DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 18 Dicembre 2023
Il commento
Venerdì i mercati agricoli statunitensi sono aumentati.
I prezzi del grano sono salitii ed il mais ha beneficiato del rialzo del grano; i semi di soia hanno registrato una ripresa grazie ai volumi di frantumazione più elevati ed all’ottimismo sulle esportazioni.
I prezzi del grano nelle praterie canadesi sono crollati durante la settimana terminata il 15 dicembre, mentre l’AAFC per il 2023-24, ha aumentato notevolmente la stima delle esportazioni del grano diverso dal duro.
Alcuni manifestanti indigeni in Brasile hanno interrotto le ferrovia che trasportano i cereali a nord dell’Amazzonia.
Venerdì il mercato europeo del grano ha registrato un leggero rallentamento, in mancanza di nuovi elementi fondamentali.
I giganti del trasporto marittimo hanno sospeso la rotta del Mar Rosso poiché gli attacchi Houthi si sono intensificati.
L’Arabia Saudita ha acquistato 1.353 milioni di tonnellate di grano al prezzo medio di 284,15 dollari/t C&F.
L’Ucraina ha raccolto circa 78,3 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi dal raccolto 2023, mentre ha esportato 15,289 milioni di tonnellate di cereali e legumi, al 15 dicembre.
La Russia ha ridotto i dazi all’esportazione su grano e mais per la settimana dal 20 al 26 dicembre, mantenendo allo stesso tempo una tassa di esportazione pari a zero per l’orzo.
Le esportazioni cinesi di urea verso l’India nella prima metà dell’anno 2023/24 a partire da aprile sono crollate del 58% rispetto a un anno fa; anche le vendite di DAP e MAP hanno subito un rallentamento negli ultimi mesi.
I prezzi dell’olio di palma malese sono scesi per la quarta settimana consecutiva, penalizzati dal rallentamento delle esportazioni, anche se venerdì i prezzi sono stati ampiamente sostenuti dalla riduzione delle scorte.
Le prospettive per i proventi delle esportazioni australiane di materie prime per l’anno fiscale in corso sono leggermente migliorate, anche se il loro valore continuerà ad essere inferiore rispetto ai massimi storici raggiunti lo scorso anno.
I prezzi del grano sono salitii ed il mais ha beneficiato del rialzo del grano; i semi di soia hanno registrato una ripresa grazie ai volumi di frantumazione più elevati ed all’ottimismo sulle esportazioni.
I prezzi del grano nelle praterie canadesi sono crollati durante la settimana terminata il 15 dicembre, mentre l’AAFC per il 2023-24, ha aumentato notevolmente la stima delle esportazioni del grano diverso dal duro.
Alcuni manifestanti indigeni in Brasile hanno interrotto le ferrovia che trasportano i cereali a nord dell’Amazzonia.
Venerdì il mercato europeo del grano ha registrato un leggero rallentamento, in mancanza di nuovi elementi fondamentali.
I giganti del trasporto marittimo hanno sospeso la rotta del Mar Rosso poiché gli attacchi Houthi si sono intensificati.
L’Arabia Saudita ha acquistato 1.353 milioni di tonnellate di grano al prezzo medio di 284,15 dollari/t C&F.
L’Ucraina ha raccolto circa 78,3 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi dal raccolto 2023, mentre ha esportato 15,289 milioni di tonnellate di cereali e legumi, al 15 dicembre.
La Russia ha ridotto i dazi all’esportazione su grano e mais per la settimana dal 20 al 26 dicembre, mantenendo allo stesso tempo una tassa di esportazione pari a zero per l’orzo.
Le esportazioni cinesi di urea verso l’India nella prima metà dell’anno 2023/24 a partire da aprile sono crollate del 58% rispetto a un anno fa; anche le vendite di DAP e MAP hanno subito un rallentamento negli ultimi mesi.
I prezzi dell’olio di palma malese sono scesi per la quarta settimana consecutiva, penalizzati dal rallentamento delle esportazioni, anche se venerdì i prezzi sono stati ampiamente sostenuti dalla riduzione delle scorte.
Le prospettive per i proventi delle esportazioni australiane di materie prime per l’anno fiscale in corso sono leggermente migliorate, anche se il loro valore continuerà ad essere inferiore rispetto ai massimi storici raggiunti lo scorso anno.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna a marzo è aumentato di 13,4c/bu a 629,2c/bu;
L’HRW del Kansas è aumentato di 6,2c/bu arrivando a 642,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 13,4c/bu a 730,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 0,25 €/t a 222,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna a gennaio è rimasto invariato a 385 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice del grano duro statunitense) è aumentato di 0,2 c/bu a 906,17 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 4,73 C$/t a 450,61 C$/t;
L’EDW (frumento duro UE) è rimasto invariato a 389,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è salito di 3,6c/bu a 483c/bu;
Il mais MATIF è sceso di 1 €/t a 197,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 1,6c/bu fino a 1.315,6c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 6,3 C$/t a 645,4 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 1,5 €/t raggiungendo i 431 €/t;
Il greggio Brent di febbraio è sceso di 0,06 dollari al barile a 76,55 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è sceso di 0,15 dollari al barile a 71,43 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 63 punti a 2.348;
Il Dow Jones è salito di 56.81 punti a 37.305,16;
L’indice S&P 500 è sceso di 0,36 punti a 4.719,19;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 52,36 punti a 14.813,92;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,605 punti a 102,183;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6700 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3375;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0894;
L’USD/RUB in rialzo a ₽90,6250.
L’HRW del Kansas è aumentato di 6,2c/bu arrivando a 642,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 13,4c/bu a 730,6c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 0,25 €/t a 222,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna a gennaio è rimasto invariato a 385 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice del grano duro statunitense) è aumentato di 0,2 c/bu a 906,17 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 4,73 C$/t a 450,61 C$/t;
L’EDW (frumento duro UE) è rimasto invariato a 389,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è salito di 3,6c/bu a 483c/bu;
Il mais MATIF è sceso di 1 €/t a 197,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 1,6c/bu fino a 1.315,6c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 6,3 C$/t a 645,4 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 1,5 €/t raggiungendo i 431 €/t;
Il greggio Brent di febbraio è sceso di 0,06 dollari al barile a 76,55 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è sceso di 0,15 dollari al barile a 71,43 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 63 punti a 2.348;
Il Dow Jones è salito di 56.81 punti a 37.305,16;
L’indice S&P 500 è sceso di 0,36 punti a 4.719,19;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 52,36 punti a 14.813,92;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è salito di 0,605 punti a 102,183;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6700 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3375;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0894;
L’USD/RUB in rialzo a ₽90,6250.