DAILY MARKET WIRE
Mercati – Aggiornamento del 1 Settembre 2023
Il commento
Giovedì i mercati agricoli statunitensi sono scesi leggermente, ma sia mais che grano hanno registrato pesanti perdite mensili.
Il raccolto del Saskatchewan, al 28 agosto 2023, era completo per un terzo, con il 33% già nei magazzini. Il duro era completo al 48%.
Secondo quanto riferito, l’Autorità del Canale di Panama sta organizzando aste per consentire alle navi di saltare la coda ed evitare lunghe e costose attese.
Il raccolto di grano argentino ha avuto un altro anno difficile.
Il grano europeo è sceso al minimo di sette settimane, nonostante sia stata effettuata questa settimana la prima vendita di grano francese all’Egitto dopo più di un anno.
Questa settimana, nella gara del GASC egiziano, sono stati offerti quasi 2,7 milioni di tonnellate di grano.
L’Ucraina ha iniziato la raccolta dei semi oleosi – girasole e soia – secondo i dati del Ministero delle Politiche Agrarie.
L’IKAR ha rivisto la sua stima per il raccolto di grano russo di quest’anno a 91,0 milioni di tonnellate (mmt) ed ha affermato che la Russia potrebbe esportarne 49,5 milioni di tonnellate nella stagione 2023/24.
La Cina ha intensificato le misure per rilanciare l’economia vacillante del paese.
L’olio di palma malese con agosto, è aumentato per tre mesi consecutivi.
L’Australia è sulla buona strada per esportare 31,4 milioni di tonnellate di grano quest’anno.
Il raccolto del Saskatchewan, al 28 agosto 2023, era completo per un terzo, con il 33% già nei magazzini. Il duro era completo al 48%.
Secondo quanto riferito, l’Autorità del Canale di Panama sta organizzando aste per consentire alle navi di saltare la coda ed evitare lunghe e costose attese.
Il raccolto di grano argentino ha avuto un altro anno difficile.
Il grano europeo è sceso al minimo di sette settimane, nonostante sia stata effettuata questa settimana la prima vendita di grano francese all’Egitto dopo più di un anno.
Questa settimana, nella gara del GASC egiziano, sono stati offerti quasi 2,7 milioni di tonnellate di grano.
L’Ucraina ha iniziato la raccolta dei semi oleosi – girasole e soia – secondo i dati del Ministero delle Politiche Agrarie.
L’IKAR ha rivisto la sua stima per il raccolto di grano russo di quest’anno a 91,0 milioni di tonnellate (mmt) ed ha affermato che la Russia potrebbe esportarne 49,5 milioni di tonnellate nella stagione 2023/24.
La Cina ha intensificato le misure per rilanciare l’economia vacillante del paese.
L’olio di palma malese con agosto, è aumentato per tre mesi consecutivi.
L’Australia è sulla buona strada per esportare 31,4 milioni di tonnellate di grano quest’anno.
I mercati
Il grano SRW di Chicago in consegna per settembre è sceso di 3,6c/bu a 573c/bu;
L’HRW del Kansas è salito di 7,2c/bu a 726,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 13,6c/bu a 735c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 3,5 €/t a 224,25 €/t;
L’ASX australiano, in consegna per gennaio ’24, è sceso di 1,5 A$/t a 403,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è stato quotato;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 7,58 c/bu a 986,91 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 8,55 C$/t a 511,37 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è sceso di 6,5 €/t a 408,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a settembre è sceso di 0,6c/bu a 461c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 2 €/t a 212 €/t;
La soia di Chicago in consegna a settembre è scesa da 21,2c/bu a 1.360c/bu;
La canola di Winnipeg di novembre è scesa di 0,5 C$/t a 808,7 C$/t;
Il colza MATIF è aumentato di 3,75 €/t raggiungendo i 468,75 €/t;
Il greggio Brent di novembre è salito di 1,59 dollari al barile a 86,83 dollari;
Il greggio WTI di ottobre è salito di 2,00 dollari al barile a 83,63 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 8 punti a 1.086;
Il Dow Jones è sceso di 168,33 punti a 34.721,91;
L’indice S&P 500 è sceso di 7,21 punti a 4.507,66;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 15.66 punti a 14.034,97;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è salito di 0,494 punti a 103,587;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6484 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3508;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0843;
L’USD/RUB in calo a ₽95,8761.
L’HRW del Kansas è salito di 7,2c/bu a 726,4c/bu;
L’HRS di Minneapolis è sceso di 13,6c/bu a 735c/bu;
Il grano MATIF è sceso di 3,5 €/t a 224,25 €/t;
L’ASX australiano, in consegna per gennaio ’24, è sceso di 1,5 A$/t a 403,5 A$/t;
Il grano del Mar Nero non è stato quotato;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi spot del grano duro statunitense) è aumentato di 7,58 c/bu a 986,91 c/bu;
I prezzi medi spot del 1CWAD (grano duro canadese) sono scesi di 8,55 C$/t a 511,37 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) è sceso di 6,5 €/t a 408,25 €/t;
Il mais di Chicago in consegna a settembre è sceso di 0,6c/bu a 461c/bu;
Il mais MATIF di novembre è sceso di 2 €/t a 212 €/t;
La soia di Chicago in consegna a settembre è scesa da 21,2c/bu a 1.360c/bu;
La canola di Winnipeg di novembre è scesa di 0,5 C$/t a 808,7 C$/t;
Il colza MATIF è aumentato di 3,75 €/t raggiungendo i 468,75 €/t;
Il greggio Brent di novembre è salito di 1,59 dollari al barile a 86,83 dollari;
Il greggio WTI di ottobre è salito di 2,00 dollari al barile a 83,63 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index-indice noli marittimi) è sceso di 8 punti a 1.086;
Il Dow Jones è sceso di 168,33 punti a 34.721,91;
L’indice S&P 500 è sceso di 7,21 punti a 4.507,66;
Il NASDAQ Composite ha chiuso in rialzo di 15.66 punti a 14.034,97;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è salito di 0,494 punti a 103,587;
L’AUD/USD ha chiuso in rialzo a 0,6484 USD;
L’USD/CAD più debole a $ 1,3508;
L’EUR/USD più debole a $ 1,0843;
L’USD/RUB in calo a ₽95,8761.