DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 15 Novembre 2023
Il commento
Martedì i mercati agricoli statunitensi hanno chiuso contrastati.
L’indice del dollaro è crollato dell’1,50% ed ha registrato il minimo di 2 mesi e mezzo.
Mais e soia sono aumentati leggermente in una sessione discontinua, mentre i grani invernali hanno subito piccole perdite.
Il Conab ha dichiarato che all’11 novembre la semina brasiliana del primo raccolto di mais per il 2023-24 era completa al 46%, quella della soia al 58%. La raccolta del grano è stata completata all’87%.
I prezzi del grano europeo sono diminuiti, mentre quelli della colza hanno toccato il livello più alto in un mese.
Al 14 novembre gli agricoltori ucraini avevano seminato circa 5,7 milioni di ettari a colture invernali.
Al 14 novembre, le vendite eccezionali di grano russo nel mese di novembre hanno raggiunto 2,4 milioni di tonnellate.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in rialzo di oltre il 2%, dopo un lungo fine settimana di vacanza.
Ieri la colza australiana ha registrato un balzo in avanti, così come i cereali.
L’indice del dollaro è crollato dell’1,50% ed ha registrato il minimo di 2 mesi e mezzo.
Mais e soia sono aumentati leggermente in una sessione discontinua, mentre i grani invernali hanno subito piccole perdite.
Il Conab ha dichiarato che all’11 novembre la semina brasiliana del primo raccolto di mais per il 2023-24 era completa al 46%, quella della soia al 58%. La raccolta del grano è stata completata all’87%.
I prezzi del grano europeo sono diminuiti, mentre quelli della colza hanno toccato il livello più alto in un mese.
Al 14 novembre gli agricoltori ucraini avevano seminato circa 5,7 milioni di ettari a colture invernali.
Al 14 novembre, le vendite eccezionali di grano russo nel mese di novembre hanno raggiunto 2,4 milioni di tonnellate.
I prezzi dell’olio di palma malese hanno chiuso in rialzo di oltre il 2%, dopo un lungo fine settimana di vacanza.
Ieri la colza australiana ha registrato un balzo in avanti, così come i cereali.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 7c/bu a 572c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 1,6c/bu a 639,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 5,6c/bu a 734,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2 €/t a 231,75 €/t;
L’ASX australiano di gennaio è aumentato di 5 A$/t raggiungendo i 392 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 7,19 c/bu a 907,14 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 2,82 C$/t a 465,75 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 1c/bu a 478,2c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 0,25 €/t a 208,25 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 7,2 c/bu a 1.389,6 c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 12,8 C$/t a 713,9 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 3 €/ta 446 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è sceso di 0,05 dollari al barile a 82,47 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è rimasto invariato a $78,26;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 7 punti a 1.662;
Il Dow Jones è salito di 489,83 punti a 34.827,70;
L’indice S&P 500 è salito di 84,15 punti a 4.495,70;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 326.64 punti a 14.094,38;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 1.596 punti a 103.907;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6507 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3692;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0879;
L’USD/RUB in calo a ₽90,5209.
L’HRW del Kansas è sceso di 1,6c/bu a 639,6c/bu;
L’HRS di Minneapolis è aumentato di 5,6c/bu a 734,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2 €/t a 231,75 €/t;
L’ASX australiano di gennaio è aumentato di 5 A$/t raggiungendo i 392 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 7,19 c/bu a 907,14 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 2,82 C$/t a 465,75 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 1c/bu a 478,2c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 0,25 €/t a 208,25 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 7,2 c/bu a 1.389,6 c/bu;
La canola di Winnipeg è aumentata di 12,8 C$/t a 713,9 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 3 €/ta 446 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è sceso di 0,05 dollari al barile a 82,47 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è rimasto invariato a $78,26;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 7 punti a 1.662;
Il Dow Jones è salito di 489,83 punti a 34.827,70;
L’indice S&P 500 è salito di 84,15 punti a 4.495,70;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 326.64 punti a 14.094,38;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 1.596 punti a 103.907;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6507 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3692;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0879;
L’USD/RUB in calo a ₽90,5209.
