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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 16 Ottobre 2023

Il commento

Venerdì i mercati agricoli statunitensi sono stati contrastanti ma per lo più in ribasso.
Nonostante i prezzi dei cereali foraggeri continuino a scendere nel Canada occidentale, la loro domanda è attualmente stagnante.
Gli agricoltori brasiliani hanno piantato il 17,35% della superficie programmata per il raccolto di soia 2023/24.
BAGE ha riferito che per la settimana terminata l’11 ottobre in Argentina le condizioni del grano 2023-24 sono state valutate al 58% discrete/eccellenti.
I prezzi del grano europeo sono aumentati per la seconda sessione consecutiva, rimbalzando ulteriormente dal minimo di quattro mesi e registrando un aumento settimanale dell’1%.
Il 12 ottobre altre tre navi sono entrate nei porti della Grande Odessa attraverso il cosiddetto corridoio umanitario temporaneo.
Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in Cina questa settimana per incontrare Xi Jinping.
Il mancato annuncio da parte del governo iraniano di nuovi “prezzi di acquisto garantiti” per il grano ed il parziale pagamento del grano dello scorso anno ha portato ad un ritardo nella coltivazione per la prossima stagione.
La Cina ha acquistato altro grano tenero rosso invernale dagli Stati Uniti. Lo ha detto l’USDA.
Dal 1° al 10 ottobre, le esportazioni malesi di prodotti a base di olio di palma sono aumentate tra il 12,5% ed il 29,6% rispetto al mese precedente.
L’indice australiano delle materie prime rurali NAB è sceso del 4,6% a settembre ed è ora inferiore del 34% rispetto al picco dei prezzi rurali del giugno 2022.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è salito di 8,2c/bu a 579,6c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 6c/bu a 669c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 1,4c/bu a 722c/bu;
Il grano MATIF è aumentato di 4 €/t a 237,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio ’24 è aumentato di 13 A$/t raggiungendo i 403 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 7,14c/bu a 942,14c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 7,85 C$/t a 486,52 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è sceso di 7,5€/t a 391 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 2,6c/bu a 493,2c/bu;
Il mais MATIF di novembre è aumentato di 0,5 €/t a 200,25 €/t;
La soia a Chicago è scesa di 9,6c/bu a 1.280,2c/bu;
La canola di Winnipeg è salita di 7,4 C$/t a 720 C$/t;
Il colza MATIF è aumentato di 10,5 €/t raggiungendo i 425,5 €/t;
Il greggio Brent di dicembre è salito di 4,89 dollari al barile a 90,89 dollari;
Il greggio WTI di novembre è salito di 4,78 dollari al barile arrivando a 87,69 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 10 punti a 1.945;
Il Dow Jones è salito di 39,51 punti a 33.670,29;
L’indice S&P 500 è sceso di 21,83 punti a 4.327,78;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 166,99 punti a 13.407,23;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,067 punti a 106,434;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6295 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3654;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0507;
L’USD/RUB in calo a ₽97,7051.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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