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DAILY MARKET WIRE

Mercati – Aggiornamento del 15 Dicembre 2023

Il commento

Giovedì i mercati agricoli statunitensi hanno chiuso per lo più in rialzo.
Il grano ha registrato un rimbalzo dopo la forte pressione di vendita di mercoledì.
Il crollo del dollaro ai minimi di 4 mesi e mezzo ha sostenuto anche i prezzi degli altri cereali.
Le piogge tanto necessarie arriveranno nella terza zona settentrionale delle aree coltivate del Brasile alla fine della prossima settimana.
Il governo argentino ha riaperto il registro delle esportazioni di cereali.
I prezzi del grano europeo sono scesi per il secondo giorno consecutivo, mentre l’euro ha toccato il massimo di due settimane rispetto al dollaro.
Si stima che il raccolto di grano del Regno Unito quest’anno sia sceso a 13,98 milioni di tonnellate.
L’agenzia statale per l’acquisto di grano dell’Arabia Saudita, la GFSA, ha dichiarato giovedì di aver indetto una gara internazionale per l’acquisto di 715.000 tonnellate di grano da macina.
Le esportazioni di cereali dell’Ucraina sono scese finora a circa 15,3 milioni di tonnellate nella stagione di commercializzazione luglio-giugno 2023/24.
Il raccolto di grano russo del 2023 sarà di oltre 146 milioni di tonnellate in peso netto, uno dei risultati più alti della storia.
I coltivatori di mais cinesi si stanno preparando per la semina di più del doppio della quantità di mais geneticamente modificato per l’anno prossimo.
I prezzi dell’olio di palma malese sono aumentati per la prima volta in tre giorni, ma le deboli esportazioni hanno limitato il rialzo.
I prezzi del grano e dell’orzo da foraggio australiani sono diminuiti la scorsa settimana poiché i raccolti sono stati superiori alle aspettative.

I mercati

Il grano SRW di Chicago in consegna a marzo è salito di 10,4c/bu a 615,6c/bu;
L’HRW del Kansas è aumentato di 4,4c/bu arrivando a 636,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 3,6c/bu a 717,2c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 4,5 €/t a 223 €/t;
L’ASX australiano è sceso di 7,3 A$/t a 385 A$/t;
Il grano del Mar Nero non viene quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice del grano duro statunitense) è rimasto invariato a 905,97c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 1,52 C$/t a 455,34 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 389,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a marzo è sceso di 0,2c/bu a 479,2c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 1,75 €/t a 198,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è salita di 6,4c/bu a 1314c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 8,6 C$/t a 651,7 C$/t;
Il colza MATIF di febbraio è sceso di 5 €/t a 429,5 €/t;
Il greggio Brent di febbraio è sceso di 2,35 dollari al barile a 76,61 dollari;
Il greggio WTI di gennaio è salito di 2,11 dollari al barile a 71,58 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 27 punti a 2.411;
Il Dow Jones è salito di 158,11 punti a 37.248,35;
L’indice S&P 500 è salito di 12,46 punti a 4.719,55;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 27.59 punti a 14.761,56;
L’indice del dollaro USA (marzo 24) è sceso di 0,899 punti a 101,578;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6696 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3405;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0992;
L’USD/RUB in rialzo a ₽89,4510.

Con questo è tutto, grazie.
Vi auguriamo buona giornata!

Autore: Sandro F. Puglisi

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