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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 19 Ottobre 2023

Il commento

Mercoledì i mercati agricoli statunitensi sono tornati per lo più in territorio positivo.
Il rapporto sul raccolto del Manitoba, per la settimana terminata il 17 ottobre, ha rilevato che le operazioni di raccolta sono rimaste interrotte dalle piogge in tutta la provincia.
Il governo brasiliano ha stanziato 400 milioni di reais (79 milioni di dollari) per sovvenzionare il commercio del grano a partire dall’anno di raccolto 2023/2024 nel tentativo di sostenere i prezzi.
I mercati europei dei cereali sono saliti in tandem con Chicago.
Il ministro egiziano dell’Agricoltura e della bonifica dei terreni, dal 22 settembre al 12 ottobre 2023, ha rilasciato 319.000 tonnellate di mais e soia, nonché additivi per mangimi, per un valore di 170 milioni di dollari.
Il grano ucraino è attualmente richiesto dai paesi asiatici.
I dati doganali cinesi hanno mostrato che le importazioni di mais a settembre sono state pari a 3,9 milioni di tonnellate; le importazioni cumulative di mais da gennaio a settembre erano pari a 16,5 milioni di tonnellate.
Il ministro dell’Agricoltura del Punjab ha dichiarato che quest’anno ben 1,60 milioni di acri di terra saranno dedicati alla coltivazione del grano.
La raccolta australiana di grano e orzo sta raggiungendo il ritmo massimo nella metà settentrionale del Nuovo Galles del Sud esercitando pressione su un mercato interno ben coperto.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è salito di 9,6c/bu a 580,2c/bu;
L’HRW del Kansas è aumentato di 3,6c/bu a 670,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 5,6c/bu a 733,4c/bu;
Il grano MATIF è aumentato di 4,5 €/t raggiungendo i 240,5 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24, è sceso di 2 A$/t a 404 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 6,78 c/bu a 935,89 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 0,37 C$/t fino a 482,59 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 3c/bu arrivando a 492c/bu;
Il mais MATIF di novembre è aumentato di 4 €/t attestandosi a 205,25 €/t;
La soia a Chicago è aumentata di 14,2c/bu a 1311c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 7,5 C$/t a 711,7 C$/t;
Il colza MATIF è sceso di 1 €/t a 419 €/t;
Il greggio Brent di dicembre è salito di 1,60 dollari al barile a 90,50 dollari;
Il greggio WTI di novembre è salito di 1,66 dollari al barile a 88,32 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 47 punti a 2.105;
Il Dow Jones è sceso di 332,57 punti a 33.665,08;
L’indice S&P 500 è sceso di 58,60 punti a 4.314,60;
Il NASDAQ Composite è sceso di 219,44 punti a 13.314,30;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,308 punti a 106,354;
LAUD/USD ha chiuso in calo a 0,6336 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3715;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0537;
L’USD/RUB in rialzo a ₽98,1029.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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