Aggiornamento del 1 Agosto 2023

I mercati agricoli statunitensi hanno subito una svendita lunedì. I prezzi del mais sono scesi del 3,26%. I prezzi della soia sono crollati del 4,36%. Anche il resto del complesso della soia è stato in rosso, con la farina di soia in calo del 2,26%, mentre i prezzi sull’olio di soia sono scesi del 3,85%. I frumenti sono diminuiti bruscamente, con l’SRW di Chicago in calo del 5,47%, a Kansas City l’HRW ha perso il 5,08% ed il grano primaverile di Minneapolis ha perso il 4,49%. Soia e mais sono diminuiti, sulle aspettative per un clima più fresco ed umido nel Midwest degli Stati Uniti ad agosto. I prezzi del grano sono scesi, nonostante le preoccupazioni per le forniture del Mar Nero, poiché durante il fine settimana non sono stati segnalati nuovi grandi attacchi alle infrastrutture cerealicole ucraine. Inoltre, la pressione dovuta al raccolto in corso ha pesato sui prezzi. Le persistenti preoccupazioni sulla domanda e la debolezza delle altre materie prime hanno esercitato ulteriori venti contrari. Nel frattempo, data la chiusura del mese, i trader hanno bloccato i profitti di Luglio. Degni di nota sono i prezzi del grano duro, recentemente saliti alle stelle, in controtendenza rispetto alla tendenza generale, con un mercato che adesso è altamente ipercomprato. In Europa i mercati dei cereali e dei semi oleosi sono scesi bruscamente a causa del calo oltreoceano e della concorrenza della Russia. I prezzi del petrolio sono saliti ad un nuovo massimo di tre mesi registrando i loro guadagni mensili più alti da gennaio 2022. Il principale indice del trasporto marittimo al Baltic Exchange di Londra ha guadagnato l’1,5%, registrando il suo secondo aumento mensile consecutivo. A Wall Street, gli indici azionari statunitensi hanno registrato guadagni modesti, sulla scia di notizie economiche globali positive. L’indice del dollaro è salito del +0,22%, recuperando dalle perdite iniziali dovute alla debolezza dello yen, che è sceso al minimo di 3 settimane rispetto al dollaro, a causa dell’acquisto non programmato di titoli di stato da parte della BOJ.