DAILY MARKET WIRE
Aggiornamento del 07/07/2023
Il commento
Giovedì i mercati agricoli statunitensi sono stati misti ma per lo più in calo.
I prezzi del mais sono aumentati del 2,83%.
I semi di soia sono andati a casa in calo dell’1,40%.
Anche i prodotti derivati dalla soia hanno chiuso in rosso.
La farina di soia infatti è scesa dello 0,46% mentre l’olio di soia ha chiuso in calo del 3,15%.
I mercati del grano invernale sono scesi.
L’SRW di Chicago ha chiuso in calo del 2,41%, mentre l’HRW a Kansas City ha perso lo 0,30%.
Il grano primaverile di Minneapolis (HRS), al contrario, ha chiuso la giornata leggermente in rialzo, guadagnando lo 0,06%.
I prezzi del mais, dopo aver subito un calo per due settimane, che ha visto i prezzi scendere ai minimi di 2 anni e mezzo, sono aumentati.
I prezzi della soia, viceversa, sono scesi dai massimi di diversi mesi, con gli investitori che hanno tratto dei profitti dato che le recenti piogge dovrebbero giovare al raccolto attualmente in fase di sviluppo.
I prezzi del grano, dopo i forti aumenti della sessione precedente, sono stati costantemente in rosso durante la giornata.
In Europa i mercati dei cereali e dei semi oleosi hanno rallentato in attesa di nuovi elementi geopolitici e climatici, mentre l’andamento dei raccolti ha esercitato alcune pressioni sui prezzi.
I prezzi del petrolio sono rimasti quasi piatti, poiché il mercato ha intravisto una maggiore probabilità di un aumento dei tassi di interesse, il che potrebbe intaccare la domanda di energia.
L’indice principale del trasporto marittimo del Baltic Exchange in Londra è sceso di 1 punto.
A Wall Street, gli indici azionari sono crollati, dopo che i rapporti sull’occupazione ADP e sui servizi ISM di giugno hanno mostrato dati più forti del previsto ed hanno alimentato i timori di un aumento dei tassi.
L’indice del dollaro è sceso dello 0,16%, con il dollaro che in calo dal massimo di 3 settimane, poiché la svendita avvenuta nei mercati azionari globali ha aumentato la domanda di yen giapponese come bene rifugio sicuro.
I mercati
Il grano SRW di Chicago, in consegna a settembre, è sceso di 16,2 centesimi/bu a 658 centesimi/bu;
L’HRW di Kansas è sceso di 2,4 c/bu a 843,6 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 0,4 centesimi a 858 centesimi c/bu;
Il grano MATIF ha chiuso in calo di 0,25 €/t a 233 €/t;
L’ASX australiano è salito di 2 A$/t a 384,5 A$/t;
Il grano proveniente dal Mar Nero, in consegna per agosto, è sceso di $0,75/t a 234,5 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi del grano duro statunitense) è sceso di 5,81 c/bu a 788,59 c/bu;
Il prezzo medio a livello regionale del 1CWAD (grano duro canadese), reso franco azienda, è aumentato di 0,71 C$/t a 391,21 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) in consegna per settembre è diminuito di 4,75 €/t a 348,50€/t;
Il mais di Chicago, in consegna per settembre è salito di 13,6 centesimi a 499 c/bu;
Il mais MATIF, in consegna ad agosto è sceso di 0,75 €/t a 227,5 €/t;
La soia in consegna per agosto, a Chicago è scesa di 20,4 c/bu a 1448,2 c/bu;
La canola a Winnipeg, con consegna novembre ha perso 1 C$/t a 762,10 C$/t;
La colza MATIF, in consegna ad agosto, ha chiuso in calo di 4,5 €/t a 443,5 €/t;
Il greggio Brent in scadenza a settembre è sceso di 0,13 dollari al barile a 76,12 dollari;
Il greggio WTI di agosto è salito di 0,01 dollari al barile a 71,80 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index – indice dei noli marittimi) è sceso di 1 punto a 993;
Il Dow Jones è sceso di 366,38 punti a 33,922,26;
S&P 500 è sceso di 35,23 punti a 4,411,59;
NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 112,61 punti a 13,679,04;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è sceso di 0,168 punti a 102,867;
l’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6625 USD;
l’USD/CAD in rialzo a 1,3366$;
l’EUR/USD in rialzo a 1,0888$;
l’USD/RUB in calo a ₽91,2480.
L’HRW di Kansas è sceso di 2,4 c/bu a 843,6 c/bu;
L’HRS di Minneapolis è salito di 0,4 centesimi a 858 centesimi c/bu;
Il grano MATIF ha chiuso in calo di 0,25 €/t a 233 €/t;
L’ASX australiano è salito di 2 A$/t a 384,5 A$/t;
Il grano proveniente dal Mar Nero, in consegna per agosto, è sceso di $0,75/t a 234,5 $/t;
L’US DWI Cash (l’indice dei prezzi del grano duro statunitense) è sceso di 5,81 c/bu a 788,59 c/bu;
Il prezzo medio a livello regionale del 1CWAD (grano duro canadese), reso franco azienda, è aumentato di 0,71 C$/t a 391,21 C$/t;
L’EDW (grano duro UE) in consegna per settembre è diminuito di 4,75 €/t a 348,50€/t;
Il mais di Chicago, in consegna per settembre è salito di 13,6 centesimi a 499 c/bu;
Il mais MATIF, in consegna ad agosto è sceso di 0,75 €/t a 227,5 €/t;
La soia in consegna per agosto, a Chicago è scesa di 20,4 c/bu a 1448,2 c/bu;
La canola a Winnipeg, con consegna novembre ha perso 1 C$/t a 762,10 C$/t;
La colza MATIF, in consegna ad agosto, ha chiuso in calo di 4,5 €/t a 443,5 €/t;
Il greggio Brent in scadenza a settembre è sceso di 0,13 dollari al barile a 76,12 dollari;
Il greggio WTI di agosto è salito di 0,01 dollari al barile a 71,80 dollari;
Il BADI (Baltic Dry Index – indice dei noli marittimi) è sceso di 1 punto a 993;
Il Dow Jones è sceso di 366,38 punti a 33,922,26;
S&P 500 è sceso di 35,23 punti a 4,411,59;
NASDAQ Composite ha chiuso in calo di 112,61 punti a 13,679,04;
L’indice del dollaro USA (settembre ’23) è sceso di 0,168 punti a 102,867;
l’AUD/USD ha chiuso in calo a 0,6625 USD;
l’USD/CAD in rialzo a 1,3366$;
l’EUR/USD in rialzo a 1,0888$;
l’USD/RUB in calo a ₽91,2480.