il Kazakistan ha raccolto 6,6 milioni di tonnellate tra cereali e legumi alla data del 19 settembre.
Gli agricoltori cinesi sono scampati al peggiore impatto dei tifoni estivi, e le colture come il mais sono destinati ad aumentare nella prossima annata agraria.
Lunedì i prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso, dopo tre sessioni consecutive di rialzi.
El Nino è in corso nel sud-est dell’Australia e probabilmente durerà almeno fino a febbraio 2024.
La pressione dovuta al raccolto in corso ha trascinato al ribasso sia i prezzi del mais che della soia
I prezzi del grano al CBOT sono scesi di oltre il 2%.
Il secondo raccolto di mais del Brasile è stato raccolto al 95,7%, mentre il primo raccolto di mais 2023/24 è stato seminato al 15%. Il paese ha iniziato anche la semina della soia per la stagione 2023-24.
Importatori cinesi hanno acquistato grandi quantità di grano francese la scorsa settimana, spingendo i prezzi ai massimi di tre settimane. Ieri i prezzi sono scesi di oltre il 2%.
Per la stagione 2022/23 l’Ucraina potrebbe esportare 27,3 milioni di tonnellate di mais. Le previsioni sulle esportazioni di mais per la stagione 2023/24 sono ora pari a 19 milioni di tonnellate.
La Russia ha già raccolto 82,2 milioni di tonnellate di grano al 15 settembre. Finora l’area seminata a cereali invernali 2023/24 ha raggiunto 7,5 milioni di ettari.
Il Kazakistan ha raccolto 6,6 milioni di tonnellate tra cereali e legumi alla data del 19 settembre.
Gli agricoltori cinesi sono scampati al peggiore impatto dei tifoni estivi, e le colture come il mais sono destinati ad aumentare nella prossima annata agraria.
Lunedì i prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in ribasso, dopo tre sessioni consecutive di rialzi.
El Nino è in corso nel sud-est dell’Australia e probabilmente durerà almeno fino a febbraio 2024.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è sceso di 13c/bu a 591,2c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 11,4c/bu a 735c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 11,4c/bu a 777,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 5 €/t a 238,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è aumentato di 6 A$/t raggiungendo i 434 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 7,30 c/bu a 988,97 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,14 C$/t a 505,94 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 404,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 4,6c/bu a 471,4c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 3,75 €/t a 209,25 €/t;
La soia di Chicago in consegna a novembre è scesa di 23,4 c/bu a 1.316,6 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 21,9 C$/t a 742 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 11,5 €/t a 433,25 €/t;
Il greggio Brent di novembre è salito di 0,50 dollari al barile a 94,43 dollari;
Il greggio WTI di ottobre è salito di 0,71 dollari al barile a 91,48 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 58 punti a 1.439;
Il Dow Jones è salito di 6,06 punti a 34.624,30;
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 3,21 punti a 4.453,53;
Il NASDAQ Composite in rialzo di 1,90 punti a 13.710,24;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,132 punti a 104,855;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6437 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3486;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0692;
L’USD/RUB in calo a ₽95,9440.
L’HRW del Kansas è sceso di 11,4c/bu a 735c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 11,4c/bu a 777,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 5 €/t a 238,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è aumentato di 6 A$/t raggiungendo i 434 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 7,30 c/bu a 988,97 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,14 C$/t a 505,94 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 404,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 4,6c/bu a 471,4c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 3,75 €/t a 209,25 €/t;
La soia di Chicago in consegna a novembre è scesa di 23,4 c/bu a 1.316,6 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 21,9 C$/t a 742 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 11,5 €/t a 433,25 €/t;
Il greggio Brent di novembre è salito di 0,50 dollari al barile a 94,43 dollari;
Il greggio WTI di ottobre è salito di 0,71 dollari al barile a 91,48 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 58 punti a 1.439;
Il Dow Jones è salito di 6,06 punti a 34.624,30;
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 3,21 punti a 4.453,53;
Il NASDAQ Composite in rialzo di 1,90 punti a 13.710,24;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,132 punti a 104,855;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6437 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3486;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0692;
L’USD/RUB in calo a ₽95,9440.