DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 14 Novembre 2023
Il commento
Lunedì i mercati agricoli statunitensi hanno chiuso per lo più in rialzo.
Al 5 novembre, la Canadian Grain Commission ha segnalato che le consegne delle principali colture alle strutture autorizzate da parte dei produttori sono state finora pari a 17,26 MMT.
Le precipitazioni e l’umidità del suolo non stanno migliorando nel Brasile centrale, la zona dove viene coltivata la maggior parte della soia del paese.
I prezzi dei cereali europei hanno iniziato la settimana in rialzo.
Si ritiene che l’agenzia statale tunisina per i cereali abbia acquistato circa 50.000 tonnellate di grano duro ad un prezzo stimato di 424,69 dollari la tonnellata C&F.
Il Ministero dell’Agricoltura ucrainoha ha riferito che le esportazioni cumulative di grano nel 2023-24 hanno raggiunto 10,0 milioni di tonnellate.
La scorsa settimana i prezzi all’esportazioni del grano russo sono aumentati per la seconda settimana consecutiva.
Le importazioni indiane di olio di palma ed olio di girasole nel 2022/23 sono aumentate rispettivamente del 24% e del 54%, raggiungendo livelli record.
I mercati australiani del grano hanno chiuso la giornata in ribasso, mentre quello del colza è rimasto sostanzialmente invariato.
Al 5 novembre, la Canadian Grain Commission ha segnalato che le consegne delle principali colture alle strutture autorizzate da parte dei produttori sono state finora pari a 17,26 MMT.
Le precipitazioni e l’umidità del suolo non stanno migliorando nel Brasile centrale, la zona dove viene coltivata la maggior parte della soia del paese.
I prezzi dei cereali europei hanno iniziato la settimana in rialzo.
Si ritiene che l’agenzia statale tunisina per i cereali abbia acquistato circa 50.000 tonnellate di grano duro ad un prezzo stimato di 424,69 dollari la tonnellata C&F.
Il Ministero dell’Agricoltura ucrainoha ha riferito che le esportazioni cumulative di grano nel 2023-24 hanno raggiunto 10,0 milioni di tonnellate.
La scorsa settimana i prezzi all’esportazioni del grano russo sono aumentati per la seconda settimana consecutiva.
Le importazioni indiane di olio di palma ed olio di girasole nel 2022/23 sono aumentate rispettivamente del 24% e del 54%, raggiungendo livelli record.
I mercati australiani del grano hanno chiuso la giornata in ribasso, mentre quello del colza è rimasto sostanzialmente invariato.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna a dicembre è salito di 3,6c/bu a 579c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 1,4c/bu a 641,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 1,6c/bu a 728,6c/bu;
Il grano MATIF è salito di 1,5 €/t a 233,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è sceso di 2 A$/t a 387 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è rimasto invariato a 914,33c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,08 C$/t a 468,57 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 13,2c/bu a 477,2c/bu;
Il mais MATIF di marzo è aumentato di 2,5 €/t attestandosi a 208,5 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 35c/bu fino a 1.382,4c/bu;
La canola di Winnipeg, non è stata quotata poiché il mercato era chiuso;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 13,5 €/t raggiungendo i 443 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 1,09 dollari al barile a 82,52 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è salito di 1,09 dollari al barile a 78,26 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 12 punti a 1.655;
Il Dow Jones è salito di 54,77 punti a 34.337,87;
Lo S&P 500 è sceso di 3,69 punti a 4.411,55;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in ribasso di 30.36 punti a 13.767,74;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,222 punti a 105,503;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6376 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3797;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0699;
L’USD/RUB in calo a ₽91,9133.
L’HRW del Kansas è salito di 1,4c/bu a 641,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 1,6c/bu a 728,6c/bu;
Il grano MATIF è salito di 1,5 €/t a 233,75 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è sceso di 2 A$/t a 387 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è rimasto invariato a 914,33c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 0,08 C$/t a 468,57 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è salito di 13,2c/bu a 477,2c/bu;
Il mais MATIF di marzo è aumentato di 2,5 €/t attestandosi a 208,5 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è aumentata di 35c/bu fino a 1.382,4c/bu;
La canola di Winnipeg, non è stata quotata poiché il mercato era chiuso;
Il colza MATIF di febbraio è aumentato di 13,5 €/t raggiungendo i 443 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 1,09 dollari al barile a 82,52 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è salito di 1,09 dollari al barile a 78,26 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 12 punti a 1.655;
Il Dow Jones è salito di 54,77 punti a 34.337,87;
Lo S&P 500 è sceso di 3,69 punti a 4.411,55;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in ribasso di 30.36 punti a 13.767,74;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è sceso di 0,222 punti a 105,503;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6376 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3797;
L’EUR/USD in rialzo a $ 1,0699;
L’USD/RUB in calo a ₽91,9133.
