DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 10 Novembre 2023
Il commento
Giovedì i mercati agricoli statunitensi hanno subito un impatto negativo dai dati del rapprto WASDE di Novembre.
Il Conab brasiliano ha stimato la produzione di soia del paese a 162,42 milioni di tonnellate, quella del mais a 119,05 milioni di tonnellate.
Gli agricoltori argentini hanno piantato il 6,1% della superficie prevista per la soia; il mais era completo al 24,7%; il raccolto del grano 2023/24 è stato completato al 14,4%.
Giovedì il grano europeo è sceso di oltre l’1,2%.
Al 9 novembre l’Ucraina ha raccolto cereali e legumi per un totale di 9,84 milioni di ettari.
All’8 novembre, il raccolto russo di cereali e semi oleosi aveva raggiunto 147,3 milioni di tonnellate.
Il CASDE cinese ha ridotto la produzione di soia di 564.000 tonnellate, portandola a 20,89 milioni di tonnellate.
Alla fine di ottobre, le scorte di olio di palma della Malesia erano al livello più alto degli ultimi quattro anni.
L’Australia ha esportato 5,77 milioni di tonnellate di orzo da foraggio, 1,15 milioni di tonnellate di orzo da malto e 2,81 milioni di tonnellate di sorgo nell’anno chiusosi il 30 settembre.
Il Conab brasiliano ha stimato la produzione di soia del paese a 162,42 milioni di tonnellate, quella del mais a 119,05 milioni di tonnellate.
Gli agricoltori argentini hanno piantato il 6,1% della superficie prevista per la soia; il mais era completo al 24,7%; il raccolto del grano 2023/24 è stato completato al 14,4%.
Giovedì il grano europeo è sceso di oltre l’1,2%.
Al 9 novembre l’Ucraina ha raccolto cereali e legumi per un totale di 9,84 milioni di ettari.
All’8 novembre, il raccolto russo di cereali e semi oleosi aveva raggiunto 147,3 milioni di tonnellate.
Il CASDE cinese ha ridotto la produzione di soia di 564.000 tonnellate, portandola a 20,89 milioni di tonnellate.
Alla fine di ottobre, le scorte di olio di palma della Malesia erano al livello più alto degli ultimi quattro anni.
L’Australia ha esportato 5,77 milioni di tonnellate di orzo da foraggio, 1,15 milioni di tonnellate di orzo da malto e 2,81 milioni di tonnellate di sorgo nell’anno chiusosi il 30 settembre.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per dicembre è sceso di 11,4c/bu a 580,6c/bu;
L’HRW del Kansas è sceso di 7,6c/bu a 647,2c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 1c/bu a 734,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2,5 €/t a 233,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è aumentato di 1 $/t raggiungendo i 389 $/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 2,22 c/bu a 914,33 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 0,20 C$/t raggiungendo i 468,65 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 8c/bu a 468c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 1,75 €/t a 206,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è scesa di 22,2 c/bu a 1.343,4 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 12,2 $ C/t a 687,1 $ C/t;
Il colza MATIF di febbraio è sceso di 8,75 €/t a 432,5 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 0,47 dollari al barile a 80,01 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è salito di 0,41 dollari al barile a 75,74 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 68 punti a 1.598;
Il Dow Jones è sceso di 220,33 punti a 33.891,94;
L’indice S&P 500 è sceso di 35,43 punti a 4.347,35;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 128,97 punti a 13.521,45;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,332 punti a 105,780;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6366 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3807;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0667;
L’USD/RUB in calo a ₽91,6700.
L’HRW del Kansas è sceso di 7,6c/bu a 647,2c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 1c/bu a 734,4c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 2,5 €/t a 233,25 €/t;
L’ASX australiano in consegna per gennaio è aumentato di 1 $/t raggiungendo i 389 $/t;
Il grano del Mar Nero non è quotato dall’11 agosto 2023;
L’US DWI Cash (indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è sceso di 2,22 c/bu a 914,33 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono aumentati di 0,20 C$/t raggiungendo i 468,65 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è rimasto invariato a 390,5 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a dicembre è sceso di 8c/bu a 468c/bu;
Il mais MATIF di marzo è sceso di 1,75 €/t a 206,75 €/t;
La soia di Chicago in consegna a gennaio è scesa di 22,2 c/bu a 1.343,4 c/bu;
La canola di Winnipeg è scesa di 12,2 $ C/t a 687,1 $ C/t;
Il colza MATIF di febbraio è sceso di 8,75 €/t a 432,5 €/t;
Il greggio Brent di gennaio è salito di 0,47 dollari al barile a 80,01 dollari;
Il greggio WTI di dicembre è salito di 0,41 dollari al barile a 75,74 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è salito di 68 punti a 1.598;
Il Dow Jones è sceso di 220,33 punti a 33.891,94;
L’indice S&P 500 è sceso di 35,43 punti a 4.347,35;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 128,97 punti a 13.521,45;
L’indice del dollaro USA (dicembre ’23) è salito di 0,332 punti a 105,780;
L’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6366 USD;
L’USD/CAD in rialzo a $ 1,3807;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0667;
L’USD/RUB in calo a ₽91,6700.
